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Nº 6509Data 24/03/2025Downloads: 17
MODULO clausola RISOLUTIVA ESPRESSA CON PENALE IN CASO DI MANCATO VERSAMENTO DI TRANCHES DI PAGAMENTO DA inserire IN PROPOSTA DI ACQUISTO OPPURE IL contratto preliminare IN IPOTESI DI PAGAMENTI RATEIZZATI.
Quando deve essere utilizzata: deve essere inserita in calce alla proposta o al contratto preliminare nei casi in cui sia stato stipulato un accordo che prevede un pagamento rateizzato molto lungo.questa clausola finalità di liberare il venditore nell'ipotesi in cui l'acquirente Durante la realizzazione si rende inadempiente ai propri obblighi€ 49,00 -
Nº 6339Data 20/08/2024Downloads: 32
MODULO - SCRITTURA INTEGRATIVA OPPURE clausola DA inserire IN contratto preliminare PROPOSTA DI ACQUISTO PER PATTUIRE TRA ACQUIRENTE E VENDITORE SE IL DEPOSITO CAUZIONALE VERSATO DAL CONDUTTORE NELLA LOCAZIONE DEVE ESSERE RESTITUITO O MENO DAL VENDITORE ALL'ACQUIRENTE AL MOMENTO DELLA STIPULA.
IL MODULO DEVE ESSERE UTILIZZATO QUANDO OCCORRE PATTUIRE TRA ACQUIRENTE E VENDITORE SU CHI GRAVERÀ L'OBBLIGO DI RESTITUIRE IL DEPOSITO CAUZIONALE AL CONDUTTORE AL MOMENTO DELLA FINE DELLA LOCAZIONE.€ 99,00 -
Nº 3480Data 07/09/2009Downloads: 10
Se è possibile inserire in un contratto preliminare di compravendita una clausola per cui, decorso un termine prefissato, il promissario acquirente sia tenuto al pagamento di una penale in caso di mancato acquisto.-
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Nº 651Data 27/06/2018Downloads: 135
clausola PER contratto preliminare RELATIVO AD IMMOBILE PRIVO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA’ CON ESPRESSA RINUNZIA DELL’ACQUIRENTE
clausola da inserire nel contratto preliminare quando oggetto di vendita sia un immobile privo del certificato di agibilità e si è convenuto che l'acquirente rinunci al ottenimento.-€ 50,00 -
Nº 5911Data 20/04/2023Downloads: 10
LA clausola CHE PREVEDE IL PAGAMENTO DEL SALDO A MEZZO MUTUO IPOTECARIO, INSERITA ALL’INTERNO DEL contratto preliminare, NON COSTITUISCE CONDIZIONE CHE SOSPENDE L’EFFICACIA DEL contratto. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D'ARAGONA – APRILE 2023
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Tina Apicella, in materia di compravendita immobiliare, innanzi al Tribunale di Nola PRIMA SEZIONE CIVILE, in composizione monocratica, in persona del Giudice, dr.ssa Giovanna Astarita - I PRINCIPIO: la clausola che precede il pagamento del saldo a mezzo mutuo ipotecario, inserita all’interno del contratto preliminare, non costituisce condizione che sospende l’efficacia del contratto, ma mera modalità di pagamento, per cui l’acquirente resta obbligato all’acquisto, a prescindere dall’ottenimento del finanziamento. Così testualmente: Nel caso de quo, deve escludersi che la conclusione del contratto definitivo fosse subordinata all’ottenimento del mutuo da parte della promissaria acquirente: tanto non è desumibile né dalla clausola contrattuale né dal tenore complessivo della proposta d’acquisto. Invero, in primis, va valorizzato il dato testuale dell’assenza di una clausola condizionale. Più precisamente, la previsione di cui al punto 2, lettera g, del contratto prevede testualmente che l’importo di € 162.000,00 sarebbe stato corrisposto, dalla promissaria acquirente, “con l’intervento di un istituto mutuante scelto dal PROPONENTE anche previa garanzia ipotecaria concessa dalla parte venditrice sull’immobile oggetto del contratto […]”. Ebbene, dal tenore della clausola riportata non emerge affatto che la promissaria acquirente avesse subordinato l’acquisto dell’immobile al previo ottenimento del mutuo, contenendo piuttosto tale clausola la determinazione della modalità