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Nº 6218Data 16/04/2024Downloads: 2
IL MEDIATORE NON PUÒ ESSERE RITENUTO RESPONSABILE DEL FATTO CHE NON ERA A CONOSCENZA DELLA CIRCOSTANZA CHE UNO DEI SOCI DELLA societÀ VENDITRICE ERA PRECEDENTEMENTE FALLITO IN PROPRIO ED ERA STATO ANCHE INDAGATO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA. SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D’ARAGONA FEBBRAIO 2024.
sentenza vittoriosa ottenuta dallo studio d’aragona – legali associati, responsabile avv. FRANCESCO BRESCIA, INNANZI al TRIBUNALE DI VENEZIA, nel FEBBRAIO DEL 2024. Nel caso di specie, è stato confermato, infatti, che laddove il mediatore non abbia conoscenza della circostanza che il socio della società venditrice era già precedentemente fallito e condannato per bancarotta fraudolenta e neppure aveva avuto alcun incarico di verifica in tal senso non può essere ritenuto responsabile per aver ignorato tali circostanze trattandosi di accertamenti estranei alle sue competenze. Neppure può essere considerato responsabile della circostanza che l'acquirente abbia sottoscritto un contratto preliminare per l'acquisto di immobile da costruirsi su un terreno che non era di proprietà della società venditrice, laddove questa circostanza era specificata nel preliminare, che oltretutto era anche stato inviato già alcuni giorni prima della sottoscrizione all'acquirente a mezzo e-mail ed anche letto la sua presenza … Al contrario stante l'intervenuta conclusione dell'affare deve essere riconosciuto il suo diritto alle provvigioni ….download riservato - non acquistabile -
Nº 6073Data 24/10/2023Downloads: 16
PARERE N. 971: SE IL DIRITTO DI PRELAZIONE AGRARIA DEVE ESSERE CONCESSO QUANDO IL FONDO CONFINANTE COLTIVATO SIA INTESTATO AD UNA societÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA?
Al presente quesito può darsi risposta negativa.- Infatti, seppure la normativa abbia avuto, nel corso degli anni, una importante evoluzione, ampliando la sfera dell’operatività di tale istituto anche ad alcune forme societarie....continua€ 99,00 -
Nº 5892Data 01/04/2023Downloads: 19
DIFFIDA ANTISCAVALCO COMPRAVENDITA CAPANNONI E LOCALI COMMERCIALI O DI PROPRIETA’ DI societA’ - COMUNICAZIONE DEL MEDIATORE AL VENDITORE CIRCA PROSEGUIMENTO SEGRETO TRATTATIVA AFFARE PROPOSTO ED AVVISO DELL’OBBLIGO DI PAGARE COMUNQUE LE PROVVIGIONI.
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO: MODELLO DI LETTERA DA INVIARE ALL'INCARICANTE VENDITORE QUANDO LA COMPRAVENDITA ABBIA AD OGGETTO CAPANNONI, LOCALI COMMERCIALI O COMUNQUE DI PROPRIETÀ DI societÀ, PER CHIEDERE INFORMAZIONI QUANDO SUSSISTE IL SOSPETTO CHE LA TRATTATIVA INSTAURATA TRAMITE L'AGENZIA STIA PROSEGUENDO SEGRETAMENTE TRA LE PARTI ED AVVISARE CHE SARANNO COMUNQUE DOVUTE LE PROVVIGIONI IN CASO DI CONCLUSIONE DELL'AFFARE. QUESTO MODELLO OLTRE A COSTITUIRE PROVA DELLA MESSA IN RELAZIONE IN UN EVENTUALE PROCESSO DETERMINA ANCHE UN SIGNIFICATIVO EFFETTO DETERRENTE CONTRO IL RISCHIO DI SCAVALCHI. INVIARE A MEZZO RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO OPPURE A MEZZO PEC.€ 59,00 -
Nº 5580Data 14/01/2022Downloads: 28
PARERE N. 923 - SE E QUALI RISCHI SUSSISTONO QUALORA IL VENDITORE SIA SOCIO DI UNA societÀ SRL FALLITA (FALLIMENTO NON ANCORA CHIUSO).-
Salvo casi eccezionali le società S.r.l. godono di un’autonomia patrimoniale perfetta, per cui rispondono delle obbligazioni sociali soltanto con il loro patrimonio.- Rectius tutti i soci hanno, in linea generale, una responsabilità limitata al capitale conferito nel patrimonio sociale......€ 29,90 -
Nº 5424Data 26/02/2021Downloads: 2
PARERE 932 - SE UNA societÀ ESTERA (societÀ BULGARA) PUÒ ALIENARE UN IMMOBILE DI CUI È PROPRIETARIA IN ITALIA
lLa risposta è certamente affermativa. La legge, Sebbene la società non sia iscritta ad una Camera di Commercio in Italia, sarà possibile alienare l’immobile, previa nomina di rappresentante fiscale, ovvero attraverso identificazione diretta. Inoltre, per il principio del locus rei sitae, ……€ 29,90 -
Nº 5393Data 23/12/2020Downloads: 5
PARERE 907 - Se la società semplice, che abbia stipulato in qualità di locatore una locazione abitativa, può inviare disdetta alla prima scadenza, adottando i motivi previsti dall’art. 3 dalla legge 431/98 allorquando il locatore sia una persona fisica?
