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Nº 6170Data 25/01/2024Downloads: 22
IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI NEL CASO IN CUI IL PRELIMINARE VIENE RISOLTO PER LA MANCATA concessione DEL MUTUO - SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D'ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI GENNAIO 2024
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. GIOVANNA CARBONE, in materia di intermediazione, innanzi al TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE, I SEZIONE CIVILE, in composizione monocratica nel GENNAIO 2024, ha dichiarato anche i seguenti testuali principi: I PRINCIPIO Con riferimento alla nozione di “affare concluso” la costante giurisprudenza ha affermato che “l'affare deve ritenersi concluso quando tra le parti poste in relazione dal mediatore si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per l'adempimento del contratto, indipendentemente dal fatto che, a tal fine, siano formulate concrete: rivendicazioni in via giudiziale o no (cfr. Cassazione civile sez. III, 21 luglio 2004, n. 13590; Cassazione civile sez. III, 23 marzo 1998, n. 3076; Cassazione civile sez. III, 21 maggio 1998, n. 5080; Cassazione civile sez. III, 3 ottobre 1997, n. 9676; Cassazione civile sez. III, 30 dicembre 1997, n. 13132). Mentre, “per atto minimo conclusivo dell'affare ai fini del riconoscimento al mediatore del diritto alla provvigione, si deve intendere il compimento di una operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, o di un atto in virtù del quale si sia costituito un vincolo che dia diritto di agire per l'adempimento dei patti stipulati o, in difetto, per il risarcimento del danno e pertanto anche con la stipulazione di un contratto preliminare, anche se non seguito da definitivo, essendo lo stesso idoneo a creare un vincolo giuridico tra le parti, che abilita ognuna di esse ad agire per l'esecuzione del contratto e nella particolare materia I. abiliti all'esercizio dell'azione ex art. 2932 c.c.” (cfr. Cassazione civile sez. III, 30 dicembre 1997, n. 13132; Cassazione civile sez. III, 3 ottobre 1997, n. 9676; Cassazione civile sez. III, 13 marzo 1995, n. 2905; Cassazione civile sez. III, 16 giugno 1992 n. 7400; _____________, 13 gennaio 2000; Pret. Bologna, 9 aprile 1996). Ed ancora “nel contratto di mediazione, il diritto alla provvigione di cui all'art. 1755 cod. civ. sorge nel momento in cui può ritenersi intervenuta la conclusione di un affare, ossia quando fra le parti messe in contatto dal mediatore si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna ad agire per l'esecuzione (o risoluzione) del contratto stesso; ne consegue che la provvigione spetta al mediatore anche quando sia intervenuto per consentire la stipula tra le parti di un contratto preliminare” (Cass. 13260/2009). Anche la stipulazione di un contratto preliminare - pertanto - è sufficiente a far sorgere tale diritto, sempre che si tratti di contratto definitivo o preliminare validamente concluso e rivestito dei prescritti requisiti e quindi di forma scritta ove richiesta ad substantiam (artt. 1350 e 1351 c.c.) (cfr., in termini, ex multis, Cass. 16 giugno 1992, n. 7400). In relazione alle vicende successive alla intervenuta conclusione dell’affare la Suprema Corte ha chiarito che “nessun rilievo possono avere sul diritto alla mediazione le successive vicende alla conclusione dell'affare, non potendosi ritenere che il diritto del mediatore venga escluso o travolto da fattori sopravvenuti al maturarsi dell'affare per effetto del suo intervento, conclusione che può costituire unico fattore condizionante dell'insorgenza del diritto alla provvigione; ciò salva la facoltà delle parti di condizionare espressamente la corresponsione della provvigione al "buon fine" dell'affare” (cfr. Cassazione civile, sez. III, 27 novembre 1982 n. 6472), II PRINCIPIO:In relazione alla domanda di restituzione della provvigione proposta da parte attrice, assume rilievo la circostanza che il preliminare di permuta sottoscritto tra le parti va qualificato ad effetti anticipati, stante l’immissione nel possesso della promissaria acquirente di uno dei cespiti oggetto di acquisto, all’atto della stipula del preliminare. Invero, all’art. 3 del contratto preliminare di permuta immobiliare, si legge: “Il