Ricerca documento
Risultati
- grid
- list
-
Nº 5523Data 24/09/2021Downloads: 25
parere N. 929 - SE UN AGENTE IMMOBILIARE È OBBLIGATO A RITIRARE UNA PROPOSTA DI ACQUISTO NON CONFORME, PER PREZZO O CONDIZIONI DI PAGAMENTO/TEMPI, ALL’INCARICO DI VENDITA IMMOBILIARE CONFERITOGLI DAL VENDITORE.
Al quesito sottoposto può essere data risposta affermativa.- Infatti, per quanto nessuna norma lo preveda e neppure è stata riscontrata alcuna altra fonte autorevole che abbia trattato l’argomento, a parere di chi scrive, non può dubitarsi circa la sussistenza di un obbligo in capo al mediatore di ritirare anche proposte difformi alle condizioni statuite al momento dell’incarico.........€ 29,00 -
Nº 5433Data 16/03/2021Downloads: 22
parere 939 - SE IN CASO DI VENDITA DI QUOTA DI UN BENE PERVENUTO PER EREDITÀ OCCORRE CONCEDERE LA PRELAZIONE AGLI ALTRI COEREDI
Il parere in esame implica la necessità di risolvere una pluralità di interrogativi. È anzitutto pacifico affermare che, nella situazione in cui si sia comproprietari di un’unità immobiliare (o di altro compendio di beni di tale natura) e laddove tale comproprietà derivi da una successione per causa di morte, ciascun coerede acquista il diritto di vendere la propria quota di eredità. Tanto premesso, risulta doveroso intendersi sul concetto di vendita di quota ereditaria: essa consiste nell’alienazione della posizione soggettiva di erede, comprendente l’attivo e il passivo della successione. Per queste ragioni, non deve essere confusa con il caso in cui un coerede voglia vendere un immobile dell’eredità, oppure anche una quota di un immobile dell’eredità, continuando a riservarsi la quota ereditaria composta da attivo e passivo. Soltanto laddove si rientri nella prima ipotesi menzionata€ 29,90 -
Nº 5269Data 11/04/2020Downloads: 46
parere N. 879: L'ACQUIRENTE DI UNA NUDA PROPRIETA' PUO' TRASFERIRE LA PROPRIA RESIDENZA NELL'IMMOBILE ABITATO DALL'USUFRUTTUARIO?
Giova premettere che il diritto a beneficiare dell’agevolazione “prima casa” è disciplinato dalla Nota II-bis) posta in calce all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n.131 (di seguito, TUR). L’agevolazione, prevista nella nota II bis dell’art. 1 della Tariffa allegata all’imposta di registro (D.P.R. 131/1986), si applica a tutti gli atti comportanti il trasferimento a titolo oneroso della proprietà (o quota di comproprietà), il trasferimento o la costituzione di...SCARICA ILparere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5268Data 11/04/2020Downloads: 43
parere N. 861:SE DOPO L'AGGIUDICAZIONE ALL'ASTA L'AGGIUDICATARIO SCOPRE CHE L'IMMOBILE E' AFFETTO DA IRREGOLARITA' EDILIZIE DI CUI NON SI FACEVA MENZIONE NELLA PERIZIA PUO' CHIEDERNE IL CONDONO ED AGIRE IN CONFRONTO ALLA PROCEDURA ESECUTIVA ED AL TECNICO?
Per poter fornire una risposta esaustiva al quesito posto in evidenza risulta necessario, in via preliminare, ricostruire, seppur brevemente, i principi che governano la materia urbanistico-edilizia nel nostro ordinamento. Il legislatore, di fatto, con la precipua volontà di contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, è più volte intervenuto sulla disciplina urbanistica del nostro Paese introducendo oltre a sanzioni di nature penale e amministrativa, anche la comminatoria di nullità...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5270Data 11/04/2020Downloads: 22
parere N. 888: SE L'ATTIVITA' DI MEDIATORE IMMOBILIARE E' COMPATIBILE CON QUELLA DI AMMINISTRATORE CONDOMINIALE
Giova premettere che la Legge Europea, è uno degli strumenti predisposti dalla legge n. 234 del 2012 allo scopo di adeguare periodicamente l’ordinamento nazionale a quello dell’Unione europea. Infatti, la Legge Europea ha la finalità di prevenire l’apertura, o consentire la chiusura, di procedure di infrazione, volte a sanzionare gli Stati membri dell’Unione Europea responsabili della violazione di obblighi derivanti dal diritto comunitario. La Legge europea 2018 - Legge 37/2019, recante..SCARICA IL parere PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5271Data 11/04/2020Downloads: 36
parere N. 881: E' POSSIBILE APPLICARE PER IL LOCATORE IL MODELLO DI LOCAZIONE A CEDOLARE SECCA NEL CASO IN CUI IL CONDUTTORE UTILIZZI L'IMMOBILE COME CASA VACANZA/B&B?