Orbene, la Giurisprudenza e Dottrina sono concordi nel ritenere che i soggetti che agiscono in qualità di soci di una società semplice, non godendo di personalità giuridica autonoma, si trovano in una posizione sostanzialmente analoga a quella di chi agisce come semplice persona fisica...€ 49,00 -
Nº 5276Data 24/04/2020Downloads: 8
PARERE N.883 - NEL CASO IN CUI UNA MULTINAZIONALE INTESTI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE ABITATIVO AD UN DIPENDENTE TRASFERITO IN ITALIA E POI PAGHI DIRETTAMENTE IL CANONE, NEL CONTRATTO SI DEVE INDICARE L'ONERE DI PAGAMENTO A CARICO DELLA societA' ESTERA?
La risposta al presente quesito è negativa, nel senso che non vi è un obbligo di legge di inserire nel contratto di locazione l’assunto secondo cui una persona diversa dal conduttore si impegni a corrispondere i canoni di locazione, a fortiori se il terzo, come la società nel caso specie, non vuole vincolarsi contrattualmente con il locatore .- ... CONTINUA€ 29,90 -
Nº 684Data 16/07/2018Downloads: 1
PARERE N°793:IN CASO DI CESSIONE DI QUOTE DI UNA SAS A TERZI, IL SOCIO ACCOMANDANTE PUÒ ESSERE PERSEGUITO NEL PROPRIO PATRIMONIO PERSONALE DAI CREDITORI DELLA societÀ RIMASTI INSODDISFATTI DALL'ESCUSSIONE DELLA societÀ E DEI SOCI ACCOMANDATARI?
In una società in accomandita semplice, - ove, a differenza degli accomandatari, i soci accomandanti sono responsabili solo nei limiti della quota conferita - il socio cedente rimane responsabile verso i creditori insoddisfatti solo per le obbligazioni sorte prima della cessione e nei limiti della quota conferita. La cessione del credito può essere oggetto di revocatoria ordinaria e fallimentare.€ 30,00 -
Nº 413Data 25/05/2016Downloads: 16
QUESITO N°700: È possibile agire per la esecuzione di una sentenza ottenuta in favore di una società di persone (sas), che nel mentre è stata estinta, per conto degli ex soci? .-
SOLUZIONE: Dopo la riforma operata con il d. lgs n.6 del 2003 la cancellazione della società dal registro delle imprese determina la conseguente estinzione della medesima.Alla cancellazione della società dal Registro delle imprese non corrisponde il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta ma si determina un fenomeno di tipo successorio in favore dei soci. Può capitare difatti che, nonostante la cancellazione, sopravvivano alcuni crediti e debiti (ossia siano pendenti alcuni rapporti attivi o passivi) non definiti durante la fase di liquidazione. Stante tale principio successorio, i crediti certi e liquidi e agli altri beni, mobili o immobilisi considerano trasmessi in capo ai soci, che ne diventano, rispettivamente, contitolari (crediti) e comproprietari (altri beni). La Cassazione ha stabilito che, nei procedimenti instaurati dalla società prima della sua estinzione, legittimati a richiedere il pagamento sono esclusivamente i soci, qualificando come litisconsorzio necessario quello esistente tra gli stessi, e ritenendo, tra gli altri, applicabile l'articolo 110 c.p.c. (Cass., sent. n.16638 del 10/08/2015).- PER LO SVOLGIMENTO INTEGRALE DEL QUESITO, CON GIURISPRUDENZA, LEGGI E DOTTRINA, CLICCA SU DOWNLOAD€ 20,00 -
Nº 286Data 26/10/2015Downloads: 54
RISPOSTE BREVI: LOCAZIONE USO FORESTERIA CEDOLARE SECCA APPLICABILE ANCHE SE IL CONDUTTORE È UNA societÀ
IPOTESI DI CONTRATTO USO FORESTERIA. C.T. Prov. Milano, nella sentenza 3529/25/15 - secondo la commissione tributaria, CONTRARIAMENTE A QUANTO AFFERMATO DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE, LA CEDOLARE SECCA PUÒ ESSERE APPLICATA ANCHE AI CONTRATTI AD USO FORESTERIA LADDOVE IL CONDUTTORE SIA UNA societÀ E DESTINA QUESTO IMMOBILE LOCATO AI PROPRI DIPENDENTIdownload riservato - non acquistabile -