possesso legale e materiale verrà trasmesso alla parte acquirente all’atto della stipula del rogito notarile e dalla data di quest’ultimo decoreranno gli effetti giudici della compravendita, fatta eccezione per il solo lotto sub. 1 che sin da oggi sarà dato in possesso legale alla Sig.ra _____________________”. Il suddetto contratto preliminare risulta, inoltre, subordinato alla condizione risolutiva della mancata concessione del mutuo alla promissaria acquirente avendo le parti inserito all’art. 12 la clausola che prevede espressamente che “In caso di mancata concessione del mutuo per cause non imputabili alla Sig.ra _____________________, la presente scrittura verrà risolta con la restituzione delle somme versate anche a titolo di caparra confirmatoria”. È altresì pacifico tra le parti e documentato che l’odierna attrice con raccomandata del 28.10.2018 ha invocato l’applicazione della suddetta clausola risolvendo sia la proposta di vendita che il contratto preliminare di permuta immobiliare in conseguenza della mancata concessione del mutuo da parte degli istituti di credito a cui si era rivolta e che, pertanto, si è realizzata la condizione risolutiva prevista in contratto. Ciò posto, facendo applicazione della normativa codicistica e dei principi giurisprudenziali sopra richiamati alla fattispecie in esame, quindi, la società convenuta ha diritto a trattenere le somme versate dall’attrice a titolo di provvigione, ai sensi del disposto di cui all’art. 1757, co. 2, cpc. III PRINCPIO:La Suprema Corte negli ultimi arresti giurisprudenziali ha dato continuità all'orientamento che nel delineare la responsabilità del mediatore professionale, esclude che la responsabilità dello stesso possa estendersi ad indagini di carattere tecnico, quale quella nella specie consistente nella verifica della reale natura abusiva o meno del bene in difformità rispetto a quanto dichiarato nell’atto di provenienza ovvero a condizioni per il rilascio del certificato di abitabilità che esulano obiettivamente dal novero delle cognizioni specialistiche esigibili in relazione alla categoria professionale di appartenenza (cfr. Cass. n. 6926/2012). Si è poi ritenuto che una responsabilità del mediatore possa porsi in ordine alla mancata informazione circa la conformità urbanistica, nei soli casi in cui il mediatore abbia taciuto informazioni e circostanze delle quali era a conoscenza, ovvero abbia riferito circostanze in contrasto con quanto a sua conoscenza, ovvero ancora laddove, sebbene espressamente incaricato di procedere ad una verifica in tal senso da uno dei committenti, abbia omesso di procedere ovvero abbia erroneamente adempiuto allo specifico incarico (cfr. a tal fine Cass. n. 16623/2010, a mente della quale la responsabilità del mediatore si ravvisa per la mancata informazione del promissario acquirente sull'esistenza di una irregolarità urbanistica non ancora sanata relativa all'immobile oggetto della promessa di vendita, nelle ipotesi in cui il mediatore stesso doveva e poteva essere edotto, in quanto agevolmente desumibile dal riscontro tra la descrizione dell'immobile contenuta nell'atto di provenienza e lo stato effettivo dei luoghi). Nel caso di specie, non può dirsi violato l’obbligo informativo da parte dell’agenzia immobiliare convenuta, atteso che dalla documentazione depositata in atti, nello specifico dalla proposta d’acquisto redatta su formulari dell’agenzia immobiliare, emerge la dichiarazione circa la mancanza di agibilità e la non conformità dello stato d’opera dell’immobile con le planimetrie catastali; circostanza questa che non consente di ritenere che parte attrice non fosse stata edotta delle irregolarità urbanistiche.download riservato - non acquistabile -
Nº 374Data 30/03/2022Downloads: 329
MODULO - ALLEGATO PROPOSTA DI ACQUISTO CON concessione IN GODIMENTO ED OPZIONE DI ACQUISTO (RENT TO BUY)
QUANDO VA UTILIZZATO? Modulo da utilizzare in allegato a proposta di acquisto quando il cliente intende formulare una proposta RENT TO BUY. Nell'utilizzazione occorre recare il prezzo di acquisto nella proposta principale e le somme che verranno versate in occasione e durante la locazione (concessione in godimento) nell'allegato. L'allegato, inoltre, deve essere completato indicando il deposito cauzionale e la percentuale delle somme versate che restano al venditore in caso di mancato esercizio dell'opzione.€ 100,00 -