Per la trattazione del quesito sottoposto pare doveroso tratteggiare, seppur brevemente, i lineamenti dell’istituto della locazione al fine di fornire le basi per i concetti che saranno sviluppati a seguire.- Successivamente, sarà necessario fare riferimento alla normativa oggi applicabile in tema di cedolare secca, con lo scopo di delinearne l’ambito di applicazione.- Inoltre, al fine di verificare se sia possibile usufruire nel...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5261Data 03/04/2020Downloads: 6
parere N. 852: SE COLUI CHE DISPONE DI UN FONDO IN VIRTU' DI UN CONTRATTO DI LEASING PUO' CONFERIRE INCARICO DI VENDITA AL MEDIATORE PUR NON ESSENDO IL PROPRIETARIO
Giova premettere che con il termine leasing (derivante dall’inglese to lease, ovvero prendere/dare in locazione) si fa generalmente riferimento a quella prassi negoziale con cui l’impresa di leasing attribuisce all’operatore economico richiedente, il godimento di beni mobili ed immobili, in genere strumentali alla produzione, dietro versamento di...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5249Data 20/03/2020Downloads: 22
parere 882: SE E' POSSIBILE SCIOGLIERSI DA UN CONTRATTO PRELIMINARE SOTTOSCRITTO 20 ANNI PRIMA DA UNO DEI PROPRI GENITORI
La trattazione del quesito sottoposto richiede una puntuale e sostanziosa ricostruzione normativa, giurisprudenziale e dottrinaria che parta dai lineamenti del contratto preliminare, mai registrato né trascritto, al fine di verificarne gli effetti dopo il protrarsi di un lunghissimo lasso di tempo dalla sua stipula.- A tal fine, andrà in seguito analizzata la normativa relativa all’istituto della prescrizione dei diritti, approfondendo tale disciplina in relazione alle azioni prescritte dall’ordinamento a tutela dei diritti sorti con la sottoscrizione di un preliminare, ossia l’azione di...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5244Data 13/03/2020Downloads: 11
parere N. 878 SE IL CONDUTTORE DI UN IMMOBILE COMMERCIALE CEDE LA PROPRIA AZIENDA CON ATTO PUBBLICO SENZA COMUNICARLO AL LOCATORE, QUESTI - IN CASO DI MOROSITA' - PUO' SEMPRE RIVOLGERSI AL VECCHIO CONDUTTORE OPPURE ESCLUSIVAMENTE AL CESSIONARIO
Ai fini della trattazione della fattispecie in esame è utile una disamina dell’art. 36 della Legge 392\78 rubricato ”Sublocazione e cessione del contratto di locazione”.- L’art. 36 della legge n. 392 del 1978 sancisce che “Il conduttore può sublocare l'immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore, purché venga insieme ceduta o locata l'azienda, dandone comunicazione al locatore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il locatore può opporsi, per gravi motivi, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Nel caso di cessione il locatore, se non ha liberato il cedente, può agire contro il medesimo qualora il cessionario non adempia le obbligazioni assunte. La ratio del citato articolo è quello di agevolare...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5243Data 13/03/2020Downloads: 12
parere N. 849: QUAL E' LA PROCEDURA PER LA CANCELLAZIONE DELLA TRASCRIZIONE DI UN PRELIMINARE RISOLTO?