Nº 3530Data 22/09/2009Downloads: 1
QUESITO : Se è valido il compromesso (preliminare) di vendita di un appartamento nel caso in cui la società di costruzione fallisce e quali sono i problemi che dovrà affrontare il costituendo condominio?
Traccia del parere: Una società di costruzione realizza un edificio composto da 6 unità immobiliari una adibita ad ufficio e cinque abitazioni. Prima della dichiarazione di fallimento e la nomina del curatore fallimentare, la società vende con atto notarile due unità immobiliari, mentre per altre tre unità viene concluso un compromesso, una unità immobiliare rimane di proprietà della società fallita. I proprietari ed i promissari acquirenti prendono possesso degli appartamenti e sostengono spese comuni. I problemi del costituendo condominio sono i seguenti: come ripartire le spese tra i condomini? chi dovrà essere convocato per partecipare all'assemblea condominiale? se viene nominato un amministratore esterno chi sono i suoi referti? Risposta 1. Inquadramento normativo Art. 72 Legge Fallimentare: "Se un contratto è ancora ineseguito o non compiutamente eseguito da entrambe le parti quando, nei confronti di una di esse, è dichiarato il fallimento, l'esecuzione del contratto, fatte salve le diverse disposizioni della presente Sezione, rimane sospesa fino a quando il curatore, con l'autorizzazione del comitato dei creditori, dichiara di subentrare nel contratto in luogo del fallito, assumendo tutti i relativi obblighi, ovvero di sciogliersi dal medesimo, salvo che, nei contratti ad effetti reali, sia già avvenuto il trasferimento del diritto. Il contraente può mettere in mora il curatore, facendogli assegnare dal giudice delegato un termine non superiore a sessanta giorni, decorso il quale il contratto si intende sciolto. La disposizione di cui al primo comma si applica anche al contratto preliminare salvo quanto previsto nell'art. 72-bis. In caso di scioglimento, il contraente ha diritto di far valere nel passivo il credito conseguente al mancato adempimento, senza che gli sia dovuto risarcimento del danno. L'azione di risoluzione del contratto promossa prima del fallimento nei confronti della parte inadempiente spiega i suoi effetti nei confronti del curatore, fatta salva, nei casi previsti, l'efficacia della trascrizione della domanda; se il contraente intende ottenere con la pronuncia di risoluzione la restituzione di una somma o di un bene, ovvero il risarcimento del danno, deve proporre la domanda secondo le disposizioni di cui al Capo V. Sono inefficaci le clausole negoziali che fanno dipendere la risoluzione del contratto dal fallimento. In caso di scioglimento del contratto preliminare di vendita immobiliare trascritto ai sensi dell'art. 2645-bis del codice civile, l'acquirente ha diritto di far valere il proprio credito nel passivo, senza che gli sia dovuto il risarcimento del danno e gode del privilegio di cui all'art. 2775-bis del codice civile a condizione che gli effetti della trascrizione del contratto preliminare non siano cessati anteriormente alla data della dichiarazione di fallimento. Le disposizioni di cui al primo comma non si applicano al contratto preliminare di vendita trascritto ai sensi dell'art. 2645-bis del codice civile avente ad oggetto un immobile ad uso abitativo destinato a costituire l'abitazione principale dell'acquirente o di suoi parenti ed affini entro il terzo grado". Art. 1138, comma 3, cod. civ.: "Il regolamento deve essere approvato dall'assemblea con la maggioranza stabilita dal secondo comma dell'articolo 1136 e trascritto nel registro indicato dall'ultimo comma dell'art. 1129". Art. 1123 cod. civ.: "Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne. Qualora un edificio abbia più scale , cortili, lastrici solari , opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità". Art. 1101, comma 2, cod. civ.: "Il concorso dei partecipanti, tanto nei vantaggi quanto nei pesi della comunione, è in proporzione delle rispettive quote". 