Nº 5429Data 02/03/2021Downloads: 31
MODULO COMUNICAZIONE DEL VENDITORE ALL’ACQUIRENTE CON LA QUALE RICHIEDE LA DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE LA MANCATA concessione DEL FINANZIAMENTO.-
Quando deve essere utilizzato? Il modulo deve essere utilizzato in caso di proposta di acquisto condizionata alla concessione del finanziamento, allorquando sia pervenuta comunicazione dell’acquirente che assume di non aver avuto la concessione del mutuo e richiede la restituzione della caparra. In questo caso, se il venditore non è convinto, può chiedere con questo modulo che l’acquirente esibisca la documentazione comprovante la mancata concessione del finanziamento preannunciando che in mancanza lo riterrà inadempiente e riterrà la caparra€ 60,00 -
Nº 5052Data 22/05/2019Downloads: 184
MODULO - DICHIARAZIONE PROPONENTE ACQUIRENTE MANCATA concessione MUTUO E RICHIESTA RESTITUZIONE TITOLO PER EFFETTO CONDIZIONE SOSPENSIVA
Modulo da far utilizzare al proponente acquirente che abbia la necessità di comunicare la mancata concessione del mutuo e contestualmente debba richiedere la restituzione del titolo lasciato a corredo della proposta, stante il mancato avveramento della condizione sospensiva€ 100,00 -
Nº 646Data 21/06/2018Downloads: 8
PARERE N°798: QUANDO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE È VINCOLATA AD OTTEMPERARE AL PREVENTIVO PARERE FAVOREVOLE DELLA SOPRINTENDENZA PRIMA DI RILASCIARE UNA concessione EDILIZIA?
Il parere reso dalla Soprintendenza nell’ambito della procedura per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del D.lgs. n. 42 del 2004 è da considerarsi obbligatorio e vincolante per l’Amministrazione Comunale, “tanto da costituire atto distinto e presupposto della concessione o degli altri titoli legittimanti l'intervento edilizio” (Cons. Stato Sez. V, 23/02/2018, n. 1146). L’efficacia vincolante del parere della Soprintendenza viene meno nel caso in cui sia reso oltre il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione della proposta di autorizzazione paesaggistica: in tale caso, infatti, “l’Amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione” (art. 146, comma 9).-€ 30,00 -
Nº 806Data 09/09/2002Downloads: 18
LETTERA del conduttore di immobile non abitativo all'acquirente dello stesso immobile per comunicare l'intenzione di esercitare il diritto di riscatto stante la mancata concessione dell'offerta di prelazione in occasione della precedente vendita
lettera del conduttore di immobile non abitativo all'acquirente dello stesso immobile per comunicare l'intenzione di esercitare il diritto di riscatto stante la mancata concessione dell'offerta di prelazione in occasione della precedente vendita€ 300,00 -
Nº 6366Data 16/09/2024Downloads: 2
IL CONDUTTORE CHE A SEGUITO DI AZIONE DI RISCATTO ABBIA OTTENUTO CON SENTENZA LA PROPRIETÀ DELL’IMMOBILE PER MANCATA concessione DEL DIRITTO DI PRELAZIONE DIVENTA PROPRIETARIO ANCHE SE NON PAGA IL PREZZO SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D'ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI MAGGIO 2024.
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Francesco Brescia, innanzi alla Corte d’Appello di Napoli, Seconda Sezione Civile, nel maggio 2024 - Nel caso di specie, è stato confermato, infatti, che "dal mancato pagamento del prezzo nel termine previsto dalla legge da parte del conduttore di immobile urbano destinato ad uso non abitativo, deriva il diritto del retrattato all’adempimento coattivo e al risarcimento del danno, ai sensi dell’articolo 1224 c.c., senza possibilità di incidere sugli effetti del riscatto e, quindi, senza che sia possibile chiedere ( ex art. 1453 c.c.) la risoluzione del contratto, rimedio non esperibile per le obbligazioni ex lege, qual è quella di pagamento del prezzo in conseguenza dell’esercizio del diritto potestativo spettante al retraente ( cfr. Cass. 14 aprile 1992 n°4535; Cass. 4 settembre 1998, n°8809; Cass. 29 settembre 2005, n° 19132).”download riservato - non acquistabile -
Nº 6280Data 01/07/2024Downloads: 119
MODULO AUTORIZZAZIONE DEL PROPONENTE ACQUIRENTE ALLA CONSEGNA AL VENDITORE DELL'ASSEGNO COSTITUENTE CAPARRA CONFIRMATORIA A SEGUITO DELL'AVVENUTA concessione DEL MUTUO O FINANZIAMENTO.