La trattazione della questione sottoposta merita di essere svolta seguendo un preciso percorso normativo, giurisprudenziale e dottrinario che parta dalla indagine circa la disciplina relativa alla trascrizione del preliminare, fino alla verifica della normativa applicabile per la cancellazione della stessa, in presenza di patologie contrattuali come la risoluzione.- Lo studio, pertanto, offre la possibilità di approfondire vari aspetti relativi a tali discipline e perciò si ritiene utile proseguire nella trattazione seguendo una suddivisione...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5238Data 06/03/2020Downloads: 21
parere N. 881: SE I DIFETTI DELL'IMMOBILE POSSONO ESSERE DENUNCIATI CON MESSAGGI WHATSAPP
Dal disposto combinato degli artt. 1476 e 1490 c.c. si ricava che il venditore è tenuto a garantire all’acquirente che la cosa da lui acquistata sia immune da vizi che la rendono inidonea all’uso cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. - Pertanto laddove la cosa venduta dovesse essere affetta da un vizio redibitorio, che come chiarito dai Giudici di legittimità ricorre nell’ipotesi in cui la cosa consegnata al compratore “presenti imperfezioni concernenti il processo di produzione o di fabbricazione che la rendano inidonea all'uso cui dovrebbe essere destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore, ovvero appartenga ad un tipo diverso o ad una specie diversa da quella pattuita” (Cass. civ., Sez. II, sentenza n. 5202 del 7 marzo 2007) il compratore, secondo quanto sancito dall’art. 1492 c.c comma 1, “può domandare a sua scelta la risoluzione del contratto ovvero la riduzione del prezzo, salvo che, per determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione”.- Il legislatore, quindi, prevede, a tutela del compratore...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5225Data 28/02/2020Downloads: 11
parere N. 863: I CONDOMINI DI UN GARAGE CONDOMINIALE COSTITUITO DA BOX SINGOLI SONO LEGITTIMATI AD UTILIZZARE GLI STESSI, OLTRE CHE PER IL DEPOSITO DEI PROPRI MEZZI DI TRASPORTO, ANCHE PER LA CONSERVAZIONE DI ALTRI BENI PERSONALI COME INDUMENTI, SCI ETC.?
Preliminarmente, ai fini della risoluzione del quesito richiesto, risulta necessario analizzare la normativa codicistica relativa alle parti comuni degli edifici, allo scopo di stabilire se la stessa sia applicabile al caso di specie.- In secondo luogo, andrà verificata la presenza di eventuali limiti imposti dalla legge all’uso del garage come deposito o magazzino, al fine di verificare - anche attraverso l’interpretazione giurisprudenziale in casi analoghi – se gli stessi possano configurarsi nel caso di specie.- Ai sensi dell’art. 1117 c.c., “Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo: 1) tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate; 2) le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come..SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5191Data 17/01/2020Downloads: 152
MODULO - CONDIZIONE SOSPENSIVA OTTENIMENTO MUTUO parere REDDITUALE E PERIZIA - VERSIONE SINTETICA
Modello di condizione sospensiva di ottenimento mutuo da inserire in proposta di acquisto nel caso in cui il proponente acquirente voglia subordinare gli effetti del preliminare al parere favorevole reddituale e tecnico dell'istituto finanziario scelto per il pagamento del prezzo di vendita€ 49,90 -
Nº 5192Data 17/01/2020Downloads: 226
MODULO - CONDIZIONE SOSPENSIVA OTTENIMENTO MUTUO parere REDDITUALE E PERIZIA - VERSIONE COMPLETA
Modello di condizione sospensiva di ottenimento mutuo da inserire in proposta di acquisto nel caso in cui il proponente acquirente voglia subordinare gli effetti del preliminare al parere favorevole reddituale e tecnico dell'istituto finanziario scelto per il pagamento del prezzo di vendita€ 59,90 -
Nº 5180Data 03/01/2020Downloads: 72
parere N. 843 SE E' VALIDA L'ACCETTAZIONE DELLA PROPOSTA DI ACQUISTO A MEZZO E-MAIL CON FIRMA DIGITALE