2. Conclusioni Innanzitutto occorre precisare che la legge fallimentare, come emendata dal d.lgs. n.169 del 2007, stabilisce, con particolare riferimento agli immobili ad uso abitativo, che con l'apertura del fallimento del venditore il contratto preliminare (al cui genus deve essere ricondotto il c.d. compromesso, tanto diffuso nella prassi) prosegue tra le parti ed il curatore è tenuto a stipulare il contratto definitivo,se l'immobile è destinato a costituire l'abitazione principale del promissario acquirente. Limitatamente invece agli immobili ad uso non abitativo si applicherà la regola generale posta sempre dal legislatore del fallimento secondo cui il curatore può scegliere se stipulare il definitivo o sciogliere unilateralmente il contratto. In tale ultima ipotesi l'acquirente, se il preliminare è stato trascritto presso la Conservatoria dei Pubblici Registri Immobiliari, avrà diritto di far valere il proprio credito nel passivo del fallimento senza che gli sia dovuto il risarcimento del danno e gode del privilegio speciale (che costituisce una causa legittima di prelazione nel concorso fra i creditori del fallito) sul bene oggetto del preliminare a condizione che gli effetti della trascrizione del contratto de quo non siano cessati anteriormente alla data della dichiarazione di fallimento Inoltre, si osserva ancora che dalla sentenza dichiarativa del fallimento l'amministrazione e la disponibilità dei beni del fallito spetta al curatore fallimentare. Ciò necessariamente precisato sugli effetti della sentenza di fallimento per quel che interessa in questa sede, con riferimento al primo ed al secondo interrogativo sottoposto osserviamo che potranno partecipare all'assemblea in cui si dovrà deliberare la formazione del regolamento di condominio e relative allegate tabelle millesimali (la redazione di queste ultime da delegare ad un consulente tecnico), ai sensi dell'art. 1138 cod. civ., con la maggioranza assoluta (maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno la metà del valore dell'edificio), solamente i proprietari ed il curatore fallimentare, quest'ultimo in rappresentanza del fallimento della società per quattro unità immobiliari, ovvero le tre oggetto del compromesso-preliminare e l'altra che residua, essendo di tali beni la società fallita ancora proprietaria. Per quanto riguarda il terzo interrogativo osserviamo che i referenti dell'amministratore devono essere nominati dall'assemblea di condominio. Infine, limitatamente al quarto interrogativo, osserviamo che le spese cui ci si riferisce – presumiamo quelle per il compenso dell'amministratore piuttosto che per la gestione dei servizi comuni – esse dovranno essere sostenute dai condomini secondo il criterio di cui all'art. 1123, comma 1, cod. civ., per la retribuzione dell'amministratore, oppure a seconda del caso concreto secondo uno dei tre criteri previsti dalla medesima norma, riprodotta integralmente al par. 1, per le spese relative a beni e servizi comuni. In mancanza di regolamento di condominio dovrà applicarsi la norma generale di cui all'art. 1101, comma 2, cod. civ., per cui le spese di cui trattasi dovranno ripartirsi fra tutti i condomini in parti uguali, ovvero tra i soggetti proprietari di due unità immobiliari e dal fallimento della società per le quattro restanti. Ma è evidente che per ottenere qualsiasi pagamento in riferimento a queste ultime sarà necessario che il condominio si insinui al passivo della procedura fallimentare.€ 500,00 -
