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  • SUSSISTENZA E MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLA PRELAZIONE AGRARIA - TRATTATO SULLA PRELAZIONE AGRARIA CHE CHIARISCE LE PRINCIPALI PROBLEMATICHEanteprima documento
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    Nº 637
    Data 24/05/2018
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    SUSSISTENZA E MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLA PRELAZIONE AGRARIA - TRATTATO SULLA PRELAZIONE AGRARIA CHE CHIARISCE LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE
    Trattato utile per individuare i casi in cui scatta la prelazione, i soggetti che ne hanno diritto, i presupposti affinché sorga il diritto, e in particolare: la coltivazione del fondo nel biennio precedente, la mancata alienazione di fondi nel biennio precedente, la contiguità, la pluralità di confinanti
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  • Nº 506
    Data 03/02/2017
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    Scrittura privata di prenotazione di edilizia cooperativa
    Quando va utilizzata? Contratto preliminare per prenotazione di immobili di cooperativa aggiornato alle ultime novità legali e giurisprudenziali.
    € 300,00
  • ESCLUSA LA RESPONSABILITÀ DEL MEDIATORE PER GLI ABUSI LADDOVE VENDITORE DICHIARI CHE L'IMMOBILE È ANTE 67anteprima documento
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    Nº 638
    Data 24/05/2018
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    ESCLUSA LA RESPONSABILITÀ DEL MEDIATORE PER GLI ABUSI LADDOVE VENDITORE DICHIARI CHE L'IMMOBILE È ANTE 67
    Nella sentenza il Tribunale di Roma decidendo la causa instaurata da un acquirente nei confronti di un' agenzia immobiliare per pretesa responsabilità professionale, poiché l' immobile era risultato affetto da abusi, ha escluso la responsabilità dell' agenzia in quanto negli atti di acquisto precedenti, gli immobili risultavano essere realizzati ante 67 e "l indagine appariva estremamente complessa risalendo gli abusi a oltre 40 anni orsono ed essendo lo stato dei luoghi conforme a quanto risultante dai titoli".-
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  • ACCORDO TERRITORIALE PER IL COMUNE DI NAPOLIanteprima documento
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    Nº 629
    Data 16/05/2018
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    ACCORDO TERRITORIALE PER IL COMUNE DI NAPOLI
    Il presente documento contiene l'accordo territoriale attualmente in vigore per le locazioni a canone concordato stipulate per immobili siti nel comune di Napoli. Ai fini dell'attestazione di conformità da parte di una delle associazioni firmatarie dell'accordo, sarà necessario rispettare i parametri ivi fissati.
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  • AGEVOLAZIONI PRIMA CASA PER IL CONIUGE CHE ACQUISTA A TITOLO PERSONALEanteprima documento
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    Nº 6140
    Data 18/12/2023
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    AGEVOLAZIONI PRIMA CASA PER IL CONIUGE CHE ACQUISTA A TITOLO PERSONALE
    Per la Cassazione, non decade dalle agevolazioni prima casa il coniuge che effettua l'acquisto a titolo personale
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  • PRIMA CASA: TERMINE PER TRASFERIMENTO RESIDENZA PERENTORIOanteprima documento
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    Nº 6167
    Data 28/12/2023
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    PRIMA CASA: TERMINE PER TRASFERIMENTO RESIDENZA PERENTORIO
    La Cassazione ricorda che ai fini delle agevolazioni prima casa, il termine per trasferire la residenza è perentorio e non sollecitatorio
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  • GUIDA FISCALE ALLA LOCAZIONE DELLA CASAanteprima documento
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    Nº 630
    Data 17/05/2018
    Downloads: 62
    GUIDA FISCALE ALLA LOCAZIONE DELLA CASA
    Il presente documento contiene una guida fiscale sui contratti di locazione che rappresenta tutte le variabili dal punto di vista fiscale dipendenti dal tipo di contratto stipulato.- Si illustrano anche le modalità di registrazione di tali contratti nonchè le relative sanzioni previste in caso di omissione.-
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  • La Provvigione è dovuta anche se l’affare è concluso da persone diverse?anteprima documento
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    Nº 620
    Data 13/04/2018
    Downloads: 30
    La Provvigione è dovuta anche se l’affare è concluso da persone diverse?