L’analisi del quesito parte dalle disposizioni codicistiche sulla forma che, nel caso di specie, nascono dalla lettura in combinato disposto degli artt. 1350 e 1351 c.c. L’art. 1350 c.c. dispone che “devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata, sotto pena di nullità, i contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili”. L’art. 1351 c.c. enuncia testualmente: “il contratto preliminare è nullo se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo”. Ne consegue che, nel caso di specie, ai fini della validità di una proposta d’acquisto immobiliare, occorre che... SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5168Data 06/12/2019Downloads: 14
parere N. 866 SE L'AMMINISTRATORE DI UN CONDOMINIO E' LEGITTIMATO ALLA RIMOZIONE FORZATA DI AUTO CHE SIANO STATE ILLEGITTIMAMENTE POSTEGGIATE IN UNO SPAZIO COMUNALE ASSEGNATO AL CONDOMINIO PER IL PARCHEGGIO RISERVATO AI CONDOMINI
La qualificazione giuridica dei beni appartenenti agli Enti locali è contenuta nel Codice Civile e, a seguito della riforma introdotta con legge costituzionale n. 3/2001, ha acquisito addirittura rilievo costituzionale. La PA utilizza beni di cui dispone, per realizzare finalità ed interessi pubblici. Ai sensi di quanto statuito dalla legge è necessario distinguere tra beni patrimoniali e beni demaniali. 1) I beni patrimoniali sono classificabili in: - “beni patrimoniali indisponibili” (art. 826, commi 2 e 3 cod. civ. 2 ), in cui rientrano i beni destinati a un pubblico servizio e al conseguimento di fini pubblici; - “beni patrimoniali disponibili”, categoria in cui sono allocabili tutti i beni che non possono ricomprendersi nel demanio o nel patrimonio indisponibile e che hanno un carattere strumentale alla produzione dei redditi. Sono strumentali rispetto al fine perseguito.- 2) I beni demaniali (art. 824 cod. civ.), assoggettati al medesimo regime giuridico...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5165Data 05/12/2019Downloads: 28
parere N. 868 SE E' LEGITTIMO IL RIFIUTO DELL'ENTE EROGATORE DI SERVIZI DI ATTIVARE l'UTENZA (ACQUA, LUCE, GAS) AL NUOVO CONDUTTORE E DI MONTARE IL CONTATORE OPPONENDO LA SUSSISTENZA DI ARRETRATI LASCIATI DAL PRECEDENTE CONDUTTORE
Giova premettere che non esiste una definizione codicistica del termine “voltura” contrattuale. L’unica definizione con una qualche forza normativa si rinviene all'art. 1 dell'Allegato A alla Deliberazione 29 dicembre 2007, n. 348/07. In tale atto la voltura viene definita come: “la cessazione del contratto di trasporto con un cliente e la contestuale stipula del contratto con un nuovo cliente, senza disalimentazione del punto di prelievo stesso”. *** In ambito giuridico, tale situazione configurerebbe una cd. “novazione soggettiva passiva” o anche “cambio di intestazione”: dunque, il contratto resterebbe il medesimo, mentre cambierebbe l’utente. Questo tipo di configurazione, tuttavia, determina dei problemi, in quanto la fattispecie sembrerebbe ricadere nell’ambito dell’istituto della novazione, come disciplinata dal primo comma dell’ art. 1230 c.c, il quale dispone testualmente che l’obbligazione “si estingue quando le parti sostituiscono all’obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto o titolo diversi”.- Con la novazione soggettiva passiva, quindi...SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5143Data 04/11/2019Downloads: 24
parere N. 850: SE IL PROPRIETARIO DELL'APPARTAMENTO SOTTOSTANTE PUO' INSTALLARE UNA CANNA FUMARIA SULLE PARETI PERIMETRALI DELLO STABILE E VICINO AL TERRAZZO DELL'APPARTAMENTO SOPRASTANTE
Il condominio è una particolare forma di comunione, disciplinata dal Codice Civile, nella quale coesistono parti di proprietà esclusiva e parti di proprietà comune. Risulta, quindi, imprescindibile muovere dal regime civilistico per poter fornire una soluzione al quesito. Innanzitutto, occorre richiamare all’attenzione l’art. 1117 c.c. attraverso il quale il legislatore si è preoccupato di elencare le parti che possono essere di proprietà comune dei condomini dei diversi piani dell’edificio, sempre che non risulti diversamente dal titolo. Infatti, la norma in esame è esplicita nello stabilire che....SCARICA IL parere PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 787Data 05/11/2018Downloads: 31
parere N.821: IN TEMA DI LOCAZIONI, E' VIETATO STABILE SIA IL DEPOSITO CAUZIONALE CHE LA POLIZZA ASSICURATIVA?