del pagamento del prezzo dell’immobile compravenduto. Nemmeno dalla lettura del testo contrattuale nella sua interezza si desume - pur facendo applicazione dei criteri ermeneutici legali in materia di contratti (artt. 1362 e ss. c.c.), con particolare riguardo all’interpretazione complessiva delle clausole - che le parti avessero inteso subordinare la stipula del definitivo alla concessione del mutuo, risultando la suddetta clausola inserita nella sezione dedicata al “PREZZO DI ACQUISTO OFFERTO E CONDIZIONI DI PAGAMENTO”. In definitiva, ritiene il Tribunale che l’ottenimento del mutuo, da parte della Di Maio, non fosse condizione necessaria per la stipula del contratto definitivo. Peraltro, l’attrice ben avrebbe potuto procurarsi altrimenti il denaro per il pagamento del prezzo, riattivandosi fattivamente per la richiesta di un mutuo presso un altro istituto creditizio. Da ciò consegue che il mancato ottenimento del mutuo deve qualificarsi come conseguenza dell’inadempimento della medesima promissaria acquirente, che era tenuta alla predisposizione dei mezzi necessari a far fronte all’obbligazione di pagamento del prezzo, liberamente assunta con il preliminare. In difetto, la difficoltà nel trovare un soggetto finanziatore è ascrivibile alla sua sfera giuridica. II PRINCIPIO: la previsione entro e non oltre all’interno di un contratto preliminare non conferisce allo stesso la valenza di termine essenziale. Così testualmente: Pertanto, nel caso di specie, ancorché le parti abbiano precisato che l’atto notarile avrebbe dovuto essere stipulato “entro il 30/01/10” (si cfr. proposta di acquisto immobiliare, in allegato nel fascicolo di parte attrice) non essendo stato inserito nel regolamento contrattuale alcun elemento sulla cui base ritenere che la pattuizione di tale termine fosse essenziale nell’economia del rapporto contrattuale e nell’interesse delle parti, deve propendersi per l’affermazione di non essenzialità del suddetto termine. III PRINCIPIO: Il mediatore ha diritto alla provvigione a seguito della stipula del contratto preliminare, anche se poi l’affare non ha buon fine. Così testualmente: Secondo la disciplina legale, il fondamentale presupposto al quale è subordinato il sorgere del diritto del mediatore al pagamento della provvigione è dato dalla conclusione dell’affare, nel senso ora indicato. Non ne costituisce, invece, fatto condizionante anche il c.d. buon fine dell’affare, ossia la regolare esecuzione del rapporto da parte dei contraenti, salva speciale pattuizione (che nel caso in esame non è stata prospettata) che subordini il pagamento del compenso al buon fine dell’affare o ad altro evento (Cassazione civile sez. III, 16.7.2002, n. 10286; Cassazione civile sez. III, 27.11.1982, n. 6472)download riservato - non acquistabile -
Nº 5508Data 19/07/2021Downloads: 104
clausola PER PROPOSTA DI ACQUISTO IL contratto preliminare CON LA QUALE SI CONDIZIONA L’ACQUISTO ALLA VENDITA DELL’IMMOBILE DI PROPRIETÀ DEGLI ACQUIRENTI
Quando deve essere utilizzata: questa clausola deve essere inserita in calce alla proposta di acquisto o nel contratto preliminare tutte le volte che si vuole garantire l’acquirente contro il rischio che non possa concludere l’acquisto a causa dell’indisponibilità della provvista proveniente dalla vendita di un suo immobile€ 60,00 -
Nº 5437Data 25/03/2021Downloads: 40
MODULO - clausola PER PROPOSTA DI ACQUISTO E contratto preliminare IN CASO DI VENDITA DI IMMOBILE LOCATO CON PREVISIONE DEL RILASCIO DA PARTE DEL CONDUTTORE E RISOLUZIONE AUTOMATICA IN CASO DI MANCATO RILASCIO
