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Nº 6490Data 06/03/2025Downloads: 12
IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLA PROVVIGIONE ANCHE SE È TRASCORSO MOLTO TEMPO TRA LA messa IN RELAZIONE E LA STIPULA DELL’ATTO DEFINITIVO - SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D'ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI DICEMBRE 2024.
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Serena Leo , innanzi al Tribunale di Latina, seconda sezione civile nel dicembre 2024 - Nel caso di specie, il tribunale di Latina, seconda sezione civile, nel dicembre 2024, ha confermato, infatti, che: "Devono al riguardo richiamarsi i principi giurisprudenziali in materia secondo cui ( da ultimo Cass. 8 aprile 2022 n. 11443; Cass. 15 settembre 2022 n. 27185; Cass. 12 marzo 2021 n. 7029; Cass. 3 settembre 2018 n. 21559; Cass. 26 agosto 2019 n. 21712 ), il diritto del mediatore alla provvigione sorge, in effetti, tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, pur non richiedendosi che, tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare, sussista un nesso eziologico diretto ed esclusivo, ed essendo, viceversa, sufficiente che, anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo, la "messa in relazione" delle stesse costituisca l'antecedente indispensabile per pervenire, attraverso fasi e vicende successive, alla conclusione del contratto. Da ultimo si è affermato ( Cass. 2 febbraio 2023 n. 3165) che al fine del sorgere del diritto alla provvigione ex art. 1755, comma 1, c.c., è necessario che tra l'intervento del mediatore e la conclusione dell'affare vi sia un nesso di causalità adeguata, senza che l'aver messo le parti in relazione tra loro sia di per sé sufficiente a conferire all'intervento il carattere dell'adeguatezza e senza che l'intervento di un secondo mediatore sia in sé idoneo a recidere il nesso di causalità tra l'operato del primo mediatore e la conclusione dell'affare. L'esistenza del nesso di causalità tra l'intervento del mediatore e la conclusione dell'affare è soggetta a verifica in sede di legittimità. La prestazione del mediatore, pertanto, può ben esaurirsi nel ritrovamento e nell'indicazione di uno dei contraenti, indipendentemente dal suo intervento nelle varie fasi delle trattative sino alla stipula del negozio, sempre che la prestazione stessa possa legittimamente ritenersi conseguenza prossima o remota della sua opera, tale, cioè, che, senza di essa, il negozio stesso non sarebbe stato concluso, secondo i principi della causalità adeguata. D'altra parte, ai fini della configurabilità del rapporto di mediazione, non è necessaria l'esistenza di un preventivo conferimento di incarico per la ricerca di un acquirente o di un venditore, ma è sufficiente che la parte abbia accettato l'attività del mediatore avvantaggiandosene (Cass. n. 11656 del 2018; Cass. n. 25851 del 2014). Il rapporto di mediazione, inteso come interposizione neutrale tra due o più persone per agevolare la 10conclusione di un determinato affare, non postula, infatti, necessariamente un preventivo accordo delle parti sulla persona del mediatore, ma è configurabile pure in relazione ad una materiale attività intermediatrice che i contraenti accettano anche soltanto tacitamente, utilizzandone i risultati ai fini della stipula del contratto: sicché, ove il rapporto di mediazione sia sorto per incarico di una delle parti, ma abbia avuto poi l'acquiescenza dell'altra, quest'ultima resta del pari vincolata verso il mediatore (Cass. n. 21737 del 2010). Il rapporto di mediazione