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Nº 309 QUESITO N.668 - CONTRATTO DI FITTO D'AZIENDA, SE È DOVUTA L’INDENNITA’ DI AVVIAMENTO NEL CASO DI DISDETTA DA PARTE DEL CONCEDENTE.

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RISPOSTA: No, nell'affitto d'azienda, non è dovuto l'avviamento previsto dall’art 34, legge 392/78. La Cassazione n. 6055, del 17 giugno 1998, a tal proposito ha, infatti, cosi’ statuito " la norma contenuta nell'art 34 della legge 392 del 27 luglio 1978, è dettata per i casi di cessazione del rapporto di locazione, non riguarda cioè quelli di affitto di azienda. Il diverso atteggiarsi dei due contratti, proprio in relazione al profilo dell'avviamento, rende poi ragione sia del fatto che la norma non è applicabile in via analogica all'affitto di azienda sia del fatto che la norma, così interpretata, non è costituzionalmente legittima ( Corte Costituzionale 384, 31 marzo 1998)". La sentenza richiamata ha comunque precisato che, nella locazione di immobile l'avviamento è una qualità che viene creata dal conduttore, sicchè è corretto che egli ne sia indennizzato alla cessazione del contratto; nell'affitto d'azienda, invece, non è dato configurare nell'avviamento un bene che la legge imponga sia indennizzato, in quanto esso già inerisce, inscindibilmente, al complesso aziendale dato in affitto, e perciò, nel caso di cessazione del contratto nulla spetta all'affittuario.
Autore dott.ssa Valentina Di Domenico
Data pubblicazione 04-12-2015
Data aggiornamento 04-12-2015
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