Quando deve essere utilizzato? La clausola deve essere utilizzata tutte le volte che si vende un immobile locato ed il conduttore ha promesso di rilasciare l’immobile una certa data ma non vi è alcuna garanzia che tanto avvenga effettivamente. La clausola prevede che in caso di mancato rilascio entro la data prevista è il contratto si intenderà automaticamente risolto con diritto dell’acquirente ad ottenere la restituzione delle somme pagate.- clausola FORTEMENTE RACCOMANDATA€ 60,00 -
Nº 5349Data 02/10/2020Downloads: 131
MODULO - clausola PER contratto preliminare - ATTO DEFINITIVO DI COMPRAVENDITA PER IMMOBILE CON IRREGOLARITA' OD ABUSI EDILIZI CHE NON INCIDONO SULLA COMMERCIABILITA' DEL BENE
Quando va utilizzata? La clausola va utilizzata tutte le volte che oggetto della vendita sia un immobile che presenta irregolarità oppure abusi edilizi che non incidono sulla commerciabilità del bene. In proposito la cassazione a sezioni unite con sentenza n.8230/2019 ha specificato che nel momento in cui l'immobile sia dotato di un titolo edilizio realmente esistente e riferibile all'immobile, la vendita può essere effettuata anche se l'immobile non corrisponde precisamente a quello oggetto del titolo. In particolare la cassazione ha testualmente sancito "La nullità comminata dal D.P.R. n. 380 del 2001, art. 46, e dalla L. n. 47 del 1985, artt. 17 e 40, va ricondotta nell'ambito dell'art. 1418 c.c., comma 3, di cui costituisce una specifica declinazione, e deve qualificarsi come nullità "testuale", con tale espressione dovendo intendersi, in stretta adesione al dato normativo, un'unica fattispecie di nullità che colpisce gli atti tra vivi ad effetti reali elencati nelle norme che la prevedono, volta a sanzionare la mancata inclusione in detti atti degli estremi del titolo abilitativo dell'immobile, titolo che, tuttavia, deve esistere realmente e deve esser riferibile, proprio, a quell'immobile." "In presenza nell'atto della dichiarazione dell'alienante degli estremi del titolo urbanistico, reale e riferibile all'immobile, il contratto è valido a prescindere dal profilo della conformità o della difformità della costruzione realizzata al titolo menzionato".€ 60,00 -
Nº 5876Data 20/03/2023Downloads: 55
MODULO clausola PER PROPOSTA DI ACQUISTO O PER contratto preliminare PER CONDIZIONARLA ALL'ACQUISTO DI ALTRO IMMOBILE DA PARTE DEL VENDITORE
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO? LA clausola DEVE ESSERE INSERITA TUTTE LE VOLTE CHE IL VENDITORE INTENDE CONDIZIONARE LA PROPRIA ACCETTAZIONE O COMUNQUE LA VENDITA ALL'ACQUISTO DI ALTRO IMMOBILE€ 59,00 -
Nº 5786Data 19/11/2022Downloads: 51
PARERE 938 - SE E' LEGITTIMMO inserire IN PROPOSTA D'ACQUISTO E NEL contratto preliminare CHE L'APE VERRA' CONSEGNATO DIRETTAMENTE ALLA STIPULA DELL’ATTO DEFINITIVO.-
Gli obblighi di dotazione, messa a disposizione, allegazione e consegna all’acquirente dell’attestato di prestazione energetica (APE) sono attualmente disciplinati dall’art. 6 del d. lgs. n. 192/2005, come modificato dal d.l. n. 63/2013 e dal d.l. n. 145/2013, nonché dalle Linee guida nazionali, approvate con D.M. 26 giugno 2015.....€ 99,00 -
Nº 202Data 29/04/2015Downloads: 45
clausola contratto DI LOCAZIONE TRANSITORIO: IPOTESI IN CUI IL CONDUTTORE DOPO IL preliminare HA ESIGENZA DI ABITARE L’IMMOBILE.
€ 20,00 -
Nº 195Data 20/04/2015Downloads: 164
clausola DA inserire NEL preliminare DI VENDITA NEL CASO DI POSSESSO ANTICIPATO DEL BENE
€ 20,00 -
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Nº 4790Data 04/12/2013Downloads: 9
clausola DA inserire NEL preliminare DI VENDITA AL FINE DI OTTEMPERARE ALL’OBBLIGO DI DOTAZIONE E CONSEGNA PREVISTO DALLA LEGGE N. 90/2013
€ 300,00 -
Nº 4793Data 04/12/2013Downloads: 13
clausola DA inserire NEL contratto DI LOCAZIONE AL FINE DI OTTEMPERARE ALL’OBBLIGO DI ALLEGAZIONE E CONSEGNA PREVISTO DALLA LEGGE N. 90/2013.