    A norma dell'art. 1755 cod. civ., il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare è concluso per effetto del suo intervento. Nel caso in cui l'affare sia concluso tra parti diverse da quelle cui è stato proposto, è ugualmente dovuta la provvigione in favore del mediatore? A questa domanda risponde la Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile, con la sentenza 16 marzo 2018, n. 6552.
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  • LA NULLITA' DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE NON REGISTRATOanteprima documento
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    Nº 634
    Data 21/05/2018
    Downloads: 89
    LA NULLITA' DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE NON REGISTRATO
    A. GALIA, La nullità del contratto di locazione non registrato, in Dir. civ. cont., 17 febbraio 2017: Il presente documento contiene una rassegna giurisprudenziale/dottrinale sul delicato tema della registrazione del contratto di locazione
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  • GLI ASPETTI SOGGETTIVI DELLA PRELAZIONE AGRARIA - COME SI INDIVIDUA IL SOGGETTO CHE HA DIRITTO ALLA PRELAZIONE AGRARIAanteprima documento
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    Nº 636
    Data 24/05/2018
    Downloads: 116
    GLI ASPETTI SOGGETTIVI DELLA PRELAZIONE AGRARIA - COME SI INDIVIDUA IL SOGGETTO CHE HA DIRITTO ALLA PRELAZIONE AGRARIA
    Criteri utili per individuare i soggetti che hanno diritto alla prelazione agraria distinguendo tra coltivatori diretti del fondo e confinanti. -
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  • L’ACQUISTO DI UNA CASA DALL’IMPRESA COSTRUTTRICE SPIEGATO DAL NOTAIOanteprima documento
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    Nº 6165
    Data 28/12/2023
    Downloads: 6
    L’ACQUISTO DI UNA CASA DALL’IMPRESA COSTRUTTRICE SPIEGATO DAL NOTAIO
    Comprare casa dal costruttore può avere dei vantaggi ma presuppone anche dei rischi specifici.
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  • Nº 500
    Data 24/01/2017
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    MODULO - SCRITTURA INTEGRATIVA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE -
    Quando va utilizzato? Qualora le parti, in seguito alla stipula di un contratto di locazione, abbiano necessità di integrarne il contenuto prevedendo la detenzione dell'immobile da parte del conduttore al solo fine di eseguire lavori di ristrutturazione, con accollo di spese ed esonero di responsabilità del locatore.-
    € 500,00
  • Nº 774
    Data 12/10/2018
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    SENTENZA VITTORIOSA - STUDIO D'ARAGONA LEGALI ASSOCIATI - IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE - RICONOSCIUTO DIRITTO ALLE PROVVIGIONI IN CASO DI COMPRAVENDITA CONCLUSA A DISTANZA DI UN ANNO DALLA VISITA ED A CONDIZIONI ECONOMICHE DIFFERENTI
    Pronuncia di rilevante importanza in materia di intermediazione immobiliare con la quale sono stati attuati pienamente i più importanti principi imperanti in materia.- In particolare è stato riconosciuto il diritto provvigionale dell’agenzia immobiliare che ha messo in relazione gli acquirenti con l’affare, anche se quest’ultimo è stato concluso a distanza di 1 anno rispetto alla visita e nonostante che il prezzo dichiarato dalle parti in atto pubblico fosse di gran lunga inferiore (circa 200.000,00 € in meno) rispetto al prezzo indicato in incarico dai venditori.- Ed invero il Giudice adito ha espressamente precisato che ai fini del riconoscimento del diritto alle provvigioni, non costituiscono deterrenti il decorso del tempo e la conclusione dell’affare a condizioni diverse rispetto a quelle di incarico, dovendosi riporre l’attenzione esclusivamente sull’attività svolta dal mediatore e sul carattere determinante della stessa nel rapporto di causalità tra messa in relazione e conclusione dell’affare.