si fonda sull'espletamento di un'attività del mediatore, consistente nel rendere possibile, grazie al suo intervento, l'avvicinamento delle parti interessate alla conclusione dell'affare, mettendole in relazione tra loro; sicché per attività di mediazione deve intendersi il materiale contatto tra mediatore e acquirente, ma anche tutta l'attività che precede e segue la visita dell'immobile . Ne consegue che sussiste il diritto alla provvigione per l’attività espletata da ritenersi che abbia dato causa al contatto tra parte venditrice e parte compratrice che ebbero poi a concludere autonomamente la vendita.download riservato - non acquistabile -
Nº 5988Data 05/07/2023Downloads: 4
Omessa REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE IMMOBILIARE E REGISTRAZIONE DI ALTRO CONTRATTO CON CANONE INFERIORE
Cass. civ., Sez. 3 - , Ordinanza n. 8968 del 30/03/2023 Locazione immobiliare - Omessa registrazione del contratto - Conseguenze - Nullità - Posteriore conclusione e registrazione di altro contratto con canone inferiore - Successiva registrazione del contratto originario - Sanatoria della nullità - Esclusione - Ragioni.download riservato - non acquistabile -
Nº 407Data 13/05/2016Downloads: 16
MODULO - ATTO DI TRANSAZIONE A SEGUITO DI TRASCRIZIONE DI CITAZIONE SULL'IMMOBILE IN VENDITA' CON L'AUTORIZZAZIONE ALLA messa IN VENDITA' ED IMPEGNO A PRESTARE IL PROPRIO ASSENSO ALLA CANCELLAZIONE IN SEGUITO DI ATTO PUBBLICO.-
QUANDO VA UTILIZZATO: modulo da utilizzare quando sull'immobile in vendita sussiste una trascrizione derivante da causa in corso. Con questo modulo le parti della causa si impegnano a comparire innanzi al notaio per rilasciare il loro assenso alla cancellazione della trascrizione pregiudizievole a condizione che abbiano a riceversi in quella sede le somme concordate. Con lo stesso modulo, le parti della causa autorizzano anche la messa in vendita dell'immobile.-€ 50,00 -
Nº 1880Data 17/03/2007Downloads: 2
Mediazione - diritto alle provvigioni - sentenza favorevole Tribunale di Benevento emessa il 22 novembre 2006, n° 1815/06
Sentenza vittoriosa emessa dal Tribunale di Benevento emessa il 22 novembre 2006, n° 1815/06, con la quale i Giudici hanno riconosciuto il diritto del mediatore alle provvigioni.- La fattispecie riguarda alcune tematiche importanti che interessano il recupero delle provvigioni: 1) Competenza del giudice adito; 2)Rapporto causale tra la conclusione dell'affare e l'attività intermediatrice; 3) Irrilevanza sul diritto alle provvigioni della circostanza che la conclusione dell'affare è avvenuta dopo la scadenza dell'incarico; 4) decorrenza della prescrizione ove non sia esibito il preliminare.-download riservato - non acquistabile -
Nº 1792Data 30/01/2007Downloads: 2
Mediazione - diritto alle provvigioni - sentenza favorevole Corte di Appello di Salerno emessa il 23 marzo 2006, n° 596/06
Sentenza vittoriosa emessa dalla Corte di Appello di Salerno il 23 marzo 2006, con la quale i Giudici hanno dichiarato l'infodatezza dell'appello proposto avverso la sentenza che condannava parte acquirente a corrispondere le provvigioni all'Agenzia Immobiliare.- La fattispecie riguarda alcune tematiche importanti che interessano il recupero delle provvigioni: 1) Revoca dell'incarico di mediazione che precede la conclusione dell'affare; 2)Rapporto causale tra la conclusione dell'affare e l'attività intermediatrice; 3) Irrilevanza sul diritto alle provvigioni della circostanza che la conclusione dell'affare è avvenuta dopo la scadenza dell'incarico.-download riservato - non acquistabile -