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO? IL MODULO DEVE ESSERE UTILIZZATO QUANDO, DOPO L'ACCETTAZIONE DELLA PROPOSTA DI ACQUISTO IN CUI SIA STATO PREVISTO CHE LA CAPARRA RESTA IN DEPOSITO PRESSO L'AGENZIA FINO ALL'OTTENIMENTO DEL FINANZIAMENTO DA PARTE DELL'ACQUIRENTE, QUEST'ULTIMO DOPO L'OTTENIMENTO DEL MUTUO AUTORIZZA L'AGENZIA ALLA CONSEGNA DEL TITOLO COSTITUENTE CAPARRA CONFIRMATORIA. IL MODULO COMPRENDE ANCHE LA RICEVUTA DA PARTE DEL VENDITORE.€ 99,00 -
Nº 5915Data 18/04/2023Downloads: 3
concessione uso area condominiale senza contratto: è possibile?
Con una semplice delibera si può concedere il godimento di un'area comune previo corrispettivo? La risposta della Corte di Appello di Roma.download riservato - non acquistabile -
Nº 5450Data 03/04/2021Downloads: 153
MODULO DICHIARAZIONE DEL PROPONENTE ACQUIRENTE DI MANCATA concessione DEL MUTUO POSTO A CONDIZIONE DELLA PROPOSTA E RICEVUTA DELLA RESTITUZIONE DELLA CAPARRA
Quando deve essere utilizzato? Il modulo deve essere utilizzato tutte le volte che l’acquirente comunica che il mutuo che condiziona la proposta non è stato concesso e richiede la restituzione dell’assegno costituente caparra confirmatoria. Il modulo contiene al suo interno anche la ricevuta di restituzione della caparra. In questo caso, però, se è possibile è meglio ottenere l’autorizzazione alla restituzione della caparra da parte del venditore. A tal fine è stato predisposto il modulo n. 5052€ 99,00 -
Nº 5047Data 12/05/2019Downloads: 30
VERANDA: E' NECESSARIA LA concessione EDILIZIA?
Per la Cassazione l'opera non rientra tra quelle di edilizia libera, dovendosi considerare la veranda come un nuovo locale autonomamente utilizzabile che difetta di precarietàdownload riservato - non acquistabile -
Nº 4784Data 21/11/2013Downloads: 1
L’evoluzione della concessione edilizia (ora permesso di costruire) e gli oneri relativi all’indicazione negli atti degli estremi del titolo abilitativo.
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Nº 4420Data 18/04/2012Downloads: 9
Quesito n. 415: Responsabilità dell’ acquirente di immobile che presenta abuso edilizio a causa di una finestra costruita senza concessione edilizia.
€ 500,00 -
Nº 4147Data 01/04/2011Downloads: 1
QUESITO N. 376: è valida la scrittura privata non trascritta stipulata tra due proprietari di fondo rustico che preveda la concessione della servitù di passaggio anche in favore dei proprietari di tutti gli altri fondi limitrofi che non hanno partecipato
€ 500,00 -
Nº 3944Data 12/10/2010Downloads: 0
Se è condonabile un complesso edilizio realizzato in base ad una concessione successivamente annullata in sede giurisdizionale.-
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Nº 3731Data 05/02/2010Downloads: 0
Diniego di concessione edilizia riguardante una porzione del condominio.-
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Nº 3374Data 01/07/2009Downloads: 1
Se l'agenzia ha diritto alle provvigioni anche nel caso in cui abbia fatto sottoscrivere un contratto preliminare per un immobile privo della concessione edilizia.-
abusivismo edilizio legge 45 1989 art. 40 nullità art. 1321 1754 1755 c.c.download riservato - non acquistabile -
Nº 3280Data 03/06/2009Downloads: 3
Per la trasformazione di un sottotetto in mansarda è necessario il rilascio della concessione edilizia.-
Corte di cassazione sezione III penale - sentenza 31 gennaio 2008 n. 4981.-download riservato - non acquistabile -
Nº 2959Data 20/04/2009Downloads: 2
QUESITO N. 324: Se un immobile costruito in assenza di concessione edilizia con domanda in sanatoria non ancora definita e con il pagamento della sola prima rata di oblazione, è soggetto all’abbattimento.-
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Nº 2641Data 04/10/2008Downloads: 1