- Il precedente giurisprudenziale in esame assume peculiare rilievo anche avuto riguardo al principio giuridico applicato nella determinazione del quantum delle provvigioni dovute, posto che il Giudice – accogliendo la tesi difensiva offerta dallo studio d’Aragona – ha ritenuto simulato il prezzo di vendita indicato nell’atto pubblico, ritenendo pertanto di dover calcolare la percentuale provvigionale dovuta sul maggior importo indicato nell’incarico di vendita.-
    € 300,00
  • CONDOMINIO: LE CREPE NELLA FACCIATA COSTITUISCONO GRAVI VIZI DELL'OPERAanteprima documento
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    Nº 654
    Data 29/06/2018
    Downloads: 5
    CONDOMINIO: LE CREPE NELLA FACCIATA COSTITUISCONO GRAVI VIZI DELL'OPERA
    Per la Cassazione è legittima l'azione di risarcimento per gravi difetti dell'immobile anche se riguardano elementi secondari ed accessori come le crepe nell'intonaco della facciata
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  • Nº 540
    Data 23/06/2017
    Downloads: 33
    MODELLO SCRITTURA PRIVATA VENDITA FONDO RUSTICO
    Quando va utilizzato? Modulo da utilizzare quando le parti non intendono stipulare l'atto pubblico bensì scrittura privata... da non confondere con il preliminare di vendita
    € 100,00
  • PERDITA OCCULTA E MALFUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO IDRICO INTERNO. IL CONDOMINIO DEVE PAGARE UGUALMENTE LE FATTUREanteprima documento
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    Nº 655
    Data 29/06/2018
    Downloads: 3
    PERDITA OCCULTA E MALFUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO IDRICO INTERNO. IL CONDOMINIO DEVE PAGARE UGUALMENTE LE FATTURE
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  • modulo Incarico di mediazione per finalità turisticheanteprima documento
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    Nº 519
    Data 07/03/2017
    Downloads: 52
    modulo Incarico di mediazione per finalità turistiche
    Quando va utilizzato? Quando viene conferito incarico di mediazione per finalità turistiche
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  • Nº 516
    Data 02/03/2017
    Downloads: 83
    MODULO INTESTAZIONE ASSEGNI - DELEGAZIONE DI PAGAMENTO
    Quando va utilizzato? Il modulo serve per autorizzare l'acquirente a pagare parte del corrispettivo direttamente nelle mani di un creditore di un venditore ( precedente acquirente, amministratore, ecc.), in modo che con lo stesso pagamento corrisponde il prezzo di vendita ed estingue il debito che aveva il debitore liberandosi da qualsiasi rischio di rivalsa sull'immobile che acquista.-
    € 100,00
  • Nº 635
    Data 24/05/2018
    Downloads: 23
    LA PROPOSTA È NULLA SE IL COSTRUTTORE NON RILASCIA FIDEIUSSIONE AL MOMENTO DELL'ACCETTAZIONE
    Il Tribunale di La Spezia - Sentenza del 9 07 2016 - ha stabilito che qualora all'atto dell'accettazione della proposta il costruttore non rilascia la polizza fideiussoria il contratto è nullo e tale nullità non può essere sanata dal rilascio successivo.
    € 1,00
  • Nº 501
    Data 30/01/2017
    Downloads: 9
    QUESITO N. 729: IL CONIUGE PROPRIETARIO PUO' VENDERE L'IMMOBILE ASSEGNATO ALL'ALTRO CONIUGE?
    La risposta è affermativa, ma l’assegnazione sarà opponibile all’acquirente a condizione che …parere integrale disponibile... cliccando su download
    € 100,00
  • Nº 517
    Data 03/03/2017
    Downloads: 14
    N. QUESITO 731 in caso di acquisto da un costruttore, gli interessi di preammortamento sono a carico dell’acquirente o del venditore?
    La risposta è negativa, anche se nella prassi accade spesso il contrario, in quanto… parere integrale... cliccando su... dowloand... ...