Nº 1798Data 30/01/2007Downloads: 1
Mediazione -Proposta d'acquisto - Provvigioni - Sentenza vittoriosa emessa dal Tribunale di Melfi il 20 ottobre 2001 n° 377/01
Sentenza emessa dal Tribunale di Melfi il 30 ottobre 2001, con la quale il Giudice rigettava la domanda avanzata dalla promittente acquirente circa la pretesa nullità della proposta d'acquisto, regolarmente accettata, per causa imputabile all'Agenzia Immobiliare e conseguente restituzione della caparra.- Il Giudice con la stessa pronunzia accoglieva la domanda dell'Agenzia Immobiliare condannando le parti al pagamento delle provvigioni per l'avvenuta conclusione dell'affare.- La sentenza in oggetto tratta le seguenti tematiche : 1) Proposta d'acquisto contenente tutti gli elemente essenziali del futuro contratto di compravendita riconosciuta come contratto preliminare; 2) Possibiltà di un soggetto di promettere l'obbligazione di un terzo salvo l'obbligo di indennizzare l'altro contraente nel caso in cui il terzo si rifiuti di obbligarsi; 3) L'attività svolta dalla Società che gestisce l' agenzia Immobiliare implica l'irrilevanza di specificare nella proposta d'acquisto il nome dell'agente immobiliare che ha trattato l'affaredownload riservato - non acquistabile -
Nº 1473Data 07/07/2006Downloads: 17
LETTERA DI NOTIFICA PROmessa DI VENDITA.-
LETTERA DI COMUNICAZIONE DEL PRIMO PROMITTENTE ACQUIRENTE IN FAVORE DELL'INTESTATARIO DEL CESPITE DI AVVENUTA PROmessa DEL BENE IN FAVORE DI TERZI.-€ 300,00 -
Nº 722Data 06/09/2002Downloads: 143
CONTRATTO di locazione ad uso di autorimessa, box, posto auto
contratto di locazione ad uso di autorimessa, box, posto auto€ 1.000,00 -
Nº 6445Data 30/12/2024Downloads: 2
Vendita bene mancante di qualità essenziale o promessa: è possibile la riduzione del prezzo?
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Nº 6393Data 08/11/2024Downloads: 3
Infiltrazioni nell'immobile di proprietà di un condomino derivanti dalla rottura della rete fognaria condominiale Il diritto del condòmino al risarcimento del danno da omessa manutenzione delle parti comuni dell'edificio e le cause concorrenti del danno determinanti una diminuzione del risarcimento.
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Nº 6338Data 06/08/2024Downloads: 6
MODULO - COMUNICAZIONE DEL MEDIATORE AL COMPROPRIETARIO DI COMUNICAZIONE messa IN VENDITA QUOTE ED INVITO A CONSENTIRE LE VISITE.
IL MODULO DEVE ESSERE UTILIZZATO QUANDO, IL MEDIATORE CHE HA RICEVUTO INCARICO PER LA VENDITA DELLE QUOTE DI COMPROPRIETÀ DI UN IMMOBILE, INTENDE FARNE OFFERTA DI ACQUISTO AGLI ALTRI COMPROPRIETARI E, COMUNQUE, RICHIEDERE I GIORNI E GLI ORARI IN CUI GLI IMMOBILI POSSONO ESSERE VISIONATI CON CLIENTI INTERESSATI.€ 99,00 -
Nº 5857Data 11/02/2023Downloads: 18
Agente immobiliare: la messa in relazione del potenziale compratore con il venditore è sufficiente per avere diritto alla provvigione?
Come stabilisce l'art. 1755 c.c., il diritto dell'agente immobiliare alla provvigione sorge solo se l'affare è concluso per effetto del suo intervento, cioè se sussiste un nesso tra l'attività mediatoria e il risultato finale..download riservato - non acquistabile -
Nº 5655Data 08/04/2022Downloads: 3
Promessa di donazione: è valida?
Non è impossibile, soprattutto tra parenti, che qualcuno s'impegni a donare un immobile. Si veda il caso del genitore che, nell'imminenza del matrimonio, promette alla figlia di comprarle l'appartamento nel quale andrà ad abitare col futuro marito......download riservato - non acquistabile -
Nº 5637Data 25/03/2022Downloads: 1
Promessa di donazione: è valida?
