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Nº 417Data 08/02/2024Downloads: 468
MODULO - ALLEGATO INCARICO DI MEDIAZIONE SOTTOSCRITTO FUORI DAI LOCALI commerciali CON INFORMAZIONI CIRCA IL DIRITTO DI RECESSO DEL CONSUMATORE – versione gennaio 2024.
QUANDO VA UTILIZZATO? MODULO SCHEDA INFORMATIVA CIRCA IL DIRITTO DEL RECESSO DEL CONSUMATORE DA ALLEGARE ALL'INCARICO DI MEDIAZIONE QUANDO VIENE SOTTOSCRITTO FUORI DAI LOCALI commerciali.- LA MANCATA SOTTOSCRIZIONE COMPORTA L'ESTENSIONE DEL DIRITTO DEL CONSUMATORE A 1 ANNO E 14/30 GIORNI DALLA SOTTOSCRIZIONE.- MODULO AGGIORNATO CON LA RIFORMA DEL 2023 CHE HA ESTESO IL PERIODO DI RECESSO A 30 GIORNI NEL CASO IN CUI L'INCARICO VENGA SOTTOSCRITTO IN OCCASIONE DI VISITA NON CONCORDATA.€ 99,00 -
Nº 5892Data 01/04/2023Downloads: 19
DIFFIDA ANTISCAVALCO COMPRAVENDITA CAPANNONI E LOCALI commerciali O DI PROPRIETA’ DI SOCIETA’ - COMUNICAZIONE DEL MEDIATORE AL VENDITORE CIRCA PROSEGUIMENTO SEGRETO TRATTATIVA AFFARE PROPOSTO ED AVVISO DELL’OBBLIGO DI PAGARE COMUNQUE LE PROVVIGIONI.
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO: MODELLO DI LETTERA DA INVIARE ALL'INCARICANTE VENDITORE QUANDO LA COMPRAVENDITA ABBIA AD OGGETTO CAPANNONI, LOCALI commerciali O COMUNQUE DI PROPRIETÀ DI SOCIETÀ, PER CHIEDERE INFORMAZIONI QUANDO SUSSISTE IL SOSPETTO CHE LA TRATTATIVA INSTAURATA TRAMITE L'AGENZIA STIA PROSEGUENDO SEGRETAMENTE TRA LE PARTI ED AVVISARE CHE SARANNO COMUNQUE DOVUTE LE PROVVIGIONI IN CASO DI CONCLUSIONE DELL'AFFARE. QUESTO MODELLO OLTRE A COSTITUIRE PROVA DELLA MESSA IN RELAZIONE IN UN EVENTUALE PROCESSO DETERMINA ANCHE UN SIGNIFICATIVO EFFETTO DETERRENTE CONTRO IL RISCHIO DI SCAVALCHI. INVIARE A MEZZO RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO OPPURE A MEZZO PEC.€ 59,00 -
Nº 5623Data 25/02/2022Downloads: 73
PARERE N. 945 - SE IL DIRITTO DI RECESSO DEL CONSUMATORE PER I CONTRATTI STIPULATI FUORI DAI LOCALI commerciali È CONSENTITO ANCHE DOPO CHE IL MEDIATORE HA COMINCIATO LA SUA ATTIVITÀ
La risposta è verosimilmente negativa, nel senso, che secondo la giurisprudenza maggioritaria, il consumatore, anche nell’ipotesi in cui abbia conferito l’incarico di mediazione fuori dai locali commerciali, nel momento in cui ha consentito consapevolmente lo svolgimento dell’attività, anche solo in termini di un significativo inizio, perde il diritto di recedere dal contratto....€ 29,90 -
Nº 5484Data 18/06/2021Downloads: 3
Locazioni e Covid-19: la riduzione del canone prevista per gli impianti sportivi è applicabile anche alle locazioni per attività commerciali, industriali e professionali
Il Tribunale di Milano, nell'ambito di un procedimento di sfratto per morosità, ha riconosciuto l'applicabilità analogica della norma che prevede la riduzione del canone per palestre, piscine e impianti sportivi anche ai rapporti di locazione aventi ad oggetto immobili destinati ad altre attività. In particolare, il Tribunale, dopo essersi soffermato sulla disciplina generale in tema di parziale inadempimento nei contratti a prestazioni corrispettive ed aver ravvisato che in tal caso la riduzione del prezzo è consentita solo ove l'impossibilità parziale sia definitiva (e ciò ne impedisce l'applicazione analogica all'inadempimento durante la pandemia a causa della transitorietà della stessa), ha rammentato che il disposto dell'art. 216, c.3, della L. n. 77/2020 (conversione del cd. "decreto rilancio") prevede che la sospensione delle attività sportive dà diritto al conduttore di impianti sportivi ad una riduzione del canone locatizio che, salva la prova di un diverso ammontare a cura della parte interessata, si presume pari al cinquanta per cento del canone contrattualmente stabilito. Secondo il Giudicante, ed è questo il punto rilevante della decisione, una interpretazione costituzionalmente orientata della predetta disposizione ne consente l'applicazione analogica ai rapporti di locazione aventi ad oggetto immobili destinati allo svolgimento della generalità delle attività commerciali, industriali e professionali sospese per factum principis, apparendo essa altrimenti irragionevole sotto il profilo della disparità di trattamento di situazioni uguali o analoghe.download riservato - non acquistabile -