Preliminarmente è opportuno chiarire che nel nostro ordinamento il contratto di locazione di immobili urbani rinviene la sua disciplina fondamentalmente nelle leggi speciali n. 392/78 e n. 431/98 e, solo in via residuale rispetto a queste ultime, nelle disposizioni del Codice civile.- Nel sistema del codice civile non è dato rinvenire alcuna norma dedicata espressamente all’istituto del deposito cauzionale; un riferimento espresso si rinviene, invece, nell’art. 11 della Legge 392 citata, rubricato “deposito cauzionale”, il quale recita....parere integrale su download..€ 300,00 -
Nº 776Data 17/10/2018Downloads: 9
parere N. 814 : SE PER LA STIPULA DI UN CONTRATTO DI GESTIONE PER UNA STRUTTURA TURISTICO ALBERGHIERA (RTA) E' SUFFICIENTE LA MAGGIORANZA DEL CONDOMINIO
Nell’ambito delle residenze turistico alberghiere (RTA) gestite in forma condominiale, la stipula di un nuovo contratto di gestione di un’attività alberghiera, (che riguarda ogni appartamento singolarmente) con il gestore, è valido per tutti e per essere modificato, posta la sua natura contrattuale, necessita del consenso di tutti i proprietari. In questo caso è dunque necessaria l’unanimità, dovendo necessariamente rinvenirsi nella volontà dei singoli la fonte giustificatrice di atti dispositivi incidenti nella loro sfera giuridica. La disciplina condominiale, cui agli art. 1117 ss cc, di conseguenza, verrà applicata...parere integrale su download..€ 100,00 -
Nº 765Data 24/09/2018Downloads: 11
parere N°790/B: IN UNA COMPRAVENDITA NON ABITATIVA, SE LE PARTI PER SOTTRARSI AGLI ONERI FISCALI DISCENDENTI DALLA TASSAZIONE SUL PREZZO EFFETTIVO, TRASFERISCONO L'IMMOBILE MEDIANTE ACCORDO DI MEDIAZIONE PER INTERVENUTA USUCAPIONE, A QUALI RISCHI CORRONO
La risposta al presente quesito non può che essere NEGATIVA.- Oggi, a seguito delle riforme introdotte dal decreto del fare (L. 98/2013), il legislatore ha risolto in nuce il problema dell’accesso alla pubblicità nei registri immobiliari del verbale di accordo raggiunto in sede di mediazione in materia di usucapione, prevedendone espressamente la trascrivibilità. Tale procedura comporta il trasferimento della proprietà, ma ciò nel caso di specie non esonera il proprietario dell’immobile...parere integrale su download€ 30,00 -
Nº 721Data 27/07/2018Downloads: 29
parere N°787: UNO STRANIERO CITTADINO DI UNO STATO COMUNITARIO NON RESIDENTE IN ITALIA PUO' ACQUISTARE UN IMMOBILE IN ITALIA?
La nostra legge consente l’acquisto di beni immobili da parte di stranieri con le seguenti e diverse modalità: 1. straniero non regolarmente soggiornante: può acquistare un immobile solo se un trattato internazionale lo consente oppure se in materia esiste una condizione di reciprocità tra l'Italia e il suo Stato di appartenenza, cioè se nel suo Paese d'origine è permesso ad un italiano comprare una casa; 2. straniero regolarmente soggiornante, familiare in regola ...parere integrale su download...€ 30,00 -
Nº 685Data 17/07/2018Downloads: 29
parere N°811: CHI È TENUTO AL PAGAMENTO DELLE SPESE DI REGISTRO E DI BOLLO DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE?
La Legge n.431/98, stante l’assenza di un comma specifico, nulla prevede in merito al riparto delle spese di registro e di bollo di un contratto di locazione. Tuttavia l’art. 8 della legge n.392/1978, cd. “Disciplina delle locazioni di immobili urbani”, testualmente recita...parere integrale..clicca su download€ 30,00 -
Nº 672Data 16/07/2018Downloads: 3
parere N°795: IN QUALI RESPONSABILITÀ INCORRE IL GUARDIANO DEL TRUST NEL CASO IN CUI IL TRUSTEE VOGLIA ALIENARE UN IMMOBILE? CHE TIPO DI TUTELE POSSONO ESSERE APPRESTATE?
Le funzioni del Guardiano (protector) nel rapporto col Trustee (fiduciario) sono predefinite in parte dal Disponente (settlor) nell’atto di Trust, ed in parte sono stabilite dalla legge prescelta per regolare il Trust.- Il Guardiano è il supervisore del Trust, ed ha la funzione di controllare il Trustee affinchè nella gestione dell’atto vengano perseguiti gli interessi del disponente e del beneficiario, e quindi lo scopo del Trust.- Nel caso di cui trattasi, il Guardiano può manifestare la contrarietà dell’atto all’interesse del beneficiario emettendo un parere negativo che, nel rispetto della propria funzione, può essere vincolante.-€ 30,00 -
Nº 646Data 21/06/2018Downloads: 8
parere N°798: QUANDO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE È VINCOLATA AD OTTEMPERARE AL PREVENTIVO parere FAVOREVOLE DELLA SOPRINTENDENZA PRIMA DI RILASCIARE UNA CONCESSIONE EDILIZIA?
Il parere reso dalla Soprintendenza nell’ambito della procedura per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del D.lgs. n. 42 del 2004 è da considerarsi obbligatorio e vincolante per l’Amministrazione Comunale, “tanto da costituire atto distinto e presupposto della concessione o degli altri titoli legittimanti l'intervento edilizio” (Cons. Stato Sez. V, 23/02/2018, n. 1146). L’efficacia vincolante del parere della Soprintendenza viene meno nel caso in cui sia reso oltre il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione della proposta di autorizzazione paesaggistica: in tale caso, infatti, “l’Amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione” (art. 146, comma 9).-€ 30,00 -
Nº 622Data 23/04/2018Downloads: 8
parere N° 776/A: SE L'ADOTTANTE MUORE PRIMA CHE SIA COMPLETATO IL PROCESSO DI ADOZIONE, L’ADOTTATO HA DIRITTO A SUCCEDERGLI QUALORA L'ADOZIONE SIA PORTATA A COMPIMENTO DAL CONIUGE SUPERSTITE ANCHE PER CONTO DI QUELLO PREMORTO?