    € 50,00
  • Nº 508
    Data 06/02/2017
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    QUESITO N. 739: SE L'ACQUIRENTE VIENE IMMESSO NEL POSSESSO ANTICIPATO DEL BENE PER L'EFFETTUAZIONE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE, SU CHI RICADONO LE CONSEGUENZE IN CASO DI EVENTUALI ABUSI?
    Il tema dell’abuso edilizio necessita di una disamina sotto diversi profili... parere integrale... cliccando su download...
    € 100,00
  • INAMMISSIBILE L'APPELLO RINOTIFICATO A INDIRIZZO PEC DIVERSO DA QUELLO INDICATO NEL REGISTRO GENERALE DEGLI INDIRIZZI ELETTRONICIanteprima documento
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    Nº 652
    Data 29/06/2018
    Downloads: 5
    INAMMISSIBILE L'APPELLO RINOTIFICATO A INDIRIZZO PEC DIVERSO DA QUELLO INDICATO NEL REGISTRO GENERALE DEGLI INDIRIZZI ELETTRONICI
    È inammissibile l'appello notificato ex art.291 c.p.c. ad un indirizzo di posta elettronica diverso da quello risultante dal Registro Generale degli Indirizzi Elettronici, essendo l'esatto indirizzo del destinatario agevolmente individuabile con un minimo di diligenza, mediante la semplice consultazione di etto registro.
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  • Nº 513
    Data 22/02/2017
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    QUESITO N. 736 - Villette a schiera: Le mura perimetrali a sbalzo, ovvero la parete laterale delle villette più avanzate, deve essere considerata comunque in comunione?
    La risposta è senz’altro affermativa in quanto...parere integrale...cliccando su download
    € 50,00
  • Nº 507
    Data 03/02/2017
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    Scrittura privata di prenotazione di edilizia cooperativa
    Quando va utilizzata? Contratto preliminare per prenotazione di immobili di cooperativa aggiornato alle ultime novità legali e giurisprudenziali.
    € 300,00
  • Notaio va sospeso se non rispetta la terzietà sull'atto da rogare
Cassazione Civile, sez. II, sentenza 20/12/2016 n° 26369anteprima documento
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    Nº 520
    Data 09/03/2017
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    Notaio va sospeso se non rispetta la terzietà sull'atto da rogare Cassazione Civile, sez. II, sentenza 20/12/2016 n° 26369
    Oggetto: responsabilità del notaio
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  • Nº 515
    Data 28/02/2017
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    QUESITO N. 740: L’ACQUIRENTE È TENUTO A RISPETTARE IL COMODATO CONCESSO DAL VENDITORE OPPURE HA DIRITTO ALL’IMMEDIATA RESTITUZIONE DELL’IMMOBILE?
    Ha diritto all’immediata restituzione, in quanto ….. parere integrale... cliccando su dowloand...
    € 100,00
  • SUPERBONUS E CANTIERE SOSPESO, COSA PUÒ FARE IL CONDOMINIO?anteprima documento
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    Nº 6142
    Data 19/12/2023
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    SUPERBONUS E CANTIERE SOSPESO, COSA PUÒ FARE IL CONDOMINIO?
    Per il tribunale di Pavia, può domandare l'esatto adempimento o in alternativa la risoluzione del contratto
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  • INFILTRAZIONI IN UN'UNITÀ IMMOBILIARE LOCATA AD USO COMMERCIALE: RISARCIMENTO DANNI ED INDENNITÀ DA PERDITA AVVIAMENTOanteprima documento
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    Nº 6163
    Data 28/12/2023
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    INFILTRAZIONI IN UN'UNITÀ IMMOBILIARE LOCATA AD USO COMMERCIALE: RISARCIMENTO DANNI ED INDENNITÀ DA PERDITA AVVIAMENTO
    I problemi di umidità ed infiltrazioni integrano i “gravi motivi” legittimanti il recesso del conduttore, tuttavia il grave inadempimento del locatore agli obblighi contrattuali va provato.