€ 300,00 -
Nº 4633Data 11/03/2013Downloads: 51
contratto preliminare di immobile abusivo con clausola di esonero responsabilità del promittente venditore. Cassazione civile, sez. II – sentenza 28 febbraio 2013, n. 5033.
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Nº 4380Data 23/02/2012Downloads: 0
QUESITO N. 407: Se può considerarsi vessatoria la clausola - inserita in un contratto preliminare di compravendita, intercorrente fra società costruttrice ed acquirente - che ponga a carico del promittente acquirente il pagamento degli onorari del notaio
€ 500,00 -
Nº 4188Data 30/05/2011Downloads: 119
Cedolare secca: modello di clausola da inserire all'interno del contratto di locazione nel caso in cui si decida di usufruire della cedolare secca.-
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Nº 5411Data 05/02/2021Downloads: 40
MODULO VENDITA IMMOBILE LOCATO: clausola PROMESSA DEL CONDUTTORE DI RILASCIO E PREVISIONE DEL DIRITTO DELL'ACQUIRENTE, IN CASO DI MANCATO RILASCIO ENTRO IL TERMINE PROMESSO, DI RECEDERE O SUBENTRARE NEL contratto
A cosa serve? La clausola deve essere inserita nella proposta di acquisto oppure nel contratto preliminare quando l’immobile è locato ed il conduttore si è impegnato, verbalmente o per iscritto, a rilasciare l'immobile entro una certa data, con l'intesa che ove questo non avvenga l'acquirente potrà recedere dal contratto o subentrare nella locazione€ 60,00 -
Nº 557Data 09/10/2017Downloads: 146
DEPOSITO PREZZO clausole PER contratto preliminare - Versione Lex Consult ottobre 2017
clausole da inserire nel contratto preliminare in relazione al deposito prezzo di cui alla L. 124/2017, che ha modificato la L. 147/2013 Attenzione trattandosi di clausole che introducono obbligazioni particolarmente onerose per le parti è opportuno inserire il loro numero identificativo ed una breve descrizione nell’ambito dell’elenco delle clausole vessatorie dove in calce al contratto si appone la doppia sottoscrizione.€ 100,00 -
Nº 6270Data 24/06/2024Downloads: 3
IL PROMITTENTE ACQUIRENTE CHE SIA STATO IMMESSO NEL POSSESSO ANTICIPATO DELL’IMMOBILE NON PUÒ ESSERE CONDANNATO AL RILASCIO IMMEDIATO DELLO STESSO, QUANDO GLI SIA STATO CONSEGNATO IN OCCASIONE DEL contratto preliminare D’ACQUISTO STIPULATO CON L’IMPRESA COSTRUTTRICE CHE AVEVA APPOSITA DELEGA DALLA PROPRIETÀ. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D'ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI MAGGIO 2024.
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Francesco Brescia, innanzi alla Tribunale di Avellino, nel maggio 2024 - Nel caso si specie, è stato confermato, infatti, che "E’ noto che il rimedio del sequestro giudiziario presuppone la sussistenza di una controversia sulla proprietà o sul possesso di un bene che si reputa conveniente sottoporre medio tempore a vincolo al fine di assicurare l’utilità pratica del provvedimento decisorio e la fruttuosità dell’eventuale esecuzione dell’obbligo di consegna o rilascio. In altri termini, quanto al fumus del buon diritto della ricorrente ad ottenere un provvedimento di sequestro giudiziario, la rilevanza dello stesso va circoscritta all’individuazione dell’elemento oggettivo e formale della sussistenza di una controversia sulla proprietà e il possesso di un bene (controversia sussistente nella fattispecie al vaglio), restando superflua l’indagine sulla probabile sussistenza del diritto che si fa valere; tuttavia la superfluità di tale ultima indagine è pacifica quando si vanti una pretesa sulla cosa di carattere reale sulla cosa (cd. ius in re, azione di rivendica, reintegra, manutenzione) mentre non è affatto pacifica quando la pretesa, pur sempre riferibile ad un bene mobile o immobile, abbia natura personale ed inerisca a rapporti obbligatori (cd. iura ad rem). In tale ultimo caso, quindi, la giurisprudenza di merito prevalente ritiene che non si possa prescindere da una più accurata indagine sul fumus della cui sussistenza nel caso di specie (diritto alla restituzione dell’immobile). Nel caso che ricorre non si ravvisa il fumus boni iuris. Parte ricorrente ha introdotto il giudizio cautelare come strumentale ad una domanda di rivendica; ed invero non può che qualificarsi quale rivendica un' azione volta ad ottenere il rilascio del bene da parte di chi afferma esserne il proprietario nei confronti di coloro che, affermano i ricorrenti, occupano il bene senza alcun titolo. Parte resistente al contrario ha eccepito l’esistenza di un titolo che lo legittima al possesso. Ne consegue che, sulla base della cognizione sommaria propria della presente fase, in presenza di un contratto preliminare stipulato sulla base di specifica procura (contratto preliminare e procura notarile sono in atti) con previsione di immediata immissione in possesso del promissario acquirente, il resistente risulta legittimato al possesso sulla base del detto titolo, e l’azione di rivendica si palesa priva di fumus, essendo onere dei ricorrenti impugnare, se del caso, il detto titolo con una azione non più reale ma contrattuale.download riservato - non acquistabile -
Nº 6121Data 27/11/2023Downloads: 90
MODULO contratto DI CESSIONE DI contratto preliminare DI COMPRAVENDITA.