La risposta è certamente affermativa, nel senso che l’adozione può essere proseguita anche ad istanza del coniuge del preadottante deceduto in favore di entrambi i coniugi.- In tal caso l’adozione si perfeziona in favore del coniuge deceduto a far data dal suo decesso.- Da ciò discende che l’adottato succede al coniuge deceduto anche se questi è morto prima del perfezionamento del procedimento d’adozione.- Tanto esclude, ex art. art.567 – 570 C.c., che.... per il parere integrale clicca su downloand....€ 30,00 -
Nº 623Data 23/04/2018Downloads: 34
parere N°776/B : GLI EREDI LEGITTIMI, ESCLUSI DALLA SUCCESSIONE DI UN IMMOBILE VENDUTO, POSSONO AGIRE NEI CONFRONTI DELL’ACQUIRENTE?
La risposta è affermativa nel senso che l’erede pretermesso potrà agire anche nei confronti dell’acquirente il quale potrà salvare i suoi diritti solo fornendo la prova rigorosissima di aver contratto in assoluta buona fede, che allorquando ha acquistato l’erede apparente aveva precedentemente trascritto il suo acquisto e non vi era alcuna trascrizione relativa alle pretese dell’erede effettivo.- In ogni caso l’acquisto dall’erede apparente sarà definitivamente salvo se....parere integrale cliccando su download...€ 30,00 -
Nº 592Data 02/02/2018Downloads: 10
parere N°770: SE PER LA VENDITA DELL'APPARTAMENTO DEL PORTIERE OCCORRE IL CONSENSO DI TUTTI I CONDOMINI O SOLO DI QUELLI PRESENTI IN ASSEMBLEA
La vendita di un bene condominiale richiede il consenso di tutti i condomini. Per quanto la formulazione dell’art. 1108, III comma c.c. possa trarre , in inganno nella parte in cui parla espressamente del “consenso di tutti i partecipanti”, è pacifico che tale prescrizione sia da interpretarsi nel senso che è necessario il consenso di tutti i partecipanti del condominio, e non semplicemente dei soli presenti all’assemblea. L'assemblea di condominio, in buona sostanza, non ha alcuna competenza in materia di cessione dei beni comuni, ma rappresenta solo il contesto ideale nel quale, alla presente di tutti i condomini, gli stessi possono esprimere in modo vincolante il consenso alla vendita. Tanto non esclude......parere integrale... clicca su download€ 30,00 -
Nº 591Data 29/01/2018Downloads: 68
parere N°769: QUANDO SORGE L'OBBLIGO DI REGISTRAZIONE DEL PRELIMINARE D'ACQUISTO?
La proposta d’acquisto deve essere registrata presso l’Agenzia delle entrate entro 20 giorni dalla data in cui il proponente acquirente ha conoscenza dell’accettazione del venditore. Soltanto in tale momento, infatti, l’accordo può considerarsi concluso, ai sensi dell’art. 1326 c.c. Di conseguenza, a è solo a decorrere dalla data della conoscenza dell’accettazione che....parere integrale...clicca su download€ 30,00 -
Nº 590Data 25/01/2018Downloads: 7
parere N° 768: LA FIDEIUSSIONE PRESTATA A GARANZIA DI UN CANONE DI LOCAZIONE COMMERCIALE E' VALIDA ANCHE DOPO LA MORTE DEL CONDUTTORE?
La risposta al quesito, seppur espressa in termini ipotetici, non può che essere positiva.- In assenza di qualsiasi riferimento specifico sul punto, normativo e/o giurisprudenziale, l’analisi degli istituti giuridici coinvolti imporrebbe chiaramente la continuazione del rapporto di garanzia.- La titolarità della posizione di conduttore e al contempo di debitore principale........parere integrale...cliccando su download€ 30,00 -
Nº 576Data 02/01/2018Downloads: 42
parere N. 767: PLUSVALENZA: CI SONO RISCHI PER L'ACQUIRENTE?