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  • CORNICIONE PERICOLANTE: IL CONDOMINO CHE RICEVE LA DIFFIDA DEL COMUNE ED ESEGUE A SUE SPESE I LAVORI RICHIESTI DEVE ESSERE RIMBORSATOanteprima documento
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    Nº 6159
    Data 28/12/2023
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    CORNICIONE PERICOLANTE: IL CONDOMINO CHE RICEVE LA DIFFIDA DEL COMUNE ED ESEGUE A SUE SPESE I LAVORI RICHIESTI DEVE ESSERE RIMBORSATO
    Il diritto al rimborso delle spese di gestione delle parti comuni sostenute dal partecipante è legato allo stringente presupposto dell'urgenza.
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  • IL MEDIATORE È LEGITTIMATO A DIMOSTRARE DI AVER INFORMATO LE PARTI MEDIANTE LA TESTIMONIANZA DEI SUOI COLLABORATORI, LA CUI ATTENDIBILITÀ NON PUÒ ESSERE ESCLUSA SOLO IN VIRTÙ DEL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA NOVEMBRE 22anteprima documento
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    Nº 5811
    Data 14/12/2022
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    IL MEDIATORE È LEGITTIMATO A DIMOSTRARE DI AVER INFORMATO LE PARTI MEDIANTE LA TESTIMONIANZA DEI SUOI COLLABORATORI, LA CUI ATTENDIBILITÀ NON PUÒ ESSERE ESCLUSA SOLO IN VIRTÙ DEL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA NOVEMBRE 22
    Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. GIOVANNA CARBONE, in materia di intermediazione immobiliare, innanzi alla CORTE DI APPELLO DI SALERNO I SEZIONE CIVILE La Corte di Appello – Prima Sezione Civile – Dott.ssa Ornella crespi PRINCIPIO: Il mediatore è legittimato a dimostrare di aver informato le parti mediante la testimonianza dei suoi collaboratori, che non possono essere ritenuti inattendibili solo in virtù del rapporto di collaborazione. ‘Ciò premesso intorno alla rilevanza e ammissibilità della prova testimoniale assunta, i testimoni ascoltati sono risultati tra loro concordi nel riferire che in occasione dei diversi incontri avutisi durante la trattativa contrattuale ilS********* – incontri ai quali i testi hanno dichiarato di aver partecipato direttamente - era stato messo a conoscenza dal personale dell’agenzia immobiliare non solo delle caratteristiche catastali e urbanistiche del locale visitato, ma anche della natura giuridica del diritto da alienare tramite la consegna della concessione edilizia e della convenzione urbanistica stipulata tra Comune di C**** e società cooperativa (cfr. verbale di udienza del 25\1\2017 per la testimonianza di S A, L A e F P). D’altra parte la mera deduzione della inattendibilità dei testi escussi, in ragione del solo rapporto di parentela\affinità ovvero del rapporto di lavoro – i testi A e L sono rispettivamente il figlio e la nuora della S, mentre il teste P era dipendente della Agenzia immobiliare appellata – senza alcun elemento ulteriore, non consentono di porre in dubbio le loro dichiarazioni, tra loro precise e concordanti. In base a quanto ricostruito, si può concludere che nessun inadempimento dell’obbligo di corretta informazione ex art. 1759 c.c. possa essere addebitato alla società mediatrice.‘ PRINCIPIO: E’ ammissibile la prova testimoniale ove sia diretta a dimostrare non il contenuto del contratto preliminare ma lo svolgimento dell’attività informativa che ha preceduto la stipula: ‘In via preliminare, giova sottolineare che i capi di prova articolati da parte convenuta, odierna appellata, nelle note istruttorie depositate (in particolare dalla società T*****, cfr. nota istruttoria acquisita al fascicolo di parte) non vertevano sulla circostanza della conclusione del preliminare e non investivano come thema probandum l’oggetto del contratto, quindi il bene da trasferire alla stipula del definitivo. Essi, di contro, riguardavano le ammissibili circostanze di fatto relative all’esatta osservanza da parte del mediatore tipico dell’obbligo di corretta informazione nei confronti del S******** per tutta la durata delle trattative contrattuali. Inoltre, le prove erano rilevanti, vista l’esigenza di accertare l’effettiva osservanza dell’obbligo di corretta informazione delle circostanze, “relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare, che possano influire sulla conclusione di esso”, circostanza