Nº 5097Data 26/08/2019Downloads: 13
SCATTA LA CEDOLARE SECCA IMMOBILI commerciali IN CASO DI SUCCESSIONE
Interessante parere dell'agenzia delle entrate in ordine alla possibilità di applicare la cedolare secca sugli immobili commerciali anche in caso di successionedownload riservato - non acquistabile -
Nº 5011Data 24/02/2019Downloads: 82
PROSPETTO SINTETICO CEDOLARE SECCA LOCAZIONI commerciali
Interessante prospetto sintetico elaborato da confedilizia dedicato alla recente riforma del gennaio 2019 con la quale è stato esteso l'ambito applicativo della cedolare secca alle locazioni commerciali.-download riservato - non acquistabile -
Nº 5003Data 14/02/2019Downloads: 15
CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO - LA commercialiZZAZIONE DEI FABBRICATI TRA TESTO UNICO SULL'EDILIZIA E LEGGE N. 47 DEL 1985 SUL CONDONO EDILIZIO.-
Studio elaborato dal Consiglio del Notariato in materia di commercializzazione dei fabbricati attraverso l'analisi del testo unico sull'edilizia e sul condonodownload riservato - non acquistabile -
Nº 5001Data 13/02/2019Downloads: 57
AFFITTO LOCALI commerciali: IL VADEMECUM SULLA CEDOLARE SECCA AL 21%.-
La guida di Confedilizia riassume le principali cose da sapere sull'avvio del regime vantaggioso per l'affitto di locali commerciali previsto dalla Legge di Bilancio 2019download riservato - non acquistabile -
Nº 497Data 10/01/2017Downloads: 14
Se spetta l’avviamento nelle locazioni all’interno di centri commerciali - Cassazione Civile, sez. III, sentenza 23/09/2016 n° 18748 -
In materia di locazione ad uso diverso da quello abitativo, anche quando il contratto abbia ad oggetto immobili interni o complementari a centri commerciali deve essere riconosciuta l'indennità da perdita di avviamento commerciale, allorchè ricorrano i presupposti ex art. 34 l.392/1978.download riservato - non acquistabile -
Nº 386Data 19/04/2016Downloads: 145
MODULO - LETTERA RECESSO DELL' INCARICANTE CONSUMATORE DALL' INCARICO SOTTOSCRITTO FUORI DAI LOCALI commerciali
Quando deve essere utilizzato: il modulo deve essere utilizzato tutte le volte che l'incaricante vuole recedere dall'incarico di intermediazione sottoscritto fuori dai locali commerciali nei termini legge. Recesso ai sensi Decreto Legislativo n. 206/2005 e successive modifiche previste dal D.LGS. 21/2014. Tale recesso che può essere esercitato entro 14 giorni dalla sottoscrizione dell'incarico, esclude il pagamento della penale, purchè l'incarico sia stato negoziato fuori dai locali commerciali. Se la modulistica nulla prevede in ordine all'informativa della relativa disciplina di recesso il termine di recesso si prolunga di un anno€ 29,00 -
Nº 3392Data 08/07/2009Downloads: 7
Se le locazioni commerciali (per immobili urbani industriali, commerciali e artigianali) possono avere una durata inferiore ai 6 anni.-