Assolutamente si, nel senso che l’acquirente corre il rischio che l’ente esattore possa rivalersi sul bene che ha acquistato, non essendo opponibile in suo confronto l’avvenuto passaggio di proprietà. - Come noto, infatti, la rivendita dell’immobile, acquistato con le agevolazioni IVA prima casa, prima dei cinque anni, comporta il conseguente gravare della plusvalenza in capo al solo venditore e non anche all’acquirente. Ciò nonostante, sebbene non ci sia alcun tipo di responsabilità solidale rispetto all’imposta, qualora il venditore non versasse la differenza IVA, il codice civile ex art. 2772 prevede il privilegio a favore dello Stato, non sul credito maturato, bensì sull’immobile. Per completezza, però, vi è da evidenziare che........parere integrale....click su download€ 30,00 -
Nº 575Data 02/01/2018Downloads: 89
parere N. 765 : SE IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI NELL'IPOTESI IN CUI L'AFFARE VIENE CONCLUSO DA COLUI CHE HA ESERCITATO LA PRELAZIONE.-
Al quesito può darsi risposta affermativa, conformandosi alla più recente giurisprudenza, secondo la quale colui che esercita il diritto di prelazione prelazione sarà tenuto al pagamento delle provvigioni qualora...parere integrale cliccando su dowloand...€ 49,00 -
Nº 577Data 02/01/2018Downloads: 22
parere 766 : SE LA PRELAZIONE NELLA LOCAZIONE IMMOBILIARE PUÒ ESSERE OFFERTA ANCHE A MEZZO RACCOMANDATA.-
Secondo giurisprudenza consolidata deve ritenersi ammissibile che la comunicazione possa essere effettuata con mezzi equipollenti alla notifica tramite ufficiale giudiziario. Suddetti mezzi sono quelli che consentono di avere una prova certa circa la ricezione della comunicazione....parere integrale click su download€ 30,00 -
Nº 571Data 22/12/2017Downloads: 8
parere N. 764: Al fine di evitare l’offerta della prelazione all’inquilino, il locatore può revocare la disdetta precedentemente inviata?
La risposta, seppur espressa in termini ipotetici, stante l’indisponibilità di precedenti specifici, non può che essere negativa. La disdetta, come ben noto, è un atto negoziale unilaterale recettizio, il quale, comincia a produrre il proprio effetto nel momento in cui il destinatario ne ha notizia. Una volta che sia pervenuta a conoscenza del destinatario essa diventa irrevocabile. In verità, una possibilità di revoca è ipotizzabile, ma solo nell’improbabile condizione che essa giunga all’indirizzo del destinatario prima della disdetta stessa. parere integrale cliccando su dowloand...€ 30,00 -
Nº 570Data 21/12/2017Downloads: 33
parere N°763: SE IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI QUALORA LE PARTI CONCLUDONO L’AFFARE DOPO LA SCADENZA DELL’INCARICO?
La risposta non può che essere affermativa, nel senso che il diritto alla provvigione matura quando l’affare fra le parti è concluso per effetto dell’intervento del mediatore. Secondo giurisprudenza consolidata, infatti, il diritto al compenso di tale professionista sorge quando abbia messo semplicemente in relazione le parti, non essendo necessario la sua presenza durante tutte le fasi della trattativa contrattuale. Il diritto sorge altresì, quando in assenza di specifico incarico, la parte abbia accettato l’attività del mediatore traendone vantaggio ed infine.......parere integrale...cliccando su download€ 30,00 -
Nº 567Data 20/12/2017Downloads: 17
parere N°760: DISDETTA TARDIVA DAL CONTRATTO DI LOCAZIONE: IL CONDUTTORE PUO' EVITARE DI RILEVARLA QUALORA GRADISCA LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO OPPURE LA STESSA PUO' ESSERE RILEVATA ANCHE DAL LOCATORE E D'UFFICIO DAL GIUDICE?
La risposta, seppure espressa in termini ipotetici stante l’assenza di precedenti specifici, deve verosimilmente essere negativa, nel senso che la tardività determina l’inefficacia della disdetta che può essere rilevata da tutte le parti del contratto, e quindi la prosecuzione del rapporto,.- Occorre premettere che in caso di tardivo invio della disdetta, ossia oltre i termini previsti dalla legge (art. 27 legge 392/78 e art. 3 legge n. 431 del 1998) il contratto si considera ex lege automaticamente rinnovato tacitamente per un pari periodo e alle medesime condizioni che variano a seconda della tipologia di contratto. Più precisamente, per i contratti destinati ad attività commerciale per altri 6 anni oppure 4 in caso di locazione ad uso abitativo. Pertanto, a rigor di diritto, le parti sono tenute ed obbligato a dare esecuzione al contratto per gli ulteriori 6 oppure 4 anni previsti, a seconda del tipo di locazione........parere integrale...cliccando su download€ 30,00 -
Nº 569Data 20/12/2017Downloads: 8
parere N. 762: IL CONVIVENTE CHE LASCIA L'IMMOBILE PUO' LIBERARSI DELL'OBBLIGO DI PAGARE IL CANONE?