ex se non desumibile dalle prove documentali acquisite al giudizio’. PRINCIPIO: i vincoli di inalienabilità previsti nelle convenzioni relative ai programmi di edilizia agevolata, quando superano i limiti legali, vincolano solo l’ente sottoscrittore della convenzione, ma non i terzi acquirenti dei beni. ‘ Il legislatore nel disciplinare i programmi di edilizia residenziale pubblica agevolata sin dalla l. 231/1962 (poi anche dalla l. 179/1992), ha da sempre previsto un apposito divieto di alienazione della proprietà degli alloggi assegnati, per contrastare qualsiasi finalità speculativa contraria allo spirito della normativa sull’edilizia popolare ex art. 47, comma 2 Cost., prevedendo inizialmente un termine decennale di tale divieto. Peraltro, la violazione di tale divieto, a differenza di quanto prescrive il divieto generale ex art. 1379 c.c. di alienazione, determina la nullità dell’atto di disposizione compiuto. Attualmente, invece, nella l.179/1994 il legislatore circoscrive la durata del divieto di alienazione ai primi cinque anni dall’assegnazione dell’immobile, decorsi i quali si ha la libera cedibilità di tali alloggi. Orbene, l’art. 17 della convenzione in esame, che vieta la cessione della proprietà ai terzi, vede come unico destinatario il concessionario dei lotti edificati, che andrà incontro in caso di inosservanza del divieto, alla sanzione prevista dall’art. 19 della convenzione, ossia la decadenza dalla concessione per la parte oggetto di contestazione, con acquisizione del terreno e delle opere realizzate su esso alla disponibilità del Comune. In altri termini, la sanzione invocata da parte appellante a fondamento della tesi dell’indisponibilità del bene promesso in preliminare, ossia la decadenza dalla concessione non può che riguardare la sola società cooperativa stessa assegnataria dell’area, che cedendo la proprietà superficiaria degli immobili realizzati a soggetti diversi dai propri soci assegnatari, muniti dei requisiti per accedere ad alloggi di edilizia pubblica agevolata, tradisce la propria finalità mutualistica. Chiarita la portata soggettiva della disposizione contenuta nella convenzione, è evidente che nei limiti della norma imperativa contenuta prima alla l. 231/1962, poi alla l. 179/1992, l’assegnatario dell’alloggio possa validamente disporre del diritto di proprietà o del diritto di superficie lui assegnato, così come nel caso di specie ha correttamente fatto la S****. Ritenere che una disposizione pattizia, quale l’art. 17 della convenzione possa limitare la libertà di disporre di un diritto reale non solo dei soci assegnatari degli immobili realizzati dalla cooperativa, ma anche dei terzi subacquirenti, come la S**** nel caso di specie, si pone in contrasto con il principio di ordine pubblico sancito all’art. 1379 c.c., che ammette sì limitazioni al potere di disporre dei consociati, ma solo entro determinati limiti temporali “convenienti e rispondenti ad un apprezzabile interesse di una delle due parti”, con la conseguenza che in caso di violazione di tale divieto pattizio la parte inadempiente è obbligata soltanto a rifondere i danni all’altro contraente. PRINCIPIO: una volta formulata la domanda di risarcimento del danno, non può essere modificata in richiesta del doppio della caparra. ‘Invero, a norma dell’art. 1385, secondo comma, cc <se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra>. Tuttavia, è sempre lasciata la facoltà alla parte adempiente di scegliere di chiedere l’esecuzione o la risoluzione del contratto, con risarcimento del danno secondo le regole generali (art. 1385, terzo comma cc). In altri termini, la caparra confirmatoria ex art. 1385 c.c. ha la funzione di liquidare convenzionalmente il danno da inadempimento in favore della parte non inadempiente che intenda esercitare il potere di recesso conferitole "ex lege", sicché, ove ciò avvenga, essa è legittimata a ritenere la caparra ricevuta ovvero ad esigere il doppio di quella versata; qualora, invece, detta parte preferisca agire per la risoluzione ovvero l'esecuzione del contratto, il diritto al risarcimento del danno va provato nell'"an" e nel "quantum" (cfr. Cass., Ordinanza n. 20532 del 29/09/2020). Trattasi, infatti, di due istituti ontologicamente distinti, anche se partono