Quesiti
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Nº 4662Data 22/04/2013Downloads: 1
È legittimo che il padrone di casa decida di aumentare il canone d’affitto a causa di lavori straordinari sulla facciata condominiale?
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Nº 670Data 16/07/2018Downloads: 11
PARERE N°790/A:PER IL CONTRATTO DI LOCAZIONE NON ABITATIVA STIPULATO IN FORMA VERBALE QUALE DISCIPLINA SI APPLICA IN MATERIA DI REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO?
La risposta al presente quesito si ricava dalla legislazione speciale afferente la locazione di immobili, in particolare la normativa di carattere tributario.- Vi è da premettere che si considera ormai superato il principio di non interferenza tra la normativa tributaria e quella civile.- Sulla base di tale premessa, si prevede nel nostro ordinamento l’obbligo di registrazione dei contratti di locazione, anche in forma verbale, ad uso diverso dall’abitativo, pena la nullità.- In ragione della interferenza che viene a realizzarsi, è previsto un meccanismo sanante per i casi in cui sia violato siffatto obbligo.- Infatti, la mancata registrazione dei contratti di locazione produce la nullità degli stessi, e la registrazione tardiva sana tale nullità con effetti ex tunc.-€ 30,00 -
Nº 676Data 16/07/2018Downloads: 12
PARERE N°794:LOCAZIONE COMMERCIALE, QUALI RISCHI PER IL LOCATORE?
Certamente deve dirsi sussistente la possibilità di stipulare un contratto di locazione con due o più conduttori (quand’anche titolari di due attività distinte ai fini dell’installazione della propria sede amministrativa). Neppure possono ascriversi a tale contratto dei predicati negativi o di particolare rischio per il conduttore. Nondimeno, potrà sottacersi la peculiarità dell’atteggiarsi di alcuni istituti giuridici, quali il vincolo della solidarietà nell’ambito della corresponsione del canone, e la parzialità del recesso di uno dei conduttori, quali modalità caratterizzanti la disciplina negoziale. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1292 c.c. “l’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri”. Tale solidarietà può essere pattiziamente eliminata, in quanto l’art. 1294 c.c. dispone che “i condebitori sono tenuti in solido se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente”. Ora, alla luce di quanto sopra, deriva che in caso di inadempimento di uno dei conduttori, il locatore, a ragione, chiederà il pagamento dell’intero canone al secondo conduttore e, nella malaugurata ipotesi di rifiuto a tal versamento, può legittimamente procedere allo sfratto di entrambi i conduttori. Invece, in caso di recesso di uno dei conduttori accadrà che: il recedente dovrà dare congruo preavviso e, fino a quel momento, sarà tenuto al pagamento del canone, a meno che non venga subito trovato un nuovo conduttore; decorso tale lasso di tempo, il secondo conduttore, in virtù della suddetta solidarietà, sarà tenuto a corrispondere l’intero canone.€ 30,00 -
Nº 661Data 13/07/2018Downloads: 30
PARERE N°799: PER LE LOCAZIONI A CANONE CONCORDATO E' NECESSARIA L'ATTESTAZIONE DI UN'ORGANIZZAZIONE FIRMATARIA DELL'ACCORDO TERRITORIALE SE QUESTO E' PRECEDENTE AL D.M. 16.01.2017?
La risposta al presente quesito non può che essere negativa.- L’ultimo intervento normativo in materia di realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato è il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 16 gennaio 2017.- Il legislatore infatti ha previsto che gli accordi territoriali, che fissano i canoni di riferimento per le locazioni di immobili in una determinata circoscrizione territoriale, stabiliscano le modalità di attestazione di conformità da effettuarsi con l’intervento di almeno una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo.- L’obbligatorietà dell’attestazione trova una duplice eccezione: in riferimento ai contratti di locazione stipulati prima del D.M. 16 gennaio 2017 e in riferimento ai contratti stipulati “successivamente” al richiamato D.M., ma in Comuni in cui non risultano stipulati accordi territoriali che hanno recepito le previsioni dettate dal citato decreto.-€ 30,00 -
Nº 685Data 17/07/2018Downloads: 29
PARERE N°811: CHI È TENUTO AL PAGAMENTO DELLE SPESE DI REGISTRO E DI BOLLO DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE?
La Legge n.431/98, stante l’assenza di un comma specifico, nulla prevede in merito al riparto delle spese di registro e di bollo di un contratto di locazione. Tuttavia l’art. 8 della legge n.392/1978, cd. “Disciplina delle locazioni di immobili urbani”, testualmente recita...parere integrale..clicca su download€ 30,00 -
Nº 768Data 04/10/2018Downloads: 4
PARERE N°815: SE IL MEDIATORE CHE PROCEDA ANCHE ALL'INCASSO DEL CANONE NELLE LOCAZIONI BREVI (INFERIORI A 30 GIORNI) PUO' LIBERARSI DELL'OBBLIGO DI LEGGE DI VERSARE LA TASSA DI SOGGIORNO E FARLA RICADERE SUI PROPRIETARI?