La durata delle locazioni degli immobili urbani è disciplinata dall’articolo 27, della legge 392/78, il quale dispone testualmente che: “La durata delle locazioni e sublocazioni di immobili urbani non può essere inferiore a sei anni se gli immobili sono adibiti ad una delle attività appresso indicate: 1) industriali, commerciali e artigianali; 2) di interesse turistico comprese tra quelle di cui all'articolo 2 della legge 12 marzo 1968, n. 326. La disposizione di cui al comma precedente si applica anche ai contratti relativi ad immobili adibiti all'esercizio abituale e professionale di qualsiasi attività di lavoro autonomo. La durata della locazione non può essere inferiore a nove anni se l'immobile, anche se ammobiliato, è adibito ad attività alberghiere. Se è convenuta una durata inferiore o non è convenuta alcuna durata, la locazione si intende pattuita per la durata rispettivamente prevista nei commi precedenti. Il contratto di locazione può essere stipulato per un periodo più breve qualora l'attività esercitata o da esercitare nell'immobile abbia, per sua natura, carattere transitorio. Se la locazione ha carattere stagionale, il locatore è obbligato a locare l'immobile, per la medesima stagione dell'anno successivo, allo stesso conduttore che gliene abbia fatta richiesta con lettera raccomandata prima della scadenza del contratto. L'obbligo del locatore ha la durata massima di sei anni consecutivi o di nove se si tratta di utilizzazione alberghiera. È in facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore, mediante lettera raccomandata, almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione. Indipendentemente dalle previsioni contrattuali il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, può recedere in qualsiasi momento dal contratto con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con lettera raccomandata.” In tema, la Suprema corte ha avuto modo di puntualizzare che «qualora sia stipulata per una durata inferiore a quella legale una locazione di immobile destinato all'esercizio di una delle attività previste dall'articolo 27, legge n. 392 del 1978, il contratto, ove sorga controversia, potrà essere ritenuto conforme al modello legale "locazione non abitativa transitoria" e, quindi, sottratto alla sanzione di nullità di cui all'articolo 79 della legge stessa e alla eterointegrazione ex articolo 1339, Codice civile, a condizione che la transitorietà sia espressamente enunciata, con specifico riferimento alle ragioni che la determinano, in modo da consentirne la verifica in sede giudiziale e sempreché risulti, in esito ad essa, che le ragioni dedotte (delle quali si postula l'effettività, ricorrendo, diversamente, una fattispecie simulatoria) siano di natura tale da giustificare la sottrazione del rapporto al regime ordinario e, cioè, siano ragioni obiettive che escludano esigenze di stabilità» (Cassazione 18 aprile 1996, n. 3663).-download riservato - non acquistabile -
Nº 749Data 28/11/2003Downloads: 2
Decreto Legislativo del 15 gennaio 1992 n. 50 Disciplina dei contratti negoziati fuori dai locali commerciali
Attuazione della direttiva n. 85/577/CEE in materia di contratti negoziati fuori dei contratti commerciali tra un operatore commerciale ed un consumatoredownload riservato - non acquistabile -
Nº 5978Data 30/06/2023Downloads: 3
LOCAZIONI commerciali: COME SI VALUTA LA GRAVITÀ DELL'INADEMPIMENTO DEL CONDUTTORE?
Il giudice valuta anche il comportamento tenuto dal conduttore anche successivamente alla proposizione della domanda?download riservato - non acquistabile -
Nº 5674Data 29/04/2022Downloads: 18
MODULO ACCORDO DI RISERVATEZZA PER LE INFORMAZIONI FORNITE CIRCA LE ATTIVITÀ commerciali OFFERTI IN VENDITA O LOCAZIONE
Quando deve essere utilizzato? Il modulo deve essere utilizzato tutte le volte che il cliente dichiara di essere interessato all’acquisto locazione di qualche attività commerciale offerta dall’agenzia e chieda di ricevere informazioni circa la situazione contabile finanziaria e patrimoniale. Il modulo, oltre a costituire una prova efficacissima dello svolgimento dell’attività di mediazione da parte l’agenzia, comprende anche l’impegno a corrispondere la provvigione in caso di conclusione dell’affare.€ 60,00 -
Nº 5284Data 01/05/2020Downloads: 12
Credito d’imposta del 60% per canoni locazioni commerciali.