Non è impossibile, soprattutto tra parenti, che qualcuno s'impegni a donare un immobile. Si veda il caso del genitore che, nell'imminenza del matrimonio, promette alla figlia di comprarle l'appartamento nel quale andrà ad abitare col futuro marito.......download riservato - non acquistabile -
Nº 5411Data 05/02/2021Downloads: 40
MODULO VENDITA IMMOBILE LOCATO: CLAUSOLA PROmessa DEL CONDUTTORE DI RILASCIO E PREVISIONE DEL DIRITTO DELL'ACQUIRENTE, IN CASO DI MANCATO RILASCIO ENTRO IL TERMINE PROmesso, DI RECEDERE O SUBENTRARE NEL CONTRATTO
A cosa serve? La clausola deve essere inserita nella proposta di acquisto oppure nel contratto preliminare quando l’immobile è locato ed il conduttore si è impegnato, verbalmente o per iscritto, a rilasciare l'immobile entro una certa data, con l'intesa che ove questo non avvenga l'acquirente potrà recedere dal contratto o subentrare nella locazione€ 60,00 -
Nº 5238Data 06/03/2020Downloads: 21
PARERE N. 881: SE I DIFETTI DELL'IMMOBILE POSSONO ESSERE DENUNCIATI CON messaGGI WHATSAPP
Dal disposto combinato degli artt. 1476 e 1490 c.c. si ricava che il venditore è tenuto a garantire all’acquirente che la cosa da lui acquistata sia immune da vizi che la rendono inidonea all’uso cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. - Pertanto laddove la cosa venduta dovesse essere affetta da un vizio redibitorio, che come chiarito dai Giudici di legittimità ricorre nell’ipotesi in cui la cosa consegnata al compratore “presenti imperfezioni concernenti il processo di produzione o di fabbricazione che la rendano inidonea all'uso cui dovrebbe essere destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore, ovvero appartenga ad un tipo diverso o ad una specie diversa da quella pattuita” (Cass. civ., Sez. II, sentenza n. 5202 del 7 marzo 2007) il compratore, secondo quanto sancito dall’art. 1492 c.c comma 1, “può domandare a sua scelta la risoluzione del contratto ovvero la riduzione del prezzo, salvo che, per determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione”.- Il legislatore, quindi, prevede, a tutela del compratore...SCARICA IL PARERE PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 732Data 02/08/2018Downloads: 9
RESPONSABILITÀ DEL NOTAIO PER Omessa VERIFICA DELLE ISCRIZIONI PREGIUDIZIEVOLI
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Nº 294Data 10/11/2015Downloads: 13
QUESITO N.656: Cosa accade quando per errore nell’atto di vendita la pertinenza dell’immobile non e’ quella promessa in vendita???
Quale rimedio per ovviare all’errore??? Quali azioni a tutela dell’acquirente????€ 20,00 -
Nº 252Data 21/07/2015Downloads: 99
MODULO - LETTERA DEL LOCATORE AL CONDUTTORE DI COMUNICAZIONE messa IN VENDITA IMMOBILE E RICHIESTA TEMPI PER VISITE IMMOBILE LOCATO
quando deve essere utilizzato? Il modulo deve essere utilizzato quando il locatore intende comunicare al conduttore che ha messo in vendita l'immobile attraverso una agenzia immobiliare e chiede i tempi per far visionare gli immobili ad eventuali interessati all'acquisto€ 20,00 -
Nº 4684Data 21/05/2013Downloads: 0
SENTENZA N. 267/13 Emessa DAL TRIBUNALE DI TORRE ANNUNZIATA - SEZ. DIST. DI CASTELLAMMARE DI STABIA.