La risposta al quesito non può che essere espressa in termini negativi, seppur con formula dubitativa stante la mancanza di precedenti specifici.- La normativa in materia si esprime con una formulazione univoca che attribuisce l’onere di esazione della tassa di soggiorno a colui il quale riscuote il canone di locazione.- L’art. 4, comma 5°ter L.96/2017 detta testualmente che: “Il soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, e' responsabile del pagamento dell'imposta di soggiorno di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e del contributo di soggiorno di cui all'articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nonche' degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale. ))” Vi è da credere che questa norma in mancanza di precedenti analoghi in senso contrario sia inderogabile.- Da ciò discende che anche se le parti si accordano in senso contrario sarà ....clicca su download€ 30,00 -
Nº 6183Data 13/02/2024Downloads: 21
PARERE N.995: COME SI PUÒ REGOLARIZZARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE VERBALE SE L’INQUILINO SI RIFIUTA DI SOTTOSCRIVERE IL CONTRATTO?
Il contratto di locazione verbale è nullo, per cui l’inquilino potrebbe in qualsiasi momento rivolgersi al Giudice per ottenere una sentenza che non solo ridetermina il canone in una misura inferiore, pari a quella dei contratti concordati, ma stabilisce anche la durata 4 + 4 a partire dalla sentenza. A questo bisogna aggiungere le conseguenze fiscali che potrebbero discendere da eventuali accertamenti dell’Agenzia delle Entrate per le imposte non corrisposte sui canoni incassati e per le tasse di registro non versate. La decisione del locatore, pertanto, di regolarizzare il contratto è assolutamente corretta ed abbiamo trovato una soluzione che consente di superare l’opposizione del conduttore di sottoscrivere un contratto scritto.€ 99,00 -
Nº 3016Data 04/04/2003Downloads: 2
QUESITO N. 028: Se in caso di morte del conduttore di un immobile ad uso abitativo il contratto di locazione si estingue
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Nº 3023Data 09/04/2003Downloads: 12
QUESITO N. 033: Se in caso di sopravvenute difficoltà economiche il conduttore può chiedere la diminuzione del canone di locazione
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Nº 3031Data 16/04/2003Downloads: 0
QUESITO N. 040: Se la mancata concessione della concessione amministartiva, costituisce grave motivo che legittima il recesso dal contratto di locazione
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Nº 3032Data 17/04/2003Downloads: 0
QUESITO N. 041: Se in caso di sopravvenuta destinazione urbanistica del fondo agricoloil contratto di affitto in corso perdura o si estingue
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Nº 3197Data 21/04/2003Downloads: 10
QUESITO N. 045: Se in un contratto di locazione ad uso commerciale la disdetta alla prima scadenza deve essere motivata
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Nº 3195Data 14/11/2003Downloads: 0
QUESITO N. 059: Se il cambiamento della parte conduttrice (società di capitali) comporti la novazione del contratto di locazione
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Nº 3047Data 19/12/2003Downloads: 2
QUESITO N. 063: Se il locatore può richiedere al conduttore l'integrazione del canone per le spese straordinarie sostenute
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Nº 3056Data 22/02/2004Downloads: 1
QUESITO N. 072: Se il contratto di locazione, esistente per l'immobile e non sottoposto a registrazione, è opponibile all'acquirente
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Nº 3060Data 26/02/2004Downloads: 1
QUESITO N. 076: Se il l'acquirente che subentra nel contratto di locazione può pretendere dal conduttore la corresponsione di un diverso canone
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Nº 1296Data 02/11/2005Downloads: 14
QUESITO N. 109: Se sia possibile concludere un contratto di locazione avente ad oggetto un immobile abusivo.-
Il contratto di locazione avente ad oggetto un immobile abusivo rappresenta una fattispecie che sempre più frequentemente ricorre nella pratica. La legittimità di tale operazione pone problemi ordinamentali di non facile soluzione cui tuttavia la giurisprudenza recente ha fornito una chiara soluzione.....................€ 500,00 -
Nº 1327Data 12/12/2005Downloads: 0
QUESITO N. 111: Se, in caso di sfratto, il proprietario può disfarsi dei mobili dell'inquilino
Il proprietario può liberamente disporre dei mobili che l'inquilino sfrattato abbia lasciato nell'immobile? questa è la questione cui si da risposta nel quesito che si pubblica.......€ 500,00 -
Nº 3187Data 13/12/2005Downloads: 1
QUESITO N. 112 Se la locazione di un immobile venduto all'asta è opponibile all'acquirente o all'aggiudicatario.-
Se la locazione di un immobile venduto all'asta è opponibile all'acquirente o all'aggiudicatario.........€ 500,00 -
Nº 1410Data 03/05/2006Downloads: 0
QUESITO N. 115 Se è valido il contratto d’affitto a conduttore non coltivatore diretto non stipulato per iscritto e non trascritto
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Nº 3184Data 10/11/2006Downloads: 6
QUESITO N. 141: Se è possibile cedere il contratto di locazione in occasione di cessione d'azienda, quando ciò sia vietato dal contratto.-
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Nº 1928Data 28/03/2007Downloads: 13
QUESITO N. 185: Se nella stipula di un contratto di locazione è preferibile il rilascio di una fideiussione bancaria o di una assicurativa.
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