In questo momento storico, di emergenza epidemiologica per il COVID-19, che richiede la massima attenzione, prima di tutto per la salute, ma anche per il peso economico e sociale, il Governo ha emanato una serie di provvedimenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per le famiglie, lavoratori e imprese (riteniamo temporanei perché saranno necessari altri consistenti interventi strutturali) ... CONTINUAdownload riservato - non acquistabile -
Nº 61Data 29/07/2014Downloads: 75
QUESITO N.575: LOCAZIONI commerciali, DIRITTO DI PRELAZIONE ED INDENNITA’ DI AVVIAMENTO IN CASO DI RECESSO DEL CONDUTTORE.
€ 500,00 -
Nº 4625Data 28/02/2013Downloads: 18
CLAUSOLA RECESSO (incarico negoziato fuori dai locali commerciali)
€ 300,00 -
Nº 4267Data 04/10/2011Downloads: 2
Locazioni commerciali: indennità di avviamento e agenzie immobiliari.
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Nº 3758Data 04/03/2010Downloads: 0
Se le diverse risultanze catastali di due locali commerciali, condotti in locazione dalla stessa persona e comunicanti tra loro, incidono sull’indennità di avviamento.-
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Nº 1697Data 22/12/2006Downloads: 3
Se il foro del consumatore nei contratti stipulati fuori dei locali commerciali è derogabile
Tribunale di Venezia, sentenza 27 settembre 2006 – Dr. Andrea Fidanzia. Obbligazioni e contratti - Foro del consumatore – Codice del consumo – Competenza inderogabile e competenza esclusiva: distinzione.download riservato - non acquistabile -
Nº 6492Data 11/03/2025Downloads: 26
MODULO DICHIARAZIONE DI RICHIESTA DI ESECUZIONE IMMEDIATA DEL SERVIZIO E ACCETTAZIONE DELLA PERDITA DEL DIRITTO DI RECESSO.
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO? IL MODULO DEVE ESSERE UTILIZZATO TUTTE LE VOLTE CHE L'INCARICO VIENE SOTTOSCRITTO FUORI DEI LOCALI commerciali ED IL CONSUMATORE HA RICEVUTO L'INFORMATIVA SUL DIRITTO DI RECESSO. IN TAL CASO SE RICHIEDE CHE L'ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE INIZI IMMEDIATAMENTE, PUÒ RINUNCIARE AL DIRITTO DI RECESSO QUALORA L'AGENZIA PRIMA DEL TERMINE DI 14 GIORNI RIESCA A RITIRARE UNA PROPOSTA DI ACQUISTO CONFORME.€ 99,00 -
Nº 5300Data 22/04/2024Downloads: 83
MODULO 07 - NUOVO INCARICO DI MEDIAZIONE PER LOCAZIONE IMMOBILIARE - AGGIORNATO GENNAIO 2023 - SI VENDE ESCLUSIVAMENTE INSIEME AL "SET COMPLETO MODULISTICA ESSENZIALE LOCAZIONE" - IL PREZZO SI RIFERISCE AL SET COMPLETO
Nuovo Incarico di Mediazione per Locazione Immobiliare - Versione ufficiale Lex Consult predisposto alla luce di tutte le esperienze giudiziarie e consulenziali in materia di mediazione e locazione immobiliare gestite dagli avvocati e consulenti Lex Consult - ULTIMA VERSIONE - AGGIORNAMENTO GENNAIO 2023 - Lex Consult ha creato un incarico per le locazioni immobiliari che copre ogni possibile tipo di locazione ed è perfettamente aggiornato alla normativa vigente in materia. In particolare è già predisposto per gestire i seguenti tipi di locazione: - locazione a canone libero 4+4; - locazione a canone concordato 3+2; - locazione transitoria max. 18 mesi; - locazione studenti universitari max. 36 mesi; - locazioni libere (deposito, box auto, ecc.); - locazioni non abitative (commerciali, industriali, professionali) 6+6. In particolare il modulo contiene: previsione uso scheda immobile; sostituzione automatica incarichi precedenti; delega ritiro atti presso terzi; impegno e accettazione proposte di locazione conformi; obbligo affidamento caparra confirmatoria in deposito; facoltà agente immobiliare sospensione trattative; facoltà agente immobiliare collaborazione con altri mediatori; diritto provvigioni in caso di scavalco; obbligo avviso ripresa trattative; esclusiva; penali. Modulo aggiornato a seguito dell'entrata in vigore del DDL CONCORRENZA che ha modificato il Decreto Legge n. 147/2013 ed in particolare l'art.1 e più precisamente i commi 63-64-65-66.-Il modulo è coperto da copyright e si vende esclusivamente con il set completo modulistica essenziale locazioni. Il prezzo si riferisce al set. Per ottenerlo bisogna scaricare la richiesta di licenza d'uso ed inviarla, dopo averla compilata, firmata e timbrata, a mezzo PEC al seguente indirizzo: lexconsult@pec.tuttopec.it -- PER OGNI INFORMAZIONE E PER L'ACQUISTO CONTATTARE IL N. 3456047829€ 2.895,00 -