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Nº 4585Data 09/01/2013Downloads: 1
Il destinatario di una promessa di vendita, ove la cosa sia gravata da vincoli reali della cui esistenza egli non sia stato edotto, può senz'altro esercitare, in luogo dell'azione di risoluzione del contratto per inadempimento,
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Nº 4402Data 20/03/2012Downloads: 0
Sentenza vittoriosa dello studio legale d'Aragona emessa dal Tribunale di Salerno, in data 27/02/2012, in materia di diritto del lavoro.
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Nº 4327Data 16/12/2011Downloads: 0
Sentenza vittoriosa dello studio legale d'Aragona n. 1733/11 emessa dal Tribunale di Salerno- II Sez. Civile.-
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Nº 4329Data 13/12/2011Downloads: 2
Sentenza vittoriosa dello Studio legale d'Aragona n.1490/11 emessa dalla Seconda Sezione Civile del Tribunale di Salerno.-
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Nº 4330Data 12/12/2011Downloads: 0
Sentenza n.958/2011 emessa dalla Corte di Appello di Salerno.-
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Nº 4308Data 01/12/2011Downloads: 0
Sentenza vittoriosa dello Studio d'Aragona Legali Associati n. 5088 del 18/10/2011 in materia di diritto del lavoro, emessa dal Tribunale di Torre Annunziata - sez. lavoro.-
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Nº 4303Data 22/11/2011Downloads: 6
Massime giurisprudenziali estratte dalla sentenza vittoriosa in favore dello Studio d’Aragona, emessa dal Tribunale di Salerno in data 18/08/2011, n. 1733/2011, con la quale il Giudice ha condannato parte acquirente e parte venditrice a corrispondere le
Detta documentazione è certamente sufficiente, considerato che, in materia, la Suprema Corte ha ritenuto che l’onere della prova dell’iscrizione all’albo dei mediatori così come previsto nella l. n. 39 del 1989, può essere assolto anche solo mediante l’indicazione del numero di iscrizione nel ruolo degli agenti di affari in mediazione tenuto presso la locale Camera di commercio, non essendo impedito alla parte di fornire la prova per presunzioni come è certamente la visura prodotta dall’attrice per quanto priva del valore di certificazione ordinaria. Così accertati i fatti, va rilevato che per aversi mediazione non è necessario un incarico, ma è sufficiente che l’opera del mediatore non sia rifiutata e questa opera consista nel mettere in relazione due o più parti per la conclusione di un affare (art. 1754 c.c.); l’intervento prestato da diritto al conseguimento della provvigione (art. 1755 dello stesso codice); il diritto del mediatore alla provvigione nasce sulla (sola) base della “conclusione di un affare” (giusta disposto dell’art. 1754 c.c.), a condizione che l’affare medesimo risulti, peraltro, in rapporto causale con l’attività svolta dal mediatore, il quale potrà assolvere al suo compito secondo il modello della “mediazione di contratto” (favorendo, cioè, l’utile contatto tra le parti), esistendo fenomeni di mediazione che non presuppongono un formale accordo tra le parti (di qui, la non esaustività del sintagma “contratto di mediazione”), con conseguente attribuzione, in tali casi, alla mediazione stessa del carattere della aticipità negoziale, quando il mediatore allega che l’affare concluso è frutto del suo intervento presso le parti, per negare che ne sia stata raggiunta la prova, non si deve dare rilievo ad elementi di contorno afferenti ai comportamenti delle parti, ma al dato oggettivo costituito dal fatto che l’affare concluso non si presenta riconducibile per le sue caratteristiche economiche a quello originariamente intermediato. Va rilevato che il diritto alla provvigione consegue non alla conclusione del negozio giuridico, am dell’affare: pertanto, la condizione perché il predetto diritto sorga è l’identità dell’affare proposto con quello concluso, che non è esclusa quando le parti sostituiscano altri a sé nella stipulazione finale, sempre che vi sia continuità tra il soggetto che partecipa alle trattative e quello che ne prende il posto in sede di stipulazione negoziale, e la conclusione dell’affare sia collegabile al contatto determinato dal mediatore tra le parti originarie, che sono tenute al pagamento della provvigione.download riservato - non acquistabile -
Nº 4241Data 07/09/2011Downloads: 2
Sentenza vittoriosa Studio d'Aragona emessa dal Tribunale di Salerno in data 18/08/2011, n. 1733/2011 con la quale il Giudice condanna parte acquirente e parte venditrice a corrispondere le provvigioni all'agenzia immobiliare.