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO? IL contratto DEVE ESSERE UTILIZZATO TUTTE LE VOLTE CHE IL PROMETTENTE ACQUIRENTE INTENDA CEDERE IL PROPRIO contratto preliminare AD UN NUOVO ACQUIRENTE CON L’AUTORIZZAZIONE DEL VENDITORE.€ 49,00 -
Nº 5919Data 02/05/2023Downloads: 11
LA PRESCRIZIONE DEL DIRITTO DEL MEDIATORE ALLA PROVVIGIONE NON DECORRE DALLA STIPULA DEL contratto preliminare, MA DALLA STIPULA DELL'ATTO DEFINITIVO DI COMPRAVENDITA. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO d’ARAGONA – APRILE 2023
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. FRANCESCO BRESCIA, in materia di intermediazione, innanzi al TRIBUNALE DI NOLA - I SEZIONE CIVILE - Giudice, dott. Antonio Tufano, ha accolto i seguenti principi: - I PRINCIPIO: la prescrizione del diritto alla provvigione non decorre dalla stipula del contratto preliminare, quando questo non sia stato trascritto sia stato comunque conosciuto, ma dalla stipula dell’atto definitivo di compravendita.- - II PRINCIPIO: il diritto del mediatore alle provvigioni ricorre tutte le volte che si possa ritenere che l’attività del mediatore costituisca fattore determinante che ha contribuito alla conclusione dell’affare - III PRINCIPIO: il diritto del mediatore alla provvigione non è escluso dalla circostanza che le parti si siano rivolte successivamente ad un altro mediatore, laddove l’intervento del primo mediatore risulti comunque tra i fattori che hanno determinato la conclusione dell’affare.-download riservato - non acquistabile -
Nº 5873Data 06/03/2023Downloads: 7
PARERE N°972 SE LA FIDEIUSSIONE NELL'IPOTESI DI contratto preliminare AVENTE AD OGGETTO IMMOBILE DA COSTRUIRE E' DOVUTA ANCHE QUANDO L'IMMOBILE VENDUTO HA DESTINAZIONE NON ABITATIVA
SE L'OBBLIGO DI RILASCIARE LA FIDEIUSSIONE A GARANZIA DEGLI ACCONTI, PREVISTA NELL'IPOTESI DI contratto preliminare AVENTE AD OGGETTO IMMOBILE DA COSTRUIRE RICORRE ANCHE QUANDO L'UNITÀ IMMOBILIARE OGGETTO DI VENDITA HA DESTINAZIONE NON ABITATIVA E LE SOMME SONO STATE TUTTE VERSATE A TITOLO DI CAPARRA CONFIRMATORIA?€ 99,00 -
Nº 5698Data 04/06/2022Downloads: 7
L’accettazione non può più essere revocata quando sia giunta a conoscenza del proponente - confermata la validità di contratto preliminare della proposta di locazione: SENTENZA VITTORIOSA STUDIO d'ARAGONA maggio 2022
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati in materia di contrattualistica immobiliare innanzi alla CORTE DI APPELLO DI NAPOLI - maggio 2022.