Nº 3493Data 09/09/2009Downloads: 0
Se sono dovute le provvigioni nel caso in cui il mandato sia stato conferito ad una società il cui rappresentante legale è stato cancellato dall'albo degli agenti immobiliari.-
"Dopo l'entrata in vigore della legge n. 39 del 1989, che disciplina la professione del mediatore e prevede, all'art. 6, che hanno diritto alla provvigione soltanto coloro che sono iscritti agli appositi ruoli, il contratto di mediazione stipulato con soggetti non iscritti nei predetti ruoli è affetto da nullità per contrarietà a norma imperativa (vedi Cass. 15.12.2000 n. 15849; Cass. 15.4.1998 n. 3803), come si desume dall'art. 8 della stessa legge, che commina una sanzione amministrativa a carico di chi eserciti la mediazione in assenza di iscrizione nel ruolo e prevede in tal caso l'obbligo di restituzione delle provvigioni eventualmente pagate, con conseguente nullità di ogni diversa pattuizione. Il relativo regolamento di attuazione (n. 452 del 1990) dispone poi, all'art. 11, che, qualora l'attività di mediazione sia esercitata da una società, i requisiti per l'iscrizione nel ruolo devono essere posseduti dal legale rappresentante della società stessa, il quale se non iscritto, non può esercitare attività mediatoria. (vedi Cass. 2.5.2001 n. 6160). Infatti, nel caso di attività esercitata per conto di imprese anche organizzate in forma societaria, i soggetti che la esercitano debbono essere iscritti nel ruolo medesimo (art. 3, comma 5°, della legge 39/1989).".-download riservato - non acquistabile -
Nº 3464Data 01/09/2009Downloads: 1
La mediazione svolta in forma societaria.-
società C.C.I.A.A.download riservato - non acquistabile -
Nº 5783Data 10/11/2022Downloads: 14
Parere 985 - Se l’agente immobiliare può essere anche amministratore unico di una società s.r.l. che ha ad oggetto la gestione di case vacanza
Al presente quesito può darsi risposta affermativa nel senso che non si riscontrano preclusioni nel dato letterale della norma, per quanto, in contrario, si registrano contrastanti interpretazioni dalle diverse Camere di Commercio sparse nel territorio italiano. – Con decorrenza 1/2/2022 l'articolo 4 ........€ 99,00 -
Nº 5476Data 21/05/2021Downloads: 4
PARERE N. 926 - SE LA DISCIPLINA DEL DEPOSITO PREZZO SI APPLICA ANCHE NEL CASO DI VENDITA DI IMMOBILE ATTUATO MEDIANTE LA CESSIONE DELLE QUOTE DELLA societÀ INTESTATARIA.-
Al quesito deve essere data risposta negativa, nel senso della non applicabilità della disciplina del deposito prezzo, almeno nella sua configurazione legale come regolamentato dall’art. 1 comma 63 lett.c) della legge 147/2013 e successive modifiche, all’ipotesi di vendita di un immobile attuato mediante cessione di tutte le .......€ 29,90 -
Nº 5326Data 21/07/2020Downloads: 13
Parere 903 - Se il diritto di prelazione agraria spettante allo IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) confinante con il fondo rustico in vendita è riconosciuto anche qualora lo IAP sia costituito in forma di società di capitali.
La soluzione, verosimilmente, è negativa, seppur con formula dubitativa, stante il mancato riscontro di precisi precedenti giurisprudenziali.-. Occorre premettere “che il diritto di prelazione e di riscatto apportano, in concreto, una significativa limitazione del diritto di proprietà garantito ... CONTINUA€ 99,00 -
Nº 5296Data 18/05/2020Downloads: 7
PARERE N.897 - NEL CASO DI CONTRATTO DI LOCAZIONE INTESTATO A PERSONA FISICA EXTRACOMUNITARIA, CHE VIENE IN ITALIA PER MOTIVI DI LAVORO, BISOGNA INDICARE ANCHE IL DATORE, LA DITTA O societÀ PRESSO LA QUALE ANDRÀ A LAVORARE ED IL LUOGO OVE OPERERÀ, O NO?