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Nº 3862Data 04/06/2010Downloads: 0
Vendita, promessa ma non attuata, dell’immobile locato: l'inquilino a chi paga?
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Nº 3797Data 07/04/2010Downloads: 9
Il diritto alla provvigione del mediatore: messa in relazione delle parti.-
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Nº 3425Data 22/07/2009Downloads: 6
Mediazione: clausola penale eccessivamente onerosa e vessatoria - sentenza emessa il 22 maggio 2009, dalla Sez. VIII del Tribunale di Napoli.-
La prova contraria della specifica trattativa individuale in ordine ad una clausola tipo inserita in modulo contrattuale unilateralmente predisposto non può essere costituita da una dichiarazione inserita nello stesso modulo contrattuale. Diversamente opinando, infatti, si realizzerebbe un circolo vizioso nel quale lo stesso documento che è sintomo di assenza di trattativa individuale, ossia il modulo-formulario, contiene in sé la prova di detta trattativa. In sostanza, la prova della specifica trattativa sarebbe data proprio dalla sottoscrizione di una di quelle clausole standard che, siccome contenute in un modulo unilateralmente predisposto, postulano l’assenza di una reale negoziazionedownload riservato - non acquistabile -
Nº 3383Data 06/07/2009Downloads: 11
Mediazione: tentativo di scavalco da parte degli acquirenti - sentenza n. 737/09 emessa dal Tribunale di Nola, Sez. II, il 14 marzo 2009.-
mutuo ipotecario sostituzione di altri a se consenso attività mediatore agenziadownload riservato - non acquistabile -
Nº 3307Data 15/06/2009Downloads: 1
Mediazione: diritto alle provvigioni - sentenza n. 234/09 emessa dal Tribunale di Salerno, Sez. II, pubblicata il 02 febbraio 2009.-
Tale documento contiene un'eclatante sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d'Aragona Legali Associali, con la quale il Giudice non solo ha respinto la richiesta dell'acquirente che pretendeva dall'agenzia immobiliare la restituzione della somma versata come anticipo, ma ha anche condannato lo stesso al pagamento delle provvigioni riconoscendo il diritto del mediatore a percepire tale pagamento essendosi concluso l'affare attraverso la stipula di un contratto preliminare; inoltre, come se non bastasse, il Giudice, su richiesta della Difesa dell'agenzia, ha addirittura condannato l'acquirente al pagamento degli interessi, si evidenzia che quest'ultima è una richiesta che difficilmente viene accolta da parte dei Giudici.-download riservato - non acquistabile -
Nº 1471Data 07/07/2006Downloads: 0
Se opera anche per la banca il termine di decadenza di sei mesi per l’impugnazione dell’estratto conto trasmesso al cliente, relativamente all’omessa registrazione di partite a credito dell’istituto.-
Cassazione , sez. III civile, sentenza 24.05.2006 n° 12372download riservato - non acquistabile -
Nº 4401Data 01/01/2002Downloads: 0
Sentenza vittoriosa dello studio legale d'Aragona emessa dal Tribunale di Salerno, in data 27/02/2012, in materia di diritto del lavoro.
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Nº 4315Data 01/01/2002Downloads: 0
Sentenza vittoriosa dello Studio d'Aragona emessa dalla Corte di Appello di Salerno - Sez. Civ.- emessa in data 30/08/2011 n. 958
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Nº 4316Data 01/01/2002Downloads: 0
Sentenza n.958/11 emessa dalla Corte di Appello di Salerno
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