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Decreto legge n. 102/2013 . Cedolare secca 2013, ecco cosa cambia per gli affitti concordati
Decreto legge n. 102/2013 .
Cedolare secca 2013, ecco cosa cambia per gli affitti concordati
Con il recente decreto legge n. 102 del 2013 è stato previsto un taglio dal 19 al 15% dell'imposta sugli affitti a canone concordato.
Cedolare secca affitti: di cosa si tratta
Giova ricordare che la cedolare secca sugli affitti è un’imposta che, se scelta, sostituisce quelle ordinariamente dovute sulle locazioni e, cioè l’Irpef e le addizionali sul reddito degli affitti e l’imposta di registro e il l’imposta di bollo alla registrazione.
Possono optare per il regime della cedolare secca le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio, usufrutto) su unità immobiliari abitative locate.
Cedolare secca affitti concordati: la disciplina attuale
Per la scelta alla cedolare secca, è stata introdotta un’aliquota ridotta per i contratti di locazione a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate:
nei comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, lettera a) e b) del dl 551/1988). Si tratta, in pratica, dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché gli altri comuni capoluogo di provincia
nei comuni ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe).
Cedolare secca affitti nel D.L. n. 102/2013
Se questa aliquota ridotta è del 21%, da quest’anno, grazie al decreto legge n. 102 del 2013 scende al 15%. Il Governo ha introdotto questo taglio all’imposta della cedolare secca su affitti a canone concordato, esclusivamente per ridare slancio ad un opzione ancora poco utilizzata.
Cedolare secca affitti concordati: taglio già in vigore dal 2013
La particolarità è che la riduzione ha effetto a decorrere già dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013, in pratica, per l’intero anno 2013. Ciò significa che i contribuenti possono perciò beneficiare della riduzione anche in sede di acconto per il 2013, sia per i versamenti in corso, in caso di rateazione del primo acconto per il 2013, sia per l’acconto di novembre, in scadenza il 2 dicembre prossimo in quanto il 30 novembre è sabato e il 1° dicembre è domenica.
Cosa è il canone concordato.
Si tratta di un contratto locazione a prezzi calmierati e i beneficiari sono sia gli inquilini che i proprietari, che alla luce della nuova normativa pagheranno una cedolare secca più bassa, al 15% .
Come si stabiliscono i canoni concordati.
Per prima cosa è necessario che si attivino il comune e le associazioni...
... continua
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