dallo stesso presupposto: l’inadempimento colpevole e di non scarsa importanza. Come è noto, in tema di contratti cui acceda la consegna di una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria, qualora il contraente non inadempiente abbia agito per la risoluzione (giudiziale o di diritto) ed il risarcimento del danno, costituisce domanda nuova, inammissibile in appello, quella volta ad ottenere la declaratoria dell'intervenuto recesso con ritenzione della caparra (o pagamento del doppio), avuto riguardo - oltre che alla disomogeneità esistente tra la domanda di risoluzione giudiziale e quella di recesso ed all'irrinunciabilità dell'effetto conseguente alla risoluzione di diritto - all'incompatibilità strutturale e funzionale tra la ritenzione della caparra e la domanda di risarcimento: la funzione della caparra, consistendo in una liquidazione anticipata e convenzionale del danno volta ad evitare l'instaurazione di un giudizio contenzioso, risulterebbe infatti frustrata se alla parte che abbia preferito affrontare gli oneri connessi all'azione risarcitoria per ottenere un ristoro patrimoniale più cospicuo fosse consentito - in contrasto con il principio costituzionale del giusto processo, che vieta qualsiasi forma di abuso processuale - di modificare la propria strategia difensiva, quando i risultati non corrispondano alle sue aspettative (cfr. Cass., Ordinanza n. 21971 del 12/10/2020)’.
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  • MODULO DI CONTRATTO PRELIMINARE PER LA VENDITA DI BENI IMMOBILI..-anteprima documento
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    Nº 518
    Data 03/03/2017
    Downloads: 383
    MODULO DI CONTRATTO PRELIMINARE PER LA VENDITA DI BENI IMMOBILI..-
    Quando va utilizzato? E' un nuovo modulo di contratto preliminare per la vendita di beni immobili, versione aggiornata Marzo 2017.-
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  • Nº 537
    Data 26/05/2017
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    MODULO DELEGAZIONE PAGAMENTO
    Quando va utilizzato? Il presente modulo va utilizzato quando si vuole delegare l'acquirente a corrispondere delle somme dovute dal venditore a terzi, con l'intesa che tali pagamenti verranno sottratti dalle somme ancora dovute.
    € 100,00
  • IL VENDITORE NON RISPONDE DEI VIZI E DEI DIFETTI IN CONFRONTO ALL'ACQUIRENTE SE AVEVA PROMESSO LA VENDITA DI UN RUDERE AD UN’IMPRESA E QUESTA,DOPO RISTRUTTURATO,IN SEDE DI ATTO PUBBLICO LO HA FATTO INTESTARE ALL’ACQUIRENTE.SENT.VITTORIOSA STUDIO d'ARAGONAanteprima documento
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    Nº 5696
    Data 31/05/2022
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    IL VENDITORE NON RISPONDE DEI VIZI E DEI DIFETTI IN CONFRONTO ALL'ACQUIRENTE SE AVEVA PROMESSO LA VENDITA DI UN RUDERE AD UN’IMPRESA E QUESTA,DOPO RISTRUTTURATO,IN SEDE DI ATTO PUBBLICO LO HA FATTO INTESTARE ALL’ACQUIRENTE.SENT.VITTORIOSA STUDIO d'ARAGONA
    Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati in materia di compravendita immobiliare innanzi alla CORTE DI APPELLO DI SALERNO – MAGGIO 2022.- In questo caso, la Corte di Appello di Salerno - in persona del Presidente Dott. Ornella Crespi e del Giudice Onorario Relatore Avv. Pierpaolo Pelosi –ha dettato i seguenti principi: il venditore non risponde dei vizi e dei difetti in confronto all'acquirente se aveva promesso la vendita di un rudere ad un’impresa e questa, dopo averlo ristrutturato, in sede di atto pubblico lo ha fatto intestare all’acquirente; in definitiva, allorquando il soggetto che promette la vendita è diverso dal soggetto che vende gli immobili ristrutturati, ne risponde sempre colui che ha ristrutturato e non colui che vende; si configura un contratto misto di vendita ed appalto, per cui le garanzie che normalmente ricadrebbero sul venditore nel caso di specie vi ricadono invece sull'impresa appaltatrice
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  • Nº 502
    Data 30/01/2017
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    QUESITO N. 730: SE E' POSSIBILE SUBLOCARE UN IMMOBILE A CANONE CONCORDATO? (E DISCIPLINA GENERALE DELLE SUBLOCAZIONI)
    La risposta è affermativa, in quanto....parere integrale disponibile... cliccando su download ...