- In questo caso, la corte di appello di napoli - in persona del Presidente Dott. Giuseppe De Tullio e del Consigliere est. Giuseppe Gustavo Infantini ha dettato i seguenti principi:l’accettazione non può più essere revocata quando sia giunta a conoscenza del proponente; confermata la validità di contratto preliminare della proposta di locazione; basta provare l’inadempimento, ma quando si agisce per risoluzione, occorre dare prova specifica del danno patrimoniale, anche perché in mancanza non è automaticamente applicabile il danno equitativo;‘il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto deve essere posto a carico dell'attore qualora la chiamata in causa si sia resa necessaria in relazione alle tesi sostenute dall'attore stesso e queste siano risultate infondate, a nulla rilevando che l'attore non abbia proposto nei confronti del terzo alcuna domanda; il rimborso rimane, invece, a carico della parte che ha chiamato o fatto chiamare in causa il terzo solo qualora l'iniziativa del chiamante, rivelatasi manifestamente infondata o palesemente arbitraria, concreti un esercizio abusivo del diritto di difesa; inammissibilità dell’appello incidentale tardivo sulla stauiziome delle spese trattandosi di profilo autonomo che doveva essere impugnato a prescindere dall’appellodownload riservato - non acquistabile -
Nº 5516Data 09/09/2021Downloads: 13
PARERE N. 950 - SE È LEGITTIMO SOTTOPORRE A TASSAZIONE SEPARATA LA SOMMA VERSATA A TITOLO DI CAPARRA CONFIRMATORIA – ACCONTO PREZZO IN UN contratto preliminare.
Al quesito può darsi risposta affermativa.- Occorre premettere che i contratti preliminari di ogni specie sono soggetti a registrazione in termine fisso con applicazione dell’imposta di registro nella misura fissa di euro 200. Qualora il contratto preliminare, poi, preveda la dazione di una somma a titolo di caparra conformatoria, si applica l’art. 6 del tur, che sancisce l’applicazione di una ........€ 29,90 -
Nº 5489Data 18/06/2021Downloads: 7
preliminare di vendita di cosa altrui : contratto preliminare: cos'è e a cosa serve? Come funziona il contratto preliminare che ha ad oggetto la vendita di cosa altrui?
Sebbene sia molto utilizzato nell'ambito della compravendita immobiliare, il contratto preliminare resta per certi versi un'incognita giuridica; non esiste infatti una norma del codice civile che fornisca una definizione precisa di tale negozio: ciò probabilmente è dovuto all'ovvietà della sua natura e del suo scopo, il quale si evince già dalla denominazione. Con il presente contributo ci concentreremo su un particolare tipo di contratto preliminare, e cioè sul preliminare di vendita di cosa altrui. Se l'argomento t'interessa, prosegui nella lettura: troverai le risposte che cerchi.........download riservato - non acquistabile -
Nº 5379Data 20/11/2020Downloads: 309
MODULO RISOLUZIONE CONSENSUALE PROPOSTA DI ACQUISTO - contratto preliminare CON CONTESTUALE AUTORIZZAZIONE ALLA RESTITUZIONE DELLA CAPARRA CONFIRMATORIA AFFIDATA IN DEPOSITO ALL'AGENZIA.
