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Affitti: dal 7 aprile 2011 è in vigore la cedolare secca. Tutto quello che c’è da sapere per proprietari e inquilini.-
Affitti: dal 7 aprile 2011 è in vigore la cedolare secca. Tutto quello che c’è da sapere per proprietari e inquilini.
Il 7 Aprile 2011 è entrata in vigore la cedolare secca sugli affitti che rappresenta il primo step del federalismo municipale. Tale cedolare secca (che sarà opzionale rispetto al regime della tassazione ordinaria) riguarderà la tassazione degli immobili affittati ad uso abitativo ed a breve sul sito web dell’Agenzia delle Entrate sarà messo a disposizione un software per consentire ai proprietari di immobili dati in locazione di scegliere la “tassa piatta” (21% per i canoni liberi e 19% per quelli concordati) in luogo della tassazione ordinaria che cresce progressivamente con l’aumentare del reddito (causa sistema a scaglioni progressivo).-
L’amministrazione finanziaria conta di definire tutti i dettagli del provvedimento attuativo, che secondo la riforma del federalista sulla fiscalità dei comuni doveva essere emanato nei 90 giorni successivi all’entrata in vigore del decreto attuativo. Alcuni dubbi sulla tassazione piatta degli affitti dovranno essere sciolti da una successiva circolare esplicativa dell’Entrate.-
L’acconto sul 2011 della cedolare rischia di imporre ai contribuenti il ricalcolo degli acconti Irpef, dovendo scorporare dal complesso dell’Irpef la quota di imposta legata al reddito di locazione e quindi soggetta alla cedolare secca.-
In sostanza si dovrebbero elaborare due calcoli distinti : il primo dedicato agli acconti dell’Irpef sul reddito depurato dal canone di locazione, e il secondo calcolo sugli affitti, sul secondo calcolo sarà sufficiente applicare l’aliquota di reddito e calcolare l’85% dell’imposta così determinata.-
La cedolare secca, come già espresso in precedenza, può essere applicata solo sui contratti a locazione abitativa e solo se il locatore è una persona fisica, sono quindi escluse tutte le locazioni per uso diverso (ufficio, negozi, etc), per quanto riguarda gli alloggi dati in affitto da imprese continueranno a pagare l’IRE come accade oggi.-
La tassazione verrà effettuata sui canoni maturati dai proprietari privati per locazioni che sono soggetti a due aliquote fisse : il 21% per i canoni a mercato libero che interessano circa l’80% delle case date in affitto (escluse le case popolari) e il 19 % per quelli a canone concordato.-
Vantaggi della cedolare secca (21% o 19%):
Il reddito da locazione abitativa non si cumula con gli altri redditi (da lavoro dipendente, d’impresa, di pensione etc. etc.) favorendo in tal caso i redditi più alti;
L’imposta di registro e le imposte di bollo vengono assorbite dalla cedolare secca (mentre si continueranno a pagare nei contratti tradizionali).
Svantaggi della cedolare secca:
La “tassa piatta” cancella l’aggiornamento/adeguamento Istat al fine di far godere agli inquilini una piccola quota di benefici. (Per i proprietari che a gennaio hanno già applicato l’incremento si potrebbe pensare che tale evenienza possa portare all’esclusione di questi contratti dalla possibilità di accedere alla cedolare già da quest’anno. Si attende un chiarimento sul punto da parte del Ministero delle Finanze ).-
Le scadenze per versare la cedolare sono le stesse che riguardano l’Irpef e quindi 16 Giugno per versare saldo ed acconto (o 16 Luglio con la maggiorazione) e Novembre.-
Naturalmente solo per l’anno 2011 dovrà essere versato solo l’acconto di “tassa piatta” pari all’85% del complessivamente dovuto di cedolare secca presuntivamente calcolata...

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