Nº 5505Data 16/07/2021Downloads: 5
Locazione di esercizio commerciale (o di studi professionali) e riduzione del canone per «misure di contenimento» pandemico
Tra i tanti problemi, anche giuridici, che la pandemia attuale ci sta consegnando si pone – diffuso – quello relativo all’esecuzione dei contratti di locazione di esercizi commerciali e di studi professionali, già pendenti al momento di avvio dell’emergenza. Nella misura in cui non esercitino le loro imprese, o comunque non compiano le opere di .........download riservato - non acquistabile -
Nº 5461Data 21/04/2021Downloads: 3
Locazione di esercizio commerciale (o di studi professionali) e riduzione del canone per «misure di contenimento» pandemico
1.- Tra i tanti problemi, anche giuridici, che la pandemia attuale ci sta consegnando si pone – diffuso – quello relativo all’esecuzione dei contratti di locazione di esercizi commerciali e di studi professionali, già pendenti al momento di avvio dell’emergenza. Nella misura in cui non esercitino le loro imprese, o comunque non compiano le opere di loro professionalità, i conduttori vengono spesso a trovarsi in difficoltà nel reperire la provvista occorrente per fare fronte al pagamento dei canoni dovuti: questa, nei fatti della realtà, la constatazione di cui il problema promana......download riservato - non acquistabile -
Nº 5354Data 07/10/2020Downloads: 2
Parere 918 - Se la clausola di un contratto di locazione che prevede la rinunzia del locatore alla prima scadenza in presenza di particolari qualità del conduttore è opponibile all’acquirente che sia subentrato nell’immobile e a quali condizioni.
Giova premettere che i contratti di locazione, sia quelli relativi a locazioni civili che commerciali, prevedono una durata minima prevista dalla Legge. Assume rilevanza, a tal proposito, l’importanza della disdetta da parte del locatore nel contratto, al fine di interrompere il prosieguo del rapporto, dopo una prima scadenza del rapporto... CONTINUA€ 29,90 -
Nº 5083Data 19/07/2019Downloads: 11
CONDOMINIO: STUDIO MEDICO IN CASA NONOSTANTE IL DIVIETO DEL REGOLAMENTO
Per la Cassazione va valutato se nell'uso residenziale abitativo previsto dal contratto rientrano gli usi promiscui anche alla luce delle altre attività vietate (attività commerciali e immissioni)download riservato - non acquistabile -
Nº 647Data 21/06/2018Downloads: 22
PARERE N°801: QUANDO SI CONFIGURA L'ABUSO DEL BENEFICIO FISCALE CD. PRIMA CASA?
Stante l’assenza di una norma che imponga espressamente un limite massimo al numero di operazioni commerciali finalizzate all’acquisto di immobili usufruendo delle agevolazioni cd. prima casa, è astrattamente legittima la reiterazione nel tempo delle suddette operazioni, previo rispetto dei requisiti normativamente richiesti.- In concreto, però, il periodico avvicendarsi di operazioni di compravendita immobiliare con contestuale beneficio fiscale cd. di prima casa, può determinare un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, con conseguente individuazione delle suddette operazioni come sostanzialmente elusive ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 37 bis (abuso del diritto). In virtù di tale norma, l’Amministrazione finanziaria disconosce i vantaggi tributari conseguiti mediante atti, fatti o negozi privi di valide ragioni economiche, e diretti ad aggirare le disposizioni dell’ordinamento tributario al fine di ottenere imposizioni fiscali ridotte, con conseguente applicazione delle imposte determinate in base alle disposizioni eluse, al netto di quelle dovute per effetto del comportamento inopponibile all’Amministrazione.€ 30,00 -
Nº 612Data 28/03/2018Downloads: 23
PARERE N° 782: E’ VESSATORIA LA CLAUSOLA DI UN CONTRATTO DI "LOCAZIONE commerciale" CHE ONERA IL CONDUTTORE DI PAGARE LE SPESE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA?