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  • DANNI DA INFILTRAZIONI PER VIZI DI COSTRUZIONE: IL CONDOMINIO È RESPONSABILE?anteprima documento
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    Nº 6143
    Data 19/12/2023
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    DANNI DA INFILTRAZIONI PER VIZI DI COSTRUZIONE: IL CONDOMINIO È RESPONSABILE?
    La responsabilità oggettiva di cui all'art. 2051 cod. civ. pone a carico del custode condominio di un bene comune l'obbligo di eseguire la manutenzione e di attivarsi per prevenire sinistri.
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  • Nº 571
    Data 22/12/2017
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    PARERE N. 764: Al fine di evitare l’offerta della prelazione all’inquilino, il locatore può revocare la disdetta precedentemente inviata?
    La risposta, seppur espressa in termini ipotetici, stante l’indisponibilità di precedenti specifici, non può che essere negativa. La disdetta, come ben noto, è un atto negoziale unilaterale recettizio, il quale, comincia a produrre il proprio effetto nel momento in cui il destinatario ne ha notizia. Una volta che sia pervenuta a conoscenza del destinatario essa diventa irrevocabile. In verità, una possibilità di revoca è ipotizzabile, ma solo nell’improbabile condizione che essa giunga all’indirizzo del destinatario prima della disdetta stessa. parere integrale cliccando su dowloand...
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  • Nº 511
    Data 15/02/2017
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    Quesito n. 735 - Se la revisione delle tabelle millesimali, in conseguenza della realizzazione da parte di un condomino di un solaio ammezzato, necessita dell'unanimità o della maggioranza?
    Basta la maggioranza qualificata a condizione che... parere integrale... cliccando su download...
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  • SE C’È USUFRUTTO, IL NUDO PROPRIETARIO PUÒ FIRMARE L’AFFITTO?anteprima documento
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    Nº 6164
    Data 28/12/2023
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    SE C’È USUFRUTTO, IL NUDO PROPRIETARIO PUÒ FIRMARE L’AFFITTO?
    Anche se sulla casa vi è l’usufrutto di un’altra persona, il nudo proprietario è legittimato a concludere il contratto di locazione dell’immobile e ad esigere il pagamento dei canoni.
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  • Obbligazioni condominiali non soggiacciono alla solidarietà.anteprima documento
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    Nº 509
    Data 08/02/2017
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    Obbligazioni condominiali non soggiacciono alla solidarietà.
    La regola della solidarietà vale anche per le obbligazioni condominiali? A questa domanda risponde la Corte di Cassazione, sez. II civile, con la sentenza 9 gennaio 2017, n. 199. La pronuncia in commento fornisce alla S.C. l’occasione per ribadire quanto precedentemente statuito dalle Sezioni Unite con la sentenza 9148 dell’8 aprile 2008, sulla natura delle obbligazioni contratte da un condominio con un appaltatore prima dell’entrata in vigore del meccanismo di garanzia di cui all’art. 63 disp. att. c.c. comma 2, introdotto dalla Legge 11 dicembre 2012, n. 220.
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