Quando si utilizza? Il modulo va utilizzato quando le parti, dopo l'accettazione della proposta d'acquisto, oppure la sottoscrizione del contratto preliminare, decidono di risolvere il contratto e di sciogliere i loro rapporti. Il modulo è predisposto per ipotesi in cui la caparra sia stata affidata in deposito all'agenzia, che viene autorizzata alla restituzione con esonero di ogni responsabilità in suo confronto.-€ 60,00 -
Nº 5378Data 20/11/2020Downloads: 211
MODULO RISOLUZIONE CONSENSUALE PROPOSTA DI ACQUISTO - contratto preliminare CON CONTESTUALE RESTITUZIONE DELLA CAPARRA CONFIRMATORIA DA PARTE DEL VENDITORE
Quando si utilizza? Il modulo va utilizzato quando le parti, dopo l'accettazione della proposta d'acquisto, oppure la sottoscrizione del contratto preliminare, decidono di risolvere il contratto e di sciogliere i loro rapporti. Il modulo è predisposto per ipotesi in cui la caparra sia stata incassata dal veditore, il quale la restituisce mediante un proprio assegno.€ 60,00 -
Nº 5249Data 20/03/2020Downloads: 22
PARERE 882: SE E' POSSIBILE SCIOGLIERSI DA UN contratto preliminare SOTTOSCRITTO 20 ANNI PRIMA DA UNO DEI PROPRI GENITORI
La trattazione del quesito sottoposto richiede una puntuale e sostanziosa ricostruzione normativa, giurisprudenziale e dottrinaria che parta dai lineamenti del contratto preliminare, mai registrato né trascritto, al fine di verificarne gli effetti dopo il protrarsi di un lunghissimo lasso di tempo dalla sua stipula.- A tal fine, andrà in seguito analizzata la normativa relativa all’istituto della prescrizione dei diritti, approfondendo tale disciplina in relazione alle azioni prescritte dall’ordinamento a tutela dei diritti sorti con la sottoscrizione di un preliminare, ossia l’azione di...SCARICA IL PARERE PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90 -
Nº 5145Data 08/11/2019Downloads: 22
MODULO IPOTESI DI clausola EX LEGGE REGIONALE CAMPANIA N. 13/2019 DA inserire NEI contratti DI LOCAZIONE AD USO COMMERCIALE RELATIVAMENTE ALL'OBBLIGO DI CERTIFICARE IL GAS RADON
Modello di clausola da inserire nei contratti di locazione commerciale stipulati a decorrere dal 16.10.2019 al fine di attestare la certificazione del gas radon€ 49,90 -
Nº 5104Data 03/09/2019Downloads: 225
MODULO - SCRITTURA INTEGRATIVA contratto preliminare DIFFERIMENTO SCADENZA CONDIZIONE SOSPENSIVA
Modulo da utilizzare nel caso in cui le parti in seguito alla stipula del contratto preliminare decidano di differire la data prevista per l'avveramento della condizione sospensiva€ 100,00 -
Nº 5041Data 04/05/2019Downloads: 9
VALIDITA' DELLA clausola DEL contratto DI LOCAZIONE DI IMMOBILE AD USO NON ABITATIVO CHE PREVEDA IL RIMBORSO DELLE IMPOSTE DISCENDENTI DAL contratto
Recente pronuncia della Corte di Cassazione con la quale viene sancita la liceità della clausola del contratto di locazione ad uso non abitativo in cui è previsto il rimborso delle imposte discendenti dal contratto a vantaggio della parte obbligata per legge a sostenerle, purchè sia quest'ultima ad adempiere all'onere fiscale e i relativi adempimentidownload riservato - non acquistabile -
Nº 5024Data 23/03/2019Downloads: 9
FIRMA DEL contratto preliminare: PER IL DISCONOSCIMENTO OCCORRE LA QUERELA DI FALSO.-
Recente sentenza della Corte di Cassazione, sezione tributaria con la quale viene sancito il principio per il quale affinchè possa essere disconosciuta la validità della firma apposta sul contratto preliminare , sulla base del quale il Fisco ha effettuato un accertamento, serve le querela di falso.-download riservato - non acquistabile -
Nº 5019Data 18/03/2019Downloads: 16
contratto DI LOCAZIONE: LEGITTIMA LA clausola CHE ATTRIBUISCA AL CONDUTTORE L'OBBLIGO DI FARSI CARICO DI OGNI TASSA, IMPOSTA ED ONERE.-
Recente sentenza della Corte di Cassazione con la quale è stato affermato il principio per il quale la clausola del contratto di locazione che attribuisca al conduttore l'obbligo di farsi carico di ogni tassa, imposta ed onere relativi ai beni locati, tenendone manlevato il conduttore, non è affetta da nullità.-download riservato - non acquistabile -
Nº 687Data 23/07/2018Downloads: 45
PARERE N°808: IN CASO DI VENDITA DI IMMOBILE PRIMA DI CINQUE ANNI DALL'ACQUISTO E' POSSIBILE EVITARE LA PLUSVALENZA STIPULANDO SOLO UN contratto preliminare E FISSANDO LA STIPULA DEL DEFINITIVO SOLO DOPO LA SCADENZA DEL QUINQUENNIO.
Al quesito non può che darsi risposta positiva: è infatti possibile stipulare un contratto preliminare di compravendita immobiliare prevedendo la formalizzazione del contratto definitivo dopo successivi tre anni, superando quindi il termine previsto per la tassazione della plusvalenza.-€ 30,00