La risposta al quesito non può che essere espressa in termini negativi.- Si deve giungere a siffatta conclusione se si tiene conto della specifica normativa che riguarda le locazioni commerciali e dell’orientamento della Suprema Corte di Cassazione.- Pertanto senz’altro sarà valida e non potrà essere dichiarata nulla la clausola di un contratto di locazione commerciale che pone a carico del conduttore le spese di manutenzione straordinaria.-€ 30,00 -
Nº 601Data 02/03/2018Downloads: 12
PARERE N°771: VI E’ PRELAZIONE SE NEL CONTRATTO SI SPECIFICA CHE L’ATTIVITA’ HA CONTATTI CON IL PUBBLICO, MENTRE NELLA REALTA’ NON E’ VERO?
Al quesito si può dare risposta in termini negativi, nel senso che la prelazione non spetta.- Tale risposta, seppur espressa in termini ipotetici stante la mancanza di precedenti specifici sul punto, risulta coerente con i principi ispiratori della materia.- Come ben noto la prelazione spetta esclusivamente alle attività commerciali che hanno contatti diretti con il pubblico dei consumatori, intendendo come tali non i dipendenti o comunque collaboratori, ma la generalità della popolazione che può avere interesse al prodotto.- Come ben noto l’attività di call center consiste fondamentalmente nella erogazione di servizi telefonici attraverso propri dipendenti.- La sede, pertanto, verrà frequentata esclusivamente dai dipendenti della stessa società, senza alcun contatto con il pubblico dei consumatori.- Tanto esclude categoricamente che possa spettare il diritto di prelazione.- Al contrario nessun rilievo alla circostanza che all’interno del contratto sia invece assunto che tale attività porta contatti con il pubblico, perché€ 30,00 -
Nº 395Data 29/04/2016Downloads: 142
MODULO- CONTRATTO DI LOCAZIONE AD USO ESCLUSIVO DEPOSITO.
QUANDO VA UTILIZZATO? Il modulo va utilizzato ogni qualvolta il deposito non è assolutamente collegato ad attività industriali, commerciali, artigianali di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale di lavoro autonomo, ma ad un uso esclusivamente privato. In tal caso la locazione ha durata assolutamente libera e la scadenza è lasciata alla decisione delle parti.€ 50,00 -
Nº 378Data 04/04/2016Downloads: 118
MODULO - SCRITTURA PRIVATA DI COLLABORAZIONE TRA AGENZIA E CONSULENTI/PROFESSIONISTI ESTERNI
QUANDO VA UTILIZZATO? il modulo va utilizzato ogni qualvolta il venditore/acquirente intende avvalersi, nella conclusione dell'affare, anche dell'assistenza di professionisti (avvocati, commercialisti etc..) ed intende riconoscere un unico compenso che, versato all'agenzia, verrà ripartito in base agli accordi raggiunti.€ 50,00 -
Nº 3637Data 09/11/2009Downloads: 4
I criteri indicati dalla Cassazione per la determinazione delle provvigioni.-
Si è ribadita la assoluta imprescindibilità - per la validità del contratto e l’insorgenza del diritto alla provvigione - che il mediatore sia iscritto al ruolo previsto dalla legge n. 39 del 1989. In mancanza di tale iscrizione la provvigione non è dovuta, e se l’iscrizione sopravviene nel corso dell’attività mediatizia la provvigione è dovuta solo per le attività svolte dal momento dell’iscrizione in poi (sentenza n. 10290/07). Analogamente, anche per gli ausiliari del mediatore è necessaria l’iscrizione al ruolo, se essi sono assegnati allo svolgimento di attività mediatizia in senso proprio, della quale compiono gli atti a rilevanza esterna, con efficacia nei confronti dei soggetti intermediati, e impegnativi per l'ente da cui dipendono. Tale iscrizione non è invece richiesta per quei dipendenti che esplicano attività accessoria e strumentale a quella di vera e propria mediazione, in funzione di ausilio ai soggetti a ciò preposti (sentenza n. 1507/07). L’obbligo per il mediatore di iscrizione al ruolo è stato poi ritenuto non in contrasto con la direttiva 86/653/CEE (relativa al coordinamento dei diritti degli Stati membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti, la quale vieta normative nazionali che subordinino la validità di un contratto di agenzia all'iscrizione dell'agente di commercio in apposito albo), in quanto tale direttiva è dettata per gli agenti e non per i mediatori, che a differenza dei primi agiscono in posizione di terzietà rispetto ai contraenti posti in contatto (sentenza n. 13184/07). Sul piano dell’an e del quantum della provvigione la Corte ha ribadito nel 2007 alcune regole particolarmente significative, già dettate in passato e destinate a rafforzare la tutela degli intermediati specie in un mercato - come quello della intermediazione immobiliare - non sempre caratterizzato da trasparenza. La prima di tali regole è il divieto di mediazioni occulte: quando, cioè, il mediatore non si presenta schiettamente come tale alle parti, perde qualsiasi rilievo il fatto che queste si siano incontrate ed abbiano concluso l’affare grazie all’opera sua. Nel caso di mediazione occulta un rapporto giuridico tra mediatore ed intermediati non è nemmeno configurabile, perché le parti non sono messe in condizione di valutare l'opportunità o meno di avvalersi della prestazione del mediatore e di sopportarne i conseguenti oneri (sentenza n. 6004/07). Quanto alla misura della provvigione, tre sono i princìpi particolarmente significativi ribaditi dalla Corte nel 2007: affinché sorga il diritto alla provvigione, l’opera del mediatore deve essere stata vuoi causa, vuoi concausa della conclusione dell’affare (sentenza n. 1507/07); la misura della provvigione può ben essere determinata in misura percentuale rispetto al valore dell’affare, ma quest’ultimo non è detto che consista nel prezzo dell’affare indicato dalle parti in contratto. “Valore” dell’affare e “prezzo” del negozio non necessariamente coincidono, e comunque se il giudice di merito ritenga sussistere tale coincidenza, ha l’obbligo indicare le ragioni dalle quali ha tratto il proprio convincimento (sentenza n. 12236/07); quando l'affare sia concluso con l'intervento di più mediatori, la provvigione va divisa tra tutti secondo i criteri di cui all’art. 1578 c.c., a nulla rilevando che i vari mediatori fossero all’oscuro ciascuno dell’opera dell’altro (sentenza n. 1507/07).download riservato - non acquistabile -
Nº 2655Data 18/06/2008Downloads: 1
Antiriciclaggio: Dividenti a rate sotto vigilanza
Il ministero dell'Economia risponde ai quesiti sulla disciplina antiriciclaggio posti dai commercialisti relativamente la frazionamento dei pagamenti.-download riservato - non acquistabile -
Nº 2377Data 03/04/2008Downloads: 6
Effetto impianti sulle locazioni
Articolo, tratto dal sole24.it, avente ad oggetto gli effetti del decreto ministeriale 37/2008 sugli impianti nei contratti su immobili abitativi in locazione , comodato, le case vacanza e locali commerciali.-download riservato - non acquistabile -
Nº 6531Data 16/04/2025Downloads: 3
Locazione commerciale: si può rinunciare all'indennità di avviamento? In tema di locazione commerciale, l'indennità di avviamento è un diritto del conduttore molto importante.
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Nº 6486Data 26/02/2025Downloads: 4
Locazione commerciale: si può rinunciare all'indennità di avviamento?
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Nº 6450Data 03/01/2025Downloads: 2
È possibile realizzare un'apertura nel muro comune per collegare un locale commerciale, accessibile esclusivamente dalla strada, al vano scala condominiale?
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Nº 6442Data 30/12/2024Downloads: 4
Locazione immobile per attività di casa vacanze: è ad uso commerciale?
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Nº 6377Data 19/09/2024Downloads: 7
Locazione commerciale: è legittimo chiedere il pagamento dei canoni dopo molto tempo?
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