La risposta è affermativa, nel senso che il recesso dal contratto di locazione può essere effettuato anche da uno solo dei conduttori in solido.- Tale recesso, però, potrà essere esercitato solo laddove sussistano i requisiti normalmente richiesti dalla legge affinchè il recesso sia ammissibile.- Come ben noto, infatti, la Legge 392/1978 prescrive che il conduttore può recedere dalla locazione, dandone preavviso di sei mesi, solo ove sussistano gravi motivi, oppure – anche in mancanza di gravi motivi – ove tale facoltà sia riconosciuta dal contratto stesso.- Naturalmente, ove pure il recesso del convivente sia legittimo, quest’ultimo resterà in ogni caso obbligato in confronto all’altro ex convivente a contribuire alle spese per garantire un alloggio al figlio minore nell’ambito del più ampio contributo dovuto per il mantenimento del figlio..........parere integrale...cliccando su download€ 30,00 -
Nº 565Data 13/12/2017Downloads: 6
parere N°759: LOCAZIONE DI UN IMMOBILE : E’ POSSIBILE QUALORA IL PROPRIETARIO DI UNA QUOTA SUL BENE GRAVATA DA IPOTECA NON PRESTI IL PROPRIO CONSENSO?
La risposta al quesito è positiva in quanto il contratto di locazione può essere sottoscritto anche soltanto da uno dei comproprietari, in assenza del consenso del comproprietario dissenziente. L’opposizione del comproprietario dissenziente non può essere opposta al conduttore, salvo che non sia stata portata a conoscenza del conduttore prima della stipula del contratto (art. 2031, secondo comma, cod. civ.), Ove tale comunicazione non ci sia stata, il contratto.........parere integrale...cliccando su download€ 30,00 -
Nº 564Data 07/12/2017Downloads: 4
parere N° 758: E' VALIDO IL PATTO FONDO CONTRO PERCENTUALE DEL COSTRUITO?
La risposta non può che essere negativa, in quanto il contratto di permuta di fondo contro appartamenti da costruire di cui sia stata indicata solo la percentuale rispetto al costruito senza nessuna ulteriore indicazione o criterio di successiva individuazione è certamente nullo per indeterminatezza ed indeterminabilità dell’oggetto.- Secondo Giurisprudenza consolidata, infatti, è nullo il contratto preliminare di permuta immobiliare col quale una parte si obblighi a trasferire all'altra una percentuale di quanto si costruirà su un'area, senza specificare né il tipo, né le dimensioni della costruzione. La nullità è dovuta all’indeterminatezza e all’indeterminabilità della prestazione, per mancanza di .........parere integrale...cliccando su download€ 30,00 -
Nº 563Data 28/11/2017Downloads: 1
parere N°757: IL PAGAMENTO DELLE COMPETENZE DELL'AVVOCATO DIFENSORE DI UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO PER L'ATTIVITA' DIFENSIVA DA QUESTI SVOLTA IN FAVORE DELL'AMMINISTRATORE IN UN GIUDIZIO DI REVOCA INSTAURATO DA PARTE DI UNO DEI CONDOMINI, CONCLUSOSI
parere N°757: IL PAGAMENTO DELLE COMPETENZE DELL'AVVOCATO DIFENSORE DI UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO PER L'ATTIVITA' DIFENSIVA DA QUESTI SVOLTA IN FAVORE DELL'AMMINISTRATORE IN UN GIUDIZIO DI REVOCA INSTAURATO DA PARTE DI UNO DEI CONDOMINI, CONCLUSOSI PERALTRO CON IL RIGETTO DELLA DOMANDA DI REVOCA, DEVE ESSERE SOSTENUTO DALL'AMMINISTRATORE O DAL CONDOMINIO? Si può ragionevolmente ritenere che l’amministratore non può addebitare al condominio le spese che ha affrontato per difendersi contro la domanda di revoca.- Secondo costante giurisprudenza, infatti, l’amministratore agirebbe in giudizio a difesa di un proprio diritto, ossia a titolo personale, e non nell’esercizio della sua carica, ossia in rappresentanza del condominio.- Inoltre va aggiunto che..........parere integrale...cliccando su download€ 30,00