Se la chiusura di un porticato preesistente sottoposto al vincolo paesaggistico richiede il rilascio della concessione edilizia
Sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione penale sez. III, 20 febbraio 2001, n. 6776.-download riservato - non acquistabile -
Nº 2362Data 25/03/2008Downloads: 0
QUESITO N. 282: Se per il cambio di destinazione d’uso funzionale dell’ immobile è necessaria la concessione edilizia o semplicemente la D.I.A.-
€ 500,00 -
Nº 2358Data 20/03/2008Downloads: 1
QUESITO N. 280 : Se una scrittura privata non registrata, avente ad oggetto la concessione del diritto alla praticabilità sulla terrazza, realizzata dal proprietario dell’immobile sottostante, a copertura di un ballatoio abusivo, sia opponibile a terzi.-
€ 500,00 -
Nº 2215Data 18/12/2007Downloads: 3
Se è nullo il contratto preliminare di vendita nel caso in cui l'immobile non risultava accatastato ed era privo di concessione edilizia e di licenza di abitabilità
Sentenza emessa dalla Corte di Cassazione Sezione II civile Sentenza 4 dicembre 2006, n. 25703.-download riservato - non acquistabile -
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Nº 2028Data 08/06/2007Downloads: 1
Se la trasformazione di un balcone o di un terrazino circondato da muri peritrali mediante chiusura a mezzo di installazione di pannelli di vetro è opera soggetta a concessione edilizia (veranda).-
Sentenza pronunciata dalla Corte di cassazione sez. Penale 4 ottobre 2006 n.33039.-download riservato - non acquistabile -
Nº 1865Data 05/03/2007Downloads: 0
Se il mediatore ha diritto alla provvigione a seguito della stipula di un preliminare di vendita di un immobile privo di concessione edilizia
Cassazione civile , sez. III, 12 aprile 2005, n. 7519download riservato - non acquistabile -
Nº 1661Data 07/12/2006Downloads: 0
Se è qualificabile come locazione la concessione dello sfruttamento di un terreno quale cava per estrarre materiale inerte.-
Sentenza Corte di Cassazione Civile n. 24371 del 16/11/2006download riservato - non acquistabile -
Nº 1652Data 07/11/2006Downloads: 1
Se per il contratto avente ad oggetto concessione dello sfruttamento di un terreno quale cava per estrarre materiale è necessaria la forma scritta.-
Sentenza Corte di Cassazione Civile n. 24371 del 16/11/2006download riservato - non acquistabile -
Nº 1498Data 21/07/2006Downloads: 0
Se il condono edilizio è applicabile nei casi di opera difforme, riguardo alla cubatura, dalla concessione edilizia annullata.-
Consiglio di Stato , sentenza 22.05.2006 n° 2960download riservato - non acquistabile -
Nº 1437Data 06/06/2006Downloads: 1
Se per la chiusura di un balcone è necessario richiedere la concessione edilizia.-
TAR Campania-Napoli, sez. IV, sentenza 28.02.2006 n° 2451download riservato - non acquistabile -
Nº 1414Data 09/05/2006Downloads: 0
Se è necessaria la concessione o altra autorizzazione edilizia per l'installazione di una recinzione in legno e rete metallica
T.A.R. Veneto, Sez. II, Sentenza n. 533 del 07/03/2006.-download riservato - non acquistabile -
Nº 3031Data 16/04/2003Downloads: 0
QUESITO N. 040: Se la mancata concessione della concessione amministartiva, costituisce grave motivo che legittima il recesso dal contratto di locazione
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Nº 6198Data 06/03/2024Downloads: 1
Cassazione, ordinanza 12 giugno 2023, n. 16622, sez. II civile
Anche in tema di scioglimento della comunione di diritti reali, disciplinata dall'art. 1111 c.c. , si applica la nullità prevista dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, art. 17 con riferimento a vicende negoziali inter vivos relative a beni immobili privi della necessaria concessione edificatoria...download riservato - non acquistabile