In materia l’unica norma che riguarda la locazione a lavoratori extracomunitari è il comma 5-bis dell’art. 12 del Testo Unico sull’Immigrazione.- Dalla lettura di tale norma emerge che il Legislatore ha posto particolare attenzione su altri tipi di interessi, come la tutela dell’ordine pubblico... CONTINUA€ 29,90 -
Nº 5103Data 02/09/2019Downloads: 9
ALIENAZIONE DA PARTE DI UNA societA' COSTRUTTRICE DI APPARTAMENTI SITI IN UN CONDOMINIO E SPAZIO ADIBITO PER I PARCHEGGI: PROFILI DI NATURA RISARCITORIA
Interessante pronuncia della Corte di Cassazione in materia di spazio adibito a parcheggio e sua destinazionedownload riservato - non acquistabile -
Nº 227Data 15/06/2015Downloads: 6
QUESITO N. 637: CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA E POTERI DEL LIQUIDATORE DI UNA societÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA.
SE IL LIQUIDATORE PUÒ PROCEDERE ALLA STIPULA DI UN CONTRATTO DEFINITIVO DI COMPRAVENDITA O È NECESSARIO IL CONSENSO DI TUTTI I SOCI.€ 20,00 -
Nº 4886Data 31/03/2014Downloads: 52
CONTRATTO DI LOCAZIONE PARZIALE AD USO ABITATIVO PER USO ESCLUSIVO DI DIPENDENTI DI BANCA O ALTRA societA’.
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Nº 4600Data 28/01/2013Downloads: 2
Circolare 21 dicembre 2012. Attività di segnalazione alle società dimediazione da parte di soggetti non iscritti negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.
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Nº 4533Data 19/10/2012Downloads: 1
società immobiliari: è reato l' occultamento dei preliminari di vendita. Cassazione Penale Sentenza 21/09/2012, n. 36624.
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Nº 4380Data 23/02/2012Downloads: 0
QUESITO N. 407: Se può considerarsi vessatoria la clausola - inserita in un contratto preliminare di compravendita, intercorrente fra società costruttrice ed acquirente - che ponga a carico del promittente acquirente il pagamento degli onorari del notaio
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Nº 4274Data 13/10/2011Downloads: 2
Accertamento fiscale fondato sulla presunzione che la società di mediazione percepisca la provvigione da tutti i contraenti: è da considerarsi legittimo?
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Nº 4532Data 19/10/2010Downloads: 1
società immobiliari: è reato l' occultamento dei preliminari di vendita. Cassazione Penale Sentenza 21/09/2012, n. 36624.
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Nº 3690Data 22/12/2009Downloads: 8
CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA DI QUOTE societARIE.-
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Nº 2833Data 03/03/2009Downloads: 0
In caso di conferimento di immobili in società di capitali, la prelazione a favore del conduttore è esclusa.-
Il documento contiene la massima della sentenza n. 23856 del 18 settembre 2008, della Cassazione civile, sez. III.-download riservato - non acquistabile -
Nº 2829Data 27/02/2009Downloads: 0
Le modalità previste per le società per poter procedere alla rivalutazione degli immobili nella chiusura dei conti 2008, in base a quanto disposto dalla manovra anti-crisi (art. 15 d.l. 185/08 e art. 5 d.l. 05/09).-
L'articolo è stato estrapolato dall'inserto "Guida ai bilanci" del quotidiano "il sole 24 ore".-download riservato - non acquistabile -
Nº 2544Data 22/07/2008Downloads: 1
Se l'iscrizione al ruolo agenti di affari in mediazione, grava anche in capo alla società intermediatrice e non solo in capo al legale rappresentante
Sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, Sentenza 10 luglio 2008, n. 18889.-download riservato - non acquistabile -
Nº 1691Data 20/12/2006Downloads: 0
Se una società di capitali può essere nominata amministratore del condominio negli edifici
Corte di Cassazione, sentenza n. 22840 del 24/10/2006.